SpaceX CRS-1, non venne detta la verità sul carico

Titolo alternativo: “Di come la NASA ha coperto le mancanze di SpaceX”…
Questo perché loro sono privati e fanno le cose diversamente, mica come le altre aziende spaziali, che sono sempre in commistione col settore pubblico :roll_eyes:

A Se, ma tu ora non lavori per i “privati”? :stuck_out_tongue_winking_eye:

Ti leggo polemico con spx in 'sti giorni ehehe

messa così suona male
Nasa ha concordato con SX quanto mandare su
non è che lo hanno scoperto una volta arrivato in orbita
ci si ripete sempre che lo spazio non è uno scherzo , dove possibile meglio essere prudenti avran pensato in NASA
dagli torto

Certo, ma lo hanno “concordato” non per prudenza, ma perché non era possibile mandare di più per limiti dell’hardware. Non esattamente quello che era stato dichiarato. E’ questo il punto.

Macchè prudenza… son d’accordo con Buzz e Biduum, NASA ha coperto SpaceX che non poteva rispettare quanto promesso, almeno in quella fase.

La parola “concordato” per descrivere quanto avvenuto non è che suoni invece molto bene… una cosa si concorda quando c’è una scelta da fare, ma se quelle erano le prestazioni massime offerte c’era ben poco da concordare…
Stranamente Musk si era dimenticato di twittare il dettaglio…

Io ho sempre lavorato per i “privati” (sempre tra virgolette, perché comunque da privati forniamo un servizio al pubblico :wink: )

Cerchiamo di stare sul punto, che ricordo essere piuttosto semplice:

  • SpaceX doveva portare sulla ISS un tot X di carico, entro un numero Y di lanci.
  • Combinando i due payload a “massa ridotta” iniziali con la perdita della missione CRS-7, di fatto SpaceX è inadempiente rispetto a quanto pattuito nel contratto, avendo trasportato parecchio meno di X. (non mi si dica "ah beh ma dai il CRS-7 è esploso e bla bla bla. Firmi un contratto, ne derivano obblighi precisi)
  • Nonostante quanto sopra, NASA non ha chiesto penali (semmai previste) e ha “addomesticato” la realtà per dare una mano a SpaceX a far fronte alle battute iniziali della sua esperienza.
  • NASA ha anche ordinato altri lanci da SpaceX.

Questi sono i fatti, poi ci si può esibire nei migliori saltimbanchi apologetici. Personalmente non trovo nulla di particolarmente scandaloso in quanto NASA ha fatto, sappiamo tutti che sta aiutando i privati a partire, ma detto questo spero che sia o sarà altrettanto “tollerante” con tutti gli altri “startuppari”.

Sul fronte della nostra polemica interna, vorrei che queste cose facessero riflettere i più accaniti fan di SpaceX qui sul forum (dove per me fan=tifoso) che sì Musk è un uomo molto brillante che come molti altri beneficia di sovvenzioni, sussidi, supporto pubblico. Meno si “mitizzano” persone e fatti, meglio è per la qualità delle prossime discussioni.

Se ho capito bene quello che ho letto nell’articolo, c’è il problema della dichiarazione del falso, che in USA di solito è molto sentito (per dirne una, la cosa inaccettabile del SexGate di Bill Clinton non era l’aver fatto sesso con una stagista, ma l’aver mentito pubblicamente per smentire).

Quello che non capisco dall’articolo di Saimoncis è se ci saranno conseguenze legali per questa falsificazione, sia in NASA che in SpaceX

Buzz, dovremmo avere per le mani il contratto. Non credo che in NASA siano degli sprovveduti legalmente (non voglio dire che tu pensi diversamente neh), e probabilmente hanno uno o piu’ “loopholes” da sfruttare per giustificare il tutto di fronte al GAO, che altrimenti credo farebbe il diavolo a quattro.

Rimane poi da capire rispetto all’impatto sull’opinione pubblica di questo fatto:

  • quanti al di fuori di noi appassionati ed addetti ai lavori leggeranno e si faranno un’opinione
  • quanto le altre aziende del settore vorranno e potranno usare questo “peccato di omissione” per attaccare NASA o i prossimi contratti.

Nel caso vogliate leggere la fonte originale, ecco il rapporto del GAO, che ha una sezione dedicata a questa vicenda https://oig.nasa.gov/audits/reports/FY16/IG-16-025.pdf

Forse è perché sono cotto, ma non riesco a trovare la sezione dedicata.
Nel report (che Lupin aveva già linkato qualche mese fa) menzionano varie volte che il carico dei primi due lanci fu più basso del previsto per via delle prestazioni ridotte, ma non trovo da nessuna parte un riferimento ad una falsificazione di NASA o SpaceX.

Forse è una cosa che ha “scoperto” Saimoncis correlando la dichiarazione di Shotwell del 2012 al report del GAO del 2016 (in tal caso, tanto di cappello!), oppure qualcun’altro in USA ha notato la stessa cosa?

Pleez dont shoot the piano player… :skull:

No, no, niente cappello, grazie…
La fonte dell’articolo è questa: http://www.parabolicarc.com/2016/09/20/spacex-nasa-misled-public-commercial-resupply-flight/
Comunque nel pdf la frase:
The first two missions carried smaller loads because the empty cargo vehicles were heavier than expected and the Falcon 9 rocket did not meet its planned lift capability.

la trovi a pag 7 (non del lettore ma proprio del documento, prima c’è l’indice e roba varia) in basso alla pagina, è la nota 19.
:nerd:

La fonte che ha ispirato l’articolo e’ un pezzo di Parabolicarc, uno dei siti che monitoriamo: http://www.parabolicarc.com/2016/09/20/spacex-nasa-misled-public-commercial-resupply-flight/

In sostanza in casa Parabolicarc hanno incrociato le considerazioni espresse nel rapporto del GAO, le date dei voli CRS, una dichiarazone di Gwynne Shotwell, e la data di entrata in servizio del Falcon 9 “Full thrust”.
Hanno cosi’ dedotto che NASA abbia chiuso un occhio sul fatto che le prime missioni fossero state caricate parecchio meno del possibile non solo per mancanza di esperienza su come “incasellare” bene i carichi a bordo, o perche’ la densita’ del carico fosse molto bassa, ma anche perche’ i Falcon 9 usati per i primi due voli (v.1.0) mancavano di fatto del thrust necessario a mandare in orbita una Dragon carica secondo le specifiche massime di “targa”.

Ecco cosa dichiaro’ Gwynne Shotwell interrogata sul cargo, nel 2012.

However, we also found that for the first seven cargo missions NASA did not fully utilize the unpressurized cargo space available in the Dragon 1 capsule’s trunk, averaging 423 kg for SPX-3 through SPX-7 even though the trunk is capable of carrying more. The ISS Program noted that unpressurized payloads depend on manifest priority, payload availability, and mission risk, and acknowledged it struggled to fully utilize this space on early missions, but as of June 2016 the Agency’s cargo manifests show full trunks on all future SpaceX cargo resupply missions.

Ecco il video che parte dalla domanda specifica:

In sostanza, SpaceX CRS-1 e SpaceX CRS-2 sono state lanciate con Falcon v.1.0 → https://en.wikipedia.org/wiki/Falcon_9_v1.0
Le missioni SpaceX -n successive hanno usato il Falcon v.1.1 → https://en.wikipedia.org/wiki/Falcon_9_v1.1

Credo che il problema sia (secondo Parabolicarc e anche secondo noi, che abbiamo usato quel pezzo come spunto) che SpaceX / Shotwell non abbiano dichiarato con chiarezza il motivo per il quale i primi lanci furono “semi vuoti”, ma di aver dato una risposta “furbetta” durante la conferenza stampa ad una domanda diretta sul payload.

NASA poi ha fatto passare in sordina che sara’ molto difficile che SpaceX riesca a recuperare le tonnellate di carico mancanti (devono essere 20 tonnellate in 12 lanci) a causa anche del sottoutilizzo sopra citato. Nonostante questo NASA ha aggiudicato a SpaceX alcuni voli dell’estensione del contratto CRS-1, e contratti ulteriori per il contratto CRS-2. Con malizia giornalistica ci si chiede se, ancora una volta, SpaceX sia stata aiutata con aiuti “extra” sotto forma di “elasticita’ extra” sulla potenziale mancanza di rispetto delle clausole contrattuali.

E’ anche vero che nel documento del GAO viene detto chiaramente che NASA ha ottenuto altri forti ulteriori sconti dopo il problema a CRS-7, e a quel punto diventa anche una lettura interessante per capire quanto margine davvero SpaceX stia facendo sui lanci, e anche per valutare le grosse ricadute sulle operazioni della ISS ha avuto la perdita di un cargo.

Ringrazio Marco per il link all’audit NASA; non resta purtroppo disponibile la fonte primaria della regolamentazione dei diritti e doveri delle parti (il contratto appunto), ma il documento linkato ne riporta e commenta i passi fondamentali, quantomeno per la vicenda “incriminata”, trattata nelle pagine da 15 a 18.

L’audit difende anzitutto la strategia contrattuale di NASA, in quanto avrebbe ottenuto da SpaceX concessioni significative:

  • dapprima in sede di negoziazione del contratto, mediante imposizione di clausole a sé favorevoli;
  • in seguito mediante il riconoscimento di servizi aggiuntivi a costo zero, a fronte dei ritardi e degli inadempimenti accumulati da SpaceX.

In merito alla sottoutilizzazione del vano di carico non pressurizzato del trunk della Dragon 1, viene anzitutto ribadito come fosse onere di NASA fornire tempestivamente il payload pronto al momento del lancio, mentre la responsabilità di SpaceX si limitava ovviamente a rendere disponibile il vettore.
Quanto alle cause del mancato sfruttamento in maniera ottimale del vano di carico, si citano molteplici fattori, quali le priorità di lancio dei differenti carichi trasportabili, la disponibilità dei payload al momento del lancio, e il profilo di rischio delle missioni.
Combinati insieme, questi fattori avrebbero spesso sconsigliato dall’attendere la preparazione di tutti i payloads da caricare sul trunk, ovvero dal lanciare contemporaneamente carichi particolarmente delicati o preziosi.
Concludono ammettendo che spesso la Dragon è decollata con payload limitati (il primo ed il sesto lancio erano addirittura vuoti), e che una recente ottimizzazione della catena di approvvigionamento dei payloads dovrebbe rendere sfruttabile da ora in poi la massima capacità di carico.
Viene infine fornita una stima di carico medio di 927 kg per le prossime missioni da SPX-9 a SPX-15, a fronte di una media di 423 kg per le missioni da SPX-3 a SPX-7.

ok le difficoltà di una debuttante come SX certo è che NASA pare veloce e pronta come un ministero
da queste note faticano a coordinarsi per preparare in tempo il materiale da spedire
lanciare dragon vuote pare fin inverosimile , visto che nessuno ha detto nulla sarà cosa normale
non tutti i programmi hanno scadenza trentennale come SLS

Effettivamente quando un fornitore accumula continuamente ritardi su ritardi, quando finalmente riesce a lanciare ti coglie alla sprovvista…
Cercando di analizzare più seriamente il problema, e visto che non è sempre colpa di NASA brutta e cattiva provo a elucubrare meglio…
Se chi ti deve fornire un servizio accumula molti ritardi e lancia con una cadenza neanche vicina a quella prevista, chi deve pianificare i payload da portare sulla ISS ha un bel da fare a ricombinare continuamente come e dove spedire il materiale.
Il materiale urgente sicuramente non potrà attendere che SpaceX lanci quando riesce, quindi dovrà essere riprogrammato su altri trasporti, gli esperimenti e il materiale a supporto devono essere inviati sulla ISS con il giusto anticipo ma non in ritardo e ad ogni variazione esperimenti e tool devono essere riverificati a seconda dell’urgenza e delle necessità, ci sono poi i deperibili, il cibo, i last-minute… insomma i continui ritardi e spostamenti non hanno certo aiutato chi doveva pianificare a rimodulare ottimizzando i trasporti…

In situazioni come queste si sente la mancanza di un cargo capiente e affidabile come ATV.

Sí sí, questo l’ho letto. Non è scritto solo lì, ma è ripetuto almeno tre volte in quel documento. Ma appunto non c’è nessun riferimento alla “bugia” :wink:

Grazie per la spiegazione, ora mi è tutto chiaro :beer:

da un articolo che sembrava dovesse screditare SX adesso ci si mette a difendere NASA
vista da fuori e per quel che vale la mia opinione , cioè doppio zero come la farina , il lancio di dragon vuote perchè non c’era materiale pronto appare quanto meno curioso
quasi quanto gli oceani ghiacciati di europa