Sulla Tiangong-2 si lavora a pieno ritmo

[i]Come indicato nell’articolo, Jing Haipeng e Chen Dong stanno tenendo un sintetico diario di bordo per conto dell’agenzia di informazione Xinhua. Il tono è molto “popolare” e non vi si trova quasi nulla di tecnico (mi pare ci sia una voluta “riservatezza” - la descrizione dei vantaggi di Tiangong-2 rasenta il ridicolo), ma può essere interessante scorrerlo per capire come gli astronauti cinesi stanno vivendo la loro avventura. Tra le righe si possono carpire altre notizie e, per esempio, trovare conferme al sospetto che il loro programma di lavoro sia molto più intenso di quello degli occupanti della ISS (cascano dal sonno, si dimenticano di mangiare, dopo tre giorni non avevano ancora visto un’alba o un tramonto, nonostante si ripetano ogni 90 minuti…).
L’entusiasmo del neofita Chen Dong fa venire in mente certe pagine del diario di Samantha Cristoforetti (anche se il paragone è improponibile).

Ecco una veloce traduzione (di “terza mano”) dei primi tre episodi[/i]. [Non vedo ragioni per cui qualcuno dalla Cina dovrebbe lagnarsi di questa operazione (anzi), ma se gli amministratori lo ritengono opportuno sono pronto a spostare questi contenuti su un altro server].

1. - 19 ottobre - Ci siamo dimenticati di cenare

[E’ il comandante Jing Haipeng che parla - NdT] Oggi è il primo giorno in cui l’equipaggio si è spostato nella stazione spaziale durante la missione Shenzhou-11. Sono le 22:05 e non abbiamo ancora finito il nostro lavoro.

Mi hanno detto che ci sono persone interessate alla nostra vita qui nello spazio. Tutuping’an, un utente della Xinhua mobile app, è curioso di sapere come si dorme e si mangia nel laboratorio spaziale. Devo dire che Chen Dong ed io siamo soddisfatti del nostro lavoro e abbiamo davvero voglia di andare a letto. Abbiamo avuto molto da fare questa mattina con l’attracco di Shenzhou-11 e Tiangong-2 e l’entrata in Tiangong-2 e non abbiamo neanche avuto il tempo per la cena. Abbiamo mangiato solo un pasto per colazione e pranzo. Si trattava soprattuto di alimenti pronti per il consumo, cioè snack. Così ci siamo assicurati il nutrimento di base. Avevamo anche riscaldato riso e pasta, ma dopo un po’ ce ne siamo dimenticati. E stiamo per cenare ora che è ormai notte.

Questa è la mia terza volta nello spazio. Ed è anche la seconda volta che entro in una Tiangong. Tiangong-1 non era male, ma Tiangong-2 è molto più comoda. E’ perfetta nel layout, nella decorazione e nei colori.

A proposito della famiglia, mi ricordo che quando ho incontrato la stampa ho detto che la metà dei meriti dovrebbe essere riconosciuta ai nostri familiari. No ho parlato oggi con Chen Dong e ci siamo trovati d’accordo.

In questo momento su Tiangong-2, Chen Dong ed io sentiamo molto la vostra mancanza. Voglio dire a voi, cari compagni della brigata astronauti, che negli ultimi 18 anni, abbiamo mangiato allo stesso tavolo, abbiamo seguito le lezioni nelle stessa aula e giocato a basket nello stesso cortile. In 18 anni abbiamo lavorato insieme, vissuto insieme, ci siamo formati insieme e insieme abbiamo inseguito il sogno. Siamo cari l’un all’altro come i membri di una famiglia. So che ci seguite, fate il tifo per noi e lavorate per noi. E noi vi salutiamo tutti!

2. - 21 ottobre - Chen Dong non ha ancora visto gli alieni (ma nemmeno l’alba o il tramonto)

Oggi è il mio terzo giorno a bordo di Tiangong-2. Sono Chen Dong, corrispondente dallo spazio di Xinhua.

Stare nello spazio per la prima volta è a dir poco insolito. All’inizio mi sebrava di non poter controllare il mio corpo. Non riuscivo a camminare e a compiere certe azioni, mi sentivo strano. Il mio “fratello maggiore” Jing Haipeng mi ha davvero aiutato ad adattarmi alla vita qui, e mi sto lentamente abituando alla sensazione di assenza di gravità, e - sapete - sta iniziando a piacermi sempre di più.

Dormo bene, ma credo che sia perché durante le nostre ore di veglia siamo così impegnati che la sera mi addormento non appena chiudo gli occhi durante. Ho sognato? Penso di sì, viste le tante cose nuove che sto vivendo durante il giorno. Ho sicuramente sognato la sensazione di assenza di gravità.

Prima di essere qui, nello spazio, ero molto eccitato all’idea di potermi godere la vista dal nostro oblò. Ho iniziato a guardare fuori dal nostro veicolo spaziale quando si è staccato il fairing. Ero così preso da quella visione - il nostro bel pianeta - che ho cercato di fare in modo che la vista lasciasse veramente un’impronta nella mia mente. Mentre ero ipnotizzato a guardare la Terra, mio fratello Jing mi ha chiesto come mi sembrava. Tutto quello che sono riuscito a dire è che era molto bello. Non avevo parole per esprimere come mi sentivo in quel momento. Dal momento che stare nello spazio non è solo guardare il panorma - abbiamo un sacco di cose da fare - ho dovuto prendere quanto ho potuto da quei pochi istanti. Dopo tutto, conserverò per sempre il ricordo di quel momento straordinario.

Non ancora ho visto l’alba o il tramonto, ma solo il giorno e la notte. Sono sicuro che verrà il momento per poterli sperimentare entrambi. E voglio riprendere foto o video, raccogliendo quanti più dati visivi possibile, sia per il mondo sia per i miei ricordi.

Ho sentito che Xu Sidan, uno studente della scuola per sordi di Hangzhou, mi ha fatto una domanda sulla app mobile di Xinhua. Xu ha chiesto se ho già visto gli alieni. Che bella immaginazione ha questo bambino. Non li ho ancora visti, ma spero proprio che vedrò gli alieni e molte altre cose.

Un altro bambino mi ha chiesto se gli uomini soffrono il mal di spazio. Anche se una nave spaziale è una “nave”, non è affatto come essere in mare o a bordo di un’auto. La sensazione di assenza di gravità non produce malessere. E’ solo una sensazione meravigliosa. Molto, ma molto gradevole.

3. - 26 ottobre - “Zio Haipeng” ringrazia i bambini

Oggi è il 26 ottobre, l’ottavo giorno dal docking tra Shenzhou-11 e Tiangong-2. Sono Jing Haipeng, il corrispondente dallo spazio di Xinhua. Ciao a tutti e ben ritrovati.

Il nostro orario di lavoro è molto intenso, così la notte mi addormento non appena chiudo gli occhi. Dormo sei ore al giorno, in media, e mi sento molto riposato. Mi sento in buone condizioni fisiche e ho molta fiducia nel nostro lavoro e nella nostra missione. State tranquilli.

Ho visto gli auguri di compleanno che mi hanno inviato i bambini l’altro ieri [il 25 ottobre Jing ha compiuto 50 anni NdT]. Ho molto apprezzato i video dei bambini da casa e dall’estero e i vostri bellissimi disegni! Mi sono davvero commosso. Non erano solo un omaggio a a me, ma anche a Shenzhou-11 e al programma spaziale con equipaggio della Cina.

Zio Haipeng vi ringrazia per vostri pensieri e i vostri saluti.

Auguro a tutti i bambini del mondo di crescere sani e felici! Spero anche che i bambini possano nutrire grandi ambizioni fin dall’infanzia - che diventino persone che osino sognare, che abbiano il coraggio di inseguire i loro sogni e di lavorare sodo per rendere i loro sogni realtà. Spero che possiate contribuire con la vostra saggezza e il vostro talento al vostro paese. Insieme potremo dare il più grande contributo alla realizzazione del sogno cinese di rinascita della nazione.

Noterete che indossiamo abiti che non avete mai visto prima. Durante il lancio avevamo le tute pressurizzate, ma in Tiangong-2 indossiamo tute di lavoro, e oggi portiamo abiti appositamente progettati per la ricerca cardiovascolare in ambiente privo di gravità.

Si tratta di una tuta molto speciale con molti elementi di fissaggio, diverse aperture e cerniere, per quando dobbiamo fare esami ad ultrasuoni e elettrocardiogrammi, proprio come sulla Terra. Non è così comodo con i nostri abiti normali. Con questa tuta, se voglio misurami la pressione sanguigna, devo solo aprire una zip. E’ facile e comodo. È una tuta sperimentale, quindi non sembra molto bella, ma è molto utile.


Jing Haipeng mostra come si apre la tuta per misurare la pressione - Credit: Xinhua/Ju Zhenhua

Naturalmente abbiamo anche altri abiti, come tute sportive per il ciclismo e la corsa, [non so se abbiano a bordo una cyclette ma si è già visto all’opera un rudimentale tapis roulant - NdT] e vestiti casual che non vi abbiamo ancora mostrato, ma che vedrete in seguito.

Un plauso a Roberto per il grande lavoro di traduzione e per renderci partecipi di ciò che accade sulla stazione spaziale cinese. :clap:

si, grazie roberto!

Quoto
Un lavorone e che una manna per noi malati di spazio

4. - 30 ottobre - Le scoperte di Chen Dong

Oggi è il 30 ottobre, il mio dodicesimo giorno a bordo di Tiangong-2. Sono Chen Dong, corrispondente dallo spazio di Xinhua.

Vorrei raccontarvi dei nostri esperimenti cardiovascolari in essenza di gravità (noi li chiamiamo “esperimenti CDS”), che tracciano i cambiamenti del nostro corpo in orbita.

Il dispositivo CDS è dotato di un elettrocardiografo (ECG), che ha quattro sensori collegati al nostro corpo. Questo strumento misura cose come la nostra frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. Il dispositivo che misura la pressione sanguigna si mette sul braccio proprio come farebbe un medico a terra per misurare la pressione sanguigna di un paziente. Inoltre, vi è un sensore utilizzato per misurare la respirazione. E’ avvolto in un contenitore nero, e noi lo appendiamo al collo per misurare la nostra respirazione a livello del torace e del ventre.

C’è anche un altro strumento, piuttosto curioso, di cui certamente molti di voi potrebbero non aver sentito parlare. E’ un dispositivo laser doppler. Serve per misurare la microcircolazione di piccoli vasi sanguigni. Per quanto ne so, questa è la prima volta che la Cina lo ha testato nello spazio.

La differenza principale tra un esperimento CDS nello spazio e uno a terra è nell’uso del sensore ad ultrasuoni. In assenza di gravità i nostri organi sono leggermente spostati. Gli organi che di solito sulla Terra sono facili da trovare diventano molto più difficili da individuare nello spazio. Dobbiamo esserne consapevoli di questo e muovere il sensore di conseguenza.

I dati che stiamo generando ed esaminando sono principalmente utilizzati per monitorare la differenza tra i nostri valori fisici qui e sulla Terra: stiamo cercando di scoprire quali cambiano e quali no. Questi preziosi dati saranno ulteriormente analizzati dal personale di terra e daranno un quadro più chiaro dei sottili cambiamenti che si verificano in un ambiente privo di gravità. Vorrei condividere una scoperta interessante: normalmente, sulla Terra, abbiamo solo una arteria in entrambi i lati del collo. Ma nello spazio sembra che ce ne siano due. All’inizio della missione avevo erroneamente identificato il vaso sanguigno, perché la vena che è presente oltre alla arteria diventa più spessa nello spazio.

Ci sono molte cose che avevo pensato prima di venire qui, che si sono dimostrate sbagliate. Per esempio, avevo immaginato che avrei avuto una vista pressoché completa della luminosa sfera della Terra sullo sfondo del vasto buio dello spazio. In realtà non siamo abbastanza lontano per questo - e dall’oblò vedo solo una parte della Terra.

Un’altra scoperta è che mi sono accorto di possedere una forza quasi sovraumana. Infatti qui posso manovrare oggetti pesanti molto più facilmente che sulla Terra. Ad esempio, un’attrezzatura molto pesante sulla Terra può avere bisogno di due o tre persone per essere trasportarta e installata sulla parete della capsula. Ma nello spazio, toccandola appena con una mano o con due dita, posso muoverla come voglio. Perciò sento che la mia forza nello spazio è aumentata di colpo - anche se, purtroppo, non è vero. In realtà, sono le cose che hanno perso il loro peso. Credo che nello spazio sarebbe facile battere tutti i tipi di record del mondo di sollevamento pesi.

Ho vissuto solo nello spazio di meno di due settimane e sto ancora imparando. Spero, amici, di condividere con voi tutte queste nuove esperienze.

Ci prende in giro? Lo sanno anche i sassi, ehm volevo dire i detriti spaziali, che da quell’altezza non si vede il globo nella sua interezza.

è un po naif come racconto
anche quella della forza quasi sovraumana nello spazio
e sta ancora imparando !

Indubbiamente naif. Probabilmente l’astronauta si rivolge ad un pubblico molto vasto, che comprende anche bambini e questo potrebbe spiegare certe ingenuità ed esagerazioni. Occorre inoltre dire che nell’originale (l’articolo su Xinhuanews è l’adattamento non letterale di un video) Cheng ride di gusto quando parla della sua nuova forza e dei record di sollevamento. Forse dobbiamo anche familiarizzare con l’umorismo cinese… :whatever:

5. - 4 novembre - I menu di Haipeng

Ciao a tutti. Sono il corrispondente dallo spazio di Xinhua [Jing Haipeng]. Noi dell’equipaggio di Shenzhou-11 abbiamo il piacere di porgere i nostri saluti e i migliori auguri a tutto il personale di Xinhua in occasione dell’85° anniversario dalla fondazione della Xinhua News Agency che ricorre il 7 novembre.

Oggi è il 4 novembre, il mio 17° giorno a bordo di Tiangong-2. Dal momento che molte persone sono curiose di sapere che cosa mangiamo nello spazio, oggi vorrei parlarvi di questo.

Molti pensano che il cibo spaziale manchi di varietà e abbia un cattivo sapore. Ma questo non è vero. Vediamo, ad esempio, quello che avevamo oggi. Questa mattina, abbiamo mangiato sette tipi di cibo, tra cui zuppa d’avena, pane di cocco, uova di quaglia e sottaceti. A pranzo abbiamo avuto otto scelte, tra cui il riso fritto misto, tagliatelle fritte con carne, carne di manzo in umido con patate e nori e la zuppa di uovo. C’erano otto piatti a cena, tra cui tagliatelle fritte con fagioli, spaghetti di riso con carne di manzo, gamberi fritti con uova e frutta in scatola. Inoltre, c’erano cinque tipi di snack, come carne di maiale piccante, fagioli fritti e tofu secco. C’è un bel po’ di scelta, no?

In realtà mangiamo diversi tipi di cibo nelle diverse fasi del volo. Quando si è appena arrivati in orbita, si mangia qualcosa di leggero e facile da digerire. Ora si ripetono ogni cinque giorni i nostri menu giornalieri, che coprono con quasi 100 piatti diversi sei tipi di cibo, tra cui alimenti di base, contorni, bevande e alimenti funzionali.

Ci è anche permesso di essere “schizzinosi” su ciò che mangiamo. All’interno del ciclo di cinque giorni, possiamo cambiare l’ordine dei piatti della stessa classe. Siccome sono stato già due volte nello spazio, prima di questa, al momento di pianificare i menu gli esperti hanno chiesto un mio parere. Dopo tutti questi giorni nello spazio, credo che questa volta il cibo spaziale sia più vario e migliore rispetto agli altri due viaggi. Vale a dire, Chen Dong ed io abbiamo portato quello che ci piace mangiare, in modo da non stancarcene.

La ricerca di prelibatezze è infinita. Sapendo che Chen viene dalla provincia di Henan, lo staff gli ha preparato un po’ di grano cotto, una ricetta popolare nell’Henan. Durante questa missione, abbiamo avuto diversi tipi di alimenti di base, come il budino di riso, riso fritto misto, polenta, torta di riso e pane.

Abbiamo anche manzo al pepe nero, braciole di maiale in umido, pollo al forno, verdure miste e molti altri piatti. Rispetto alle mie ultime due missioni, abbiamo più verdure, come peperoni, alghe commestibili, carote e bardana, che ci forniscono più fonti di fibra alimentare.

Il personale ci ha sorpreso preparando due torte di formaggio in scatola per festeggiare il mio 50° compleanno nello spazio. Era molto buona, anche se era grande solo quanto il mio palmo.

Oltre ai tre pasti principali, abbiamo a disposizione vari tipi di dolci e snack per recuperare energia, come ad esempio carne pronta, biscotti, pane, caramelle e prodotti a base di latte.

Zhong Jiangru, un allievo dalla First Experiment Primary School di Pechino, ha fatto una domanda sulla app di Xinhua: come si fa a bere l’acqua nello spazio e abbiamo acqua sufficiente per un viaggio così lungo? Posso dirgli che usiamo cannucce per evitare che l’acqua fluttui nello spazio. Non solo abbiamo abbastanza acqua, ma disponiamo anche diversi tipi di bevande. La cosa più sorprendente è che abbiamo anche fatto il tè, per la prima volta nelle nostre missioni spaziali. Gli astronauti di altri paesi raramente lo fanno.

Abbiamo anche succhi. Ci sono molte varietà di zuppa, tra cui nori, spinaci, alghe commestibili, pomodori, uova e funghi. Inoltre, siamo anche dotati di una bevanda speciale che è il meglio per lo stomaco.

Nelle missioni passate, i principali condimenti erano salato e piccante. Questa volta abbiamo anche qualcosa di dolce e di aspro. Abbiamo miele in tubi, che possiamo spremere e mettere sul pane. E anche piccoli sacchetti di aceto da Shanxi, che è la mia provincia. E’ la prima volta che posso gustare il sapore dell’aceto nella mia casa nello spazio. E ci sono diversi tipi di salse, tra cui salsa di fagioli, salsa piccante e salsa di peperoncino dolce.

Grazie a tutti voi che vi interessate a noi. Ci resta meno della metà del viaggio. Condivideremo con voi ciò che di nuovo e di divertente vivremo nel resto della missione.

Come si può evincere dal tipo di comunicazione scelto,familiare e colloquiale, i Cinesi sono ormai molto lontani dallo stereotipo arcigno tipo astronautica sovietica anni 60 e 70.
Se rimangono alcune sfumature non perfettamente in sintonia con l’approccio occidentale,queste sono in via di superamento.

Ringraziamo ancora Roberto per questi preziosissimi aggiornamenti e per la sua superba padronanza del cinese. :stuck_out_tongue_winking_eye:

Oggi il presidente cinese Xi Jinping ha parlato con i due astronauti sulla Tiangong-2.
Xi ha salutato i due astronauti, a nome del Comitato Centrale del Partito comunista cinese, del Consiglio di Stato, della Commissione militare centrale e di tutti i gruppi etnici del paese. “Avete vissuto nello spazio per oltre mezzo mese, e questa è la terza missione spaziale per il compagno Haipeng e la prima volta per il compagno Chen Dong. Tutti i cinesi vi guardano con molto affetto.” In risposta alle richieste del Presidente circa le loro condizioni di lavoro, di salute e di vita, il comandante Jing ha risposto che l’equipaggio è in perfetta forma e sta lavorando come da programma.

Sicuramente siamo oltre ogni stereotipo arcigno, ma la retorica è ancora un po’ retrò. Potremmo dire che i cinesi sono un po’ agli anni 70/80 del programma Saljut :smiley:

E dategli un pò di tempo…

Non mi è del tutto chiaro a cosa si riferisca in questo passaggio: che io sappia, per quanto riguarda le carotidi l’unico cambiamento significativo che si può apprezzare in microgravità è l’aumento di turgore, come peraltro intuitivamente prevedibile visto che normalmente la forza di gravità si oppone alla circolazione arteriosa in questo distretto e favorisce il rientro venoso, che invece in microgravità è sfavorito con conseguente aumento delle pressioni a monte (nelle carotidi, appunto).

Mi sfugge però in quale modo dovremmo percepire “due arterie” come dice il nostro taikonauta…

Inviato da Huawei P8 via Tapatalk

Il video.

Versione estesa del video.

Ma questi cinesi non si rilassano mai? :stuck_out_tongue_winking_eye:

tesi come molle! (mi viene in mente “fascisti su Marte”, chissà perchè)

Secondo voi si sono ancorati i piedi per non svolazzare in giro?

Lo sono davvero. Il pavimento della Tiangong è ben fornito di agganci e quando assumono la posizione di “attenti” gli astronauti cinesi sono sempre ancorati. :smiley:

Edit: In questa foto (relativa al momento dell’entrata nella stazione spaziale) si vedono i piedi.