Proposta francese per rinvigorire l'astronautica europea

Da “space.com

http://www.space.com/spacenews/businessmonday_070212.html

Una parte dell’articolo:

"A French parliamentary group said China’s recent anti-satellite demonstrations, plus Chinese and Indian plans for lunar exploration, are clear signs that a second global space race has begun and that Europe should join it.

In a report issued Feb. 7, the French Parliamentary Office for the Evaluation of Scientific and Technological Choices makes a series of proposals, some of them specific, to reinvigorate Europe’s civil and military space policy.

Among the 50 proposals:

Sanctions should be imposed on any European government that does not give preference to European launch vehicles for its government civil and military satellites.

France should begin preparing nuclear-powered satellites to permit deep-space exploration, using expertise at the French Atomic Energy Commission and in French industry.

Europe’s heavy-lift Ariane 5 rocket should be made capable of launching astronauts within five years.

Managers of Europe’s Galileo satellite-navigation project should engage in negotiations with the NATO alliance on how Galileo’s encrypted, government-only signal should be used and protected.

France and other European governments should give assistance to companies that propose to develop suborbital flight systems designed to create a space-tourism industry.


"

Sinceramente non mi piace questo approccio! :rage:

Molto, molto sciovinista e quindi tipicamente francese.

Francamente dubito che riusciranno ad imporre, aldilà delle roboanti dichiarazioni, ad un’Europa congenitamente divisa su tante cose (e quindi anche sullo Spazio) una visione così eurocentrica anzi, e non è un caso, francocentrica.

Mi associo a Buran nel ritenere inadatta questa visione per un’Europa che ha bisogno di proiettarsi nello Spazio non attraverso il protezionismo, o peggio il militarismo, quanto attraverso una politica basata sul proporre progetti (laddove spesso, troppo spesso, si seguono senza nemmeno troppa convinzione quelli altrui) e sulla collaborazione (e non contrapposizione) internazionale.

In primis con Russia e Cina.

Europe’s heavy-lift Ariane 5 rocket should be made capable of launching astronauts within five years.

Questa non mi dispiace…

France and other European governments should give assistance to companies that propose to develop suborbital flight systems designed to create a space-tourism industry.

E neanche questa, a patto che sia l’ESA e non la Francia a gestire i fondi.

Europe’s heavy-lift Ariane 5 rocket should be made capable of launching astronauts within five years. Questa non mi dispiace...

Si, ma con quali costi?? Sappiamo tutti che Ariane 5 ha avuto numerosi problemi, tanto che la stessa ESA lo ha escluso dalla lista di vettori suscettibili di essere “man-rated” nei loro scenari, il che è tutto dire…

France and other European governments should give assistance to companies that propose to develop suborbital flight systems designed to create a space-tourism industry.

E neanche questa, a patto che sia l’ESA e non la Francia a gestire i fondi.

Anche qui bisogna fare un distinguo, la frase sottende “french companies” che propongono voli suborbitali turistici. Non crederò mai al fatto che l’ESA (in cui la Francia fa il diavolo a quattro, anche se ultimamente “pesano” parecchio i tedeschi) per non parlare del governo francese diano soldi, così ad esempio, ad una società italiana per far sviluppare un progetto di turismo spaziale.

Perdona la mia durezza Admin ma il mio giudizio sui francesi e sul loro comportamento, spesso spregiudicato e censurabile, è inficiato da troppe interazioni “dirette” con loro.

Inoltre, non dimentichiamoci dei “pacchi” spaziali che la Francia ha elegantemente rifilato all’Europa negli ultimi anni, non ultimi proprio l’Hermes (qualcuno se lo ricorda?? Dove sono finiti tutti i soldi che si è ingoiato questo programma??) e l’Ariane 5.

....Perdona la mia durezza Admin ma il mio giudizio sui francesi e sul loro comportamento, spesso spregiudicato e censurabile, è inficiato da troppe interazioni "dirette" con loro.

Inoltre, non dimentichiamoci dei “pacchi” spaziali che la Francia ha elegantemente rifilato all’Europa negli ultimi anni, non ultimi proprio l’Hermes (qualcuno se lo ricorda?? Dove sono finiti tutti i soldi che si è ingoiato questo programma??) e l’Ariane 5.

AMEN !

Inoltre, non dimentichiamoci dei "pacchi" spaziali che la Francia ha elegantemente rifilato all'Europa negli ultimi anni, non ultimi proprio l'Hermes (qualcuno se lo ricorda?? Dove sono finiti tutti i soldi che si è ingoiato questo programma??) e l'Ariane 5

Effettivamente l’Hermes è stata una delle più grosse fregature euro-spaziali. Spezzo una lancia a favore dei francesi: l’Ariane 5 avrà anche un mucchio di problemi, però al momento è uno dei lanciatori più affidabili in circolazione.

Molto, molto sciovinista e quindi tipicamente francese.

Ho letto le prime righe e mi stavo dicendo le stesse cose … per i “bidoni spaziali” vedo che non sono il solo a pensarla così … :roll_eyes:

Si, ma con quali costi?? Sappiamo tutti che Ariane 5 ha avuto numerosi problemi, tanto che la stessa ESA lo ha escluso dalla lista di vettori suscettibili di essere "man-rated" nei loro scenari, il che è tutto dire...

In effetti rendere man-rated un vettore è sempre complesso e certamente molto costoso.
E’ anche vero che Ariane 5 nacque in abbinamento proprio al progetto Hermes, di cui doveva essere il lanciatore.
Certamente questo avrà avuto il suo peso nel progetto del vettore, che però ammetto di non conoscere nel dettaglio fine.

Perdona la mia durezza Admin ma il mio giudizio sui francesi e sul loro comportamento, spesso spregiudicato e censurabile, è inficiato da troppe interazioni "dirette" con loro.

Nessun problema Peppe, figurati. Resta comunque un fatto abbastanza “obiettivo”: se i nostri cugini d’oltralpe sono un poco tendenti all’autocelebrazione, noi soffriamo da troppo tempo del male opposto.
Negli anni '60 e '70 in campo astronautico godevamo di grande forma; poi ci siamo fatti letteralmente rubare il cibo dal piatto, partendo dal razzo Eruopa dei tempi dell’ESRO fino ad oggi, con parte di Alenia che ha varcato la frontiera…

Inoltre, non dimentichiamoci dei "pacchi" spaziali che la Francia ha elegantemente rifilato all'Europa negli ultimi anni, non ultimi proprio l'Hermes (qualcuno se lo ricorda?? Dove sono finiti tutti i soldi che si è ingoiato questo programma??) e l'Ariane 5.

Magnati in “nouvelle cousine”? Tutto il mondo è paese!

Assolutamente d’accordo con Archipeppe.I Francesi sono insopportabili.La loro idea dell’europa è assolutamente Francocentrica.Per conto mio vedrei con favore una più stretta collaborazione NASA-ESA per lo sviluppo di una classe di veicoli spaziali in grado di essere lanciati sia con vettori Americani che Europei (Magari l’Aries)! La Francia ci ha fatto perdere un sacco di tempo con l’Hermes,e in sede ESA,con i suoi isterismi da donnetta, si comporta da padrona.E’ più un problema che una risorsa.

A mio avviso, la cosa peggiore che può capitare, dopo una dominazione francese dell’ESA, è una dominazione franco-tedesca dell’ESA… :frowning:

La storia insegna che ogni volta che abbiamo fatto “comunella” con Francesi e Tedeschi è sempre finita malissimo.O siamo rimasti fregati o molto,molto peggio.Invece abbiamo sempre avuto vantaggi dalla partnership con…beh,mi sa che con le mie idee se in questi giorni passo da Vicenza mi potrebbe finir male. :?

Ogni paese ha pregi e difetti, ogni popolo vizi e virtù.
L’impotante è cercare di essere obiettivi, circostanziati, onesti nel proporre le proprie idee e punti di vista.
Se ci fossero amici francesi o tedeschi su questo forum potrebbero prendersela, ma dò per scontato che basiate i vs. giudizi sull’esperienza lavorativa o sulla conoscenza di episodi storici.

Allo stesso modo possiamo criticare gli amici a stelle e strisce; essere contro una loro politica senza volerci rivolgere ad un’intero popolo, o sentirci dare degli “antiamericani”.

E’ chiaro che sul forum vige il diritto libero di critica e di parola, purchè nei limiti del regolamento, che finora direi non sono stati affatto sorpassati.

E mi auguro che nessun utente di questo forum possa essere tra esagitati, violenti, provocatori, qualunque sia la tesi da sostenere o respingere :smiley:

Ovviamente il nostro saggio Admin ha perfettamente ragione. :smiley:

Nessuno, credo voglia stigmatizzare Francesi o Tedeschi come popoli o entità culturali (come spero nessuno voglia farlo con Americani, Cinesi o qualsiasi altro gruppo etnico umano), quanto piuttosto porre in evidenza una serie di caratteristiche, talvolta negative, del loro operato politico.

Che, come tale, è sempre opinabile.

Del resto noi Italiani (ce lo possiamo dire da soli senza però cadere nello sport nazionale dell’autoflagellazione ad oltranza…) non siamo certo modelli in tal senso.

La storia insegna che ogni volta che abbiamo fatto "comunella" con Francesi e Tedeschi è sempre finita malissimo.O siamo rimasti fregati o molto,molto peggio.Invece abbiamo sempre avuto vantaggi dalla partnership con...beh,mi sa che con le mie idee se in questi giorni passo da Vicenza mi potrebbe finir male. :?

Io scrivo da Padova, e ti posso assicurare che l’aria è pesante, sono abbastanza preoccupato, anche perchè una persona a me molto vicina potrebbe essere a Vicenza sabato.
Tornando al discorso principale vorrei osservare che lavorare con la NASA può andare bene fino a quando la controparte (la Nasa) è soddisfatta. Se i rapporti si guastano per qualsiasi motivo gli americani hanno comunque la possibilità e i mezzi per andare avanti da soli a modo loro, mentre qualunque partner rimane con un pugno di mosche in mano.
L’ESA offre la possibilità di mettere insieme nazioni più piccole in un clima di collaborazione comunitario. So bene che c’é sempre qualcuno più uguale degli altri, ma in questo caso è difficile che un progetto vada avanti senza l’appoggio di tutti. Si tratta di una strada difficile e tormentata, ma forse l’unica possibile se non si vuole diventare il vaso di coccio stretto tra i vasi di ferro rappresentati dalle agenzie americana (per i soldi), russa (per l’esperienza e il prestigio) e cinese (vista logicamente in prospettiva futura.)

Il problema è che l’ESA è un “vaso di coccio” più per sue debolezze interne, dovute proprio alla necessità di armonizzare (ma è vero?) a tutti i costi le componenti nazionali, piuttosto che il fatto di stare tra “vasi di ferro” (Manzoni non me ne voglia per la citazione…).

L’ESA ha, in se, tutte le competenze scientifiche e tecnologiche per affrontare (anche da sola) un programma di vasta portata. Del resto i risultati, sopratutto dal punto di vista scientifico, non sono mancati.

Negli ultimi venti anni, Paolo Ulivi può confermare, l’ESA ha dato il via a numerose missioni scientifiche condotte con sonde e satelliti il cui esito è stato più che soddisfacente ed il cui ritorno scientifico non è stato da meno, basti considerare cosa ha condotto (ad esempio) la missione “Cassini-Huygens”.

In effetti, l’unico grosso settore in cui è carente “la nostra” agenzia è proprio quella del volo spaziale umano, e certo non per carenza di astronauti (e qui vorrei ribadire che vengono, selezionati ed addestrati in Europa), quanto per quella di mezzi.

Qui si sconta, purtroppo, proprio l’effetto negativo del malcondotto programma Hermes che ha, di fatto, chiuso le porte di un accesso indipendente allo Spazio terrestre (ed oltre) lasciando l’ESA a contrattare la propria presenza in LEO con la NASA (al prezzo di programmi congiunti, come quello della ISS) e con i russi (al prezzo di un sacco di milioni di euro a volo…).

Mi piacerebbe ricordare, era agli inizi degli anni '80, che l’ESA aveva ben altre ambizioni in tema di politica spaziale, basate sui seguenti “pilastri”:

  1. Lanciatori medi (Ariane 4) e pesanti (Ariane 5)
  2. Accesso indipendente allo Spazio (aerospazioplano Hermes)
  3. Presenza in LEO indipendente (Columbus Free Flyier)

Cosa resta oggi?? Ben poco.

L’Ariane 5 continua a non soddisfare in pieno, ed è alquanto fuori mercato.
L’ottimo Ariane 4 è stato frettolosamente dismesso con la conseguenza che l’ESA si è dovuta dotare dei Soyuz (intesi in senso di vettori) per rimediare alla mancanza di un vettore medio.
L’Hermes è finito come sappiamo, come finiti sono i vari progetti di capsule recuperabili sviluppati nel corso degli anni '90, e finito è pure il derivato dell’X38 che l’ESA stava sviluppando congiuntamente alla NASA.
Il Columbus, da elemento indipendente e punta di diamante della Ricerca (con la R maiuscola) nello Spazio, si è ridotta quale ultima (in tutti i sensi) appendice della ISS, lanciata (si spera) nello Spazio dopo un’interminabile attesa dovuta ai vari disastri di cui è stato vittima lo Shuttle (inizialmente doveva essere messo in orbita con un Ariane 5).

In questo desolante panorama, l’unico elemento positivo è stato il vettore VEGA che, guarda caso, è nato proprio da una proposta italiana.

Che altro si può aggiungere, se non sperare (quello è sempre lecito) che l’ESA possa finalmente avere una “propria” politica spaziale indipendente (non certo come la intendono i francesi) ma cooperativa con le altre “potenze”??

Che altro si può aggiungere, se non sperare (quello è sempre lecito) che l'ESA possa finalmente avere una "propria" politica spaziale indipendente (non certo come la intendono i francesi) ma cooperativa con le altre "potenze"??

Sperare che anche le dinamiche interne dell’Unione Europea possano portare a un approccio meno nazionalistico, e insufflare un pò di coraggio nelle vision di chi allarga i cordoni della borsa per il bilancio dell’ESA!

Concordo con il mio omonimo Archipeppe!