Il budget NASA 2018 evita tagli massicci, ma delude molte aspettative

Siamo ad un approccio oscurantista degno degli ordini religiosi di epoca medievale, che si accompagna ad una menzogna quotidiana rivolta al popolo americano che avrà serie conseguenze sul futuro dell’umanità intera. Questa bozza è perfettamente in linea con questa “prassi politica”.
Preferendo non commentare i tagli ai programmi di monitoraggio ambientale, la cancellazione della missione ARM è di una miopia sconcertante.

Il programma ARM era inutile e al Congresso non ha mai trovato appoggio. La Nasa si deve concentrare sulla Luna iniziando a sviluppare la stazione in orbita lunare. :ok_hand:

Mi piace la visione il più possibile obiettiva dell’articolo e del titolo.

questo e’ vero ( ARM ) … ma cmq ritengo ( molto imho quindi ) che sia una cosa negativa. Abbiamo bisogno di sviluppare tecnologie per poter maneggiare questi oggetti, per le materie prime in primis ma anche per altri scopi e questo non puo’ essere fatto ad oggi con l’iniziativa privata. Troppo rischiosa e con ritorni troppo ritardati e quindi sarebbe stato necessario un impegno maggiore di NASA. E di ESA anche … ma gia’ se manca NASA le cose si fanno piu’ difficili. La Luna si… stesso problema… lo sfruttamento della luna e’ prematuro farlo fare ai privati. Le Basi orbitanti… se si tratta di quelle in LEO … magari si puo’ iniziare a stimolare i privati. Ci sono ditte semi pronte… in orbita cislunare ,come per villaggi lunari invece servirebbero ancora gli impegni statali…

Per aggiungere la mia visione personale ai commenti sin qui fatti, la proposta dell’amministrazione Trump pare in linea con molte altre scelte del gabinetto, ovvero nessuna chiara direzione. Il bilancio rimane sommariamente confermato nell’importo, ma il “togli di qui metti di là” non è sufficiente a dare alla NASA alcuna direzione precisa. Dal budget non si legge una volontà netta di eliminare il Journey to Mars per favorire la Luna, né lo stimolo a decise imprese planetarie oltre le attuali (ricordiamo che dopo le sonde attualmente presenti nel sistema solare esterno, non ci sarà nulla a sostituirle per anni). L’unica cosa che appare evidente è un rafforzamento di Orion/SLS, ma più a favore di un possibile backup per la traballante Commercial Crew che per spunti e spinte. E poi ovvio, il taglio delle Earth Sciences, preannunciato, ma debitamente dannoso. Per quanto riguarda l’eliminazione di ARM, altro punto che dice e non dice su Marte, ma di certo era una tecnologia utile ad altri scopi, più che all’approdo su un asteroide per un viaggio verso il Pianeta Rosso. Insomma, vedremo se il Congresso aggiusterà il tiro verso qualche chiaro obiettivo, ma il succo rimane sempre quello: con gli stanziamenti attuali e senza visioni chiare, ancor meno senza visioni comuni tra varie agenzie, nello spazio arriveremo decisamente poco oltre rispetto a dove siamo oggi.

Concordo! Saper gestire gli assteroidi avebbe garantito il loro possibile sfruttamento futuro.

Secondo me ARM non è da rimpiangere,e del resto la sua cancellazione era ormai nell’aria da un pò di tempo.
Vedremo adesso se,e come tutto questo impatterà sul programma SLS/Orion e quali saranno gli obiettivi delle prime missioni (habitat in orbita lunare?)

Qualcosa si muove in questa direzione… :ok_hand:

Plans for the first spaceport are close to finalization
www.astronomy.com/news/2017/03/first-spaceport-plans

Costerà un botto…ma volesse il cielo!
Altro che ARM !

Si in effetti ARM era solo un dimostratore tecnologico, uno studio reale su campioni provenienti da un oggetto tra i più antichi del sistema solare, la prima alterazione della traiettoria di oggetto celeste con il tentativo di parcheggiarcelo accanto a casa per ulteriori studi, e probabilmente precursore dello sfruttamento minerario degli asteroidi da parte di privati. Insomma un’inezia.

Infatti,sarebbe stato ( e sarebbe) molto più utile raccogliere campioni e riportarli direttamente sulla terra con una sonda automatica.

Se lo scopo fosse stato solo quello di riportare campioni …

Tu un grosso sasso prelevato da un asteroide,da cui staccare qualche borsa di esemplari come lo chiami?
Non prendiamoci in giro,ARM è stata continuamente ridimensionata.
Prima doveva essere una vera e propia spedizione di una capsula Orion con un modulo di missione,verso un asteroide,poi si doveva trasportare un intero piccolo asteroide in orbita lunare per farlo visitare da Orion,infine l’asteroide era diventato un masso da staccare dalla superficie.
Se lo scopo è riportare campioni sulla terra possiamo farlo con una sonda automatica.
Se lo scopo è spostare un asteroide con un “trattore” spaziale in vista di futuri sfruttamenti minerari o nella prospettiva di deviare oggetti potenzialmente pericolosi,possiamo farlo ad una frazione del costo di ARM (e probabilmente verrà fatto nei prossimi anni da privati).
ARM era soltanto una missione il cui scopo “politico” era quello di “far fare qualcosa” ad Orion/SLS,dopo il prmo volo manned in orbita lunare ed in vista del fantomatico Journey to Mars.
Ha sempre avuto pochissimo sostegno sia dalla comunità scientifica,sia dal Congresso.
La sua cancellazione era nell’ordine delle cose.

Di missioni automatiche che interagiscono meccanicamente con corpi celesti di piccole dimensioni mi viene solo in mente Rosetta, e non è che a Philae sia andata benissimo. L’idea di mandarci astronauti prima di inviarli su Marte non mi sembrava una idea così sbagliata, almeno quanto costruire una base permanente sulla luna prima di una su Marte, visto che, come ha dimostrato Philae, esiste un range di variabilità delle condizioni ambientali che, sono propenso a credere, non possono essere previste in anticipo da una missione automatica. Onde per cui, se le agenzie spaziali pubbliche hanno il compito di aprire la strada ai privati, questo mi pareva proprio il caso.

Hayabusa, Hayabusa 2, OSIRIS-REx…

Senza contare Deep Impact, Stardust…

Giusto, grazie.

dici?
secondo me era priva di senso. O perlomeno non gliene ho mai trovato uno.
Sembrava tanto un “vorrei ma non posso” e cioè: “andiamo da qualsiasi parte che non sia la Luna, e visto che Marte è ancora troppo lontano, facciamoci bastare un sasso”.

Lieto della sua cancellazione.