Conclusi i primi test di riutilizzabilità per il primo stadio del Falcon 9

Quindi, scusate, il primo stadio atterra sulla ASDS, quest’ultima lo rifornisce e lui riparte alla volta del KSC, giusto?
Ma dal mezzo dell’oceano o la chiatta si fa tutto il viaggio , entra in porto e poi lui riparte fino ad atterrare sul pad?

Ecco questa è un idea che mi mancava… :rage:

Credo proprio dal mezzo dell’oceano per ridurre al minimo la probabilità che la chiatta ed il primo stadio si trovino in situazioni di tempesta, onde, forti venti.

Secondo me sarebbe più logico fare rifornimento e lancio verso KSC dall’oceano in modo da evitare danni alle strutture del porto in caso di qualche anomalia.
In questo caso poi la chiatta tornerebbe al porto per rifornirsi o magari potrebbe rimanere al largo ed essere raggiunta da una nave cisterna per fare il pieno?

Per il momento la chiatta non dispone di un rifornimento di carburante per il primo stadio e permettergli quindi di tornare sulla terraferma da sè. Ma è una cosa che SpaceX conta di fare in futuro. La chiatta ha dei sistemi a bordo che le permettono di muoversi essendo comandata da remoto, da quanto ho capito.

Se avessero tenuto le chiatte piene di carburante, con i sistemi di atterraggio non a punto, sai che bòtti… avrebbero perso razzo e chiatta

E con questo siamo a:

  • atterraggi totali riusciti: 2
  • atterraggi totali riusciti su terraferma: 1
  • atterraggi totali riusciti su chiatta: 1
  • atterraggi consecutivi riusciti su terraferma: 1
  • atterraggi consecutivi riusciti su chiatta: 1

Sarò pure un grande ammiratore e sostenitore della Space X però questa notizia mi giunge nuova e un po di fantasia. Non è che Musk ha visto troppi film di fantascienza? Se ci riusciranno tanto di cappello però, per il momento, mi sembra alquanto assurda!

Non é un’informazione leggermente ridondante? :stuck_out_tongue_winking_eye:

Ma questo non comporterebbe un aumento della complessità e del rischio di perdere lo stadio? Considerando che poi lo stadio non atterra nel centro preciso o hanno a bordo jarvis o la vedo dura un refueling automatico

Evidentemente SpaceX ritiene che il loro sistema di atterraggio sia molto affidabile; o forse é molto più complesso l’atterraggio su una chiatta, per il problema che hai esposto tu, rispetto a quello sulla terraferma dove finora hanno un 100% di successo (1 su 1 :stuck_out_tongue_winking_eye: come sottolineato da phoenix).
Forse é normale perdere qualche veivolo nella fase di messa a punto, ma una volta a regime recupereranno tutti i primi stadi. ?

Avvincente, eh? E’ per questo che siamo tutti qui, appesi…

Ed io che pensavo che Bigelow e ULA avessero colmato il gap che li separava da SpaceX in termini di audacia nel marketing.

Dai che pian piano te ne stai accorgendo anche tu. Ora dobbiamo solo convincere anche Eliogabalo :stuck_out_tongue_winking_eye:

stenterei a credere se spaceX promettesse entro breve un sistema di rifornimento in volo
al rientro in atmosfera si avvicina un mezzo gli passa il carburante per tornare direttamente al sito di lancio
finche non promettono sta roba diamo credito a SX
suvvia ora ci portano pure su marte nel giro di 2 anni
se non ci riusciranno ne prenderemo atto

Ecco, giusto per stoppare sul nascere i titoloni… su Marte come vuole andarci SpaceX ci siamo già da 40 anni, punto. Non saranno i primi a “portarci” da nessuna parte e fino a prova contraria Marte sta venendo esplorata già da molto tempo prima che SpaceX nascesse…

Beh piano … tutto o quasi vero … perchè comunque quello di SpaceX sarebbe in assoluto il primo mezzo adibito ufficialmente e principalmente al trasporto umano ad atterrare su Marte, seppur ovviamente ancora senza equipaggio.

Beh, appunto, piano… anche la Dragon cargo doveva essere la prima capsula progettata per il trasporto umano ad arrivare sulla ISS e poi era talmente human rated che per trasportare davvero gli equipaggi sulla ISS si è realizzata una capsula quasi completamente nuova… la missione verso Marte non ha nessuna utilità per una missione abitata su Marte, non può evidentemente ospitare un equipaggio per il viaggio, non avrà i sistemi di supporto vitale per viaggio e permanenza, il vettore è sottodimensionato manca qualsiasi struttura di supporto, manca qualsiasi ipotesi di controllo missione, insomma manca una missione… è semplicemente un dimostratore tecnologico per una piccolissima parte di una ipotetica missione umana su Marte, ottimo metodo per attirare capitali e scroccare un po’ di denaro, ancora una volta, alla tanto vituperata NASA…

Se il mio inglese non è proprio arrugginito, l’accordo parla chiaramente di completo appoggio scientifico e tecnologico da parte loro, ma non soldi …

Forse non US$ contanti, ma i punti da A a F alla fine della pagina 1 valgono un mucchio di soldi!