Scusate, ma nell’articolo non ho capito se per questo tipo di utilizzo verrà utilizzata la versione in grado di portare in orbita gli astronauti o quella cargo, già in programma per i prossimi rifornimenti alla USS.
Non è specificato nel comunicato congiunto se l’accordo è limitato a missioni automatiche o anche abitate. Sicuramente ce ne sarà almeno una automatica e magari la porta viene lasciata aperta per eventuali future missioni abitate, più in là nel tempo.
Qui si parla di payloads e non di astronauti.
http://www.unoosa.org/oosa/en/informationfor/media/2016-unis-os-469.html
Si però non mi pare sia specificato se i payload saranno su voli automatici o anche su voli abitati 
Concordo anche io con l’idea che, probabilmente, a secondi delle specifiche richieste di farà uso di una delle due versioni del D.C. Comunque sia una buona cosa che forse, in un prossimo futuro, porterà a vedere il D.C. ad agganciare alla ISS per il trasporto di astronauti.