ma cambierebbe qualcosa se...

cambierebbe qualcosa se nel nostro sistema solare mancasse anche 1 solo pianeta? e se invece ce ne fosse 1 in piu :?:

Secondo me no, poichè il 98-99% della massa dell’intero sistema solare è concentrata nel Sole.
Infatti poichè le forze che regolano il movimento dei pianeti dipendono da questa non si avrebbero, a mio parere, delle variazioni rilevanti.

Dipende quale manca, se fosse uno come Giove o uno dei pianeti esterni che fanno da scudo a quelli interni magari sarebbe cambiato molto a causa di un meteorite o una cometa, se ce ne fosse uno in più dipende dove e quanto grande, se fosse in un punto in risonanza con un’altro creerebbe un bel casino… E’ una domanda molto complessa a cui rispondere sarebbe da esaminare caso per caso…

E SE invece mancassero mercurio, venere o marte?

Una relazione empirica è data dalla Legge di Titius-Bode (cfr. http://www.bo.astro.it/universo/venere/Sole-Pianeti/planets/sisbod.htm), ma risulta chiaro come la legge - che NON è una legge fisica NE’ su basi scientifiche-cosmologiche - non si possa nè estrapolare per un altro sistema solare, nè si possa usarla come dimostrazione del fatto che nessun pianeta potrebbe mancare… La domanda è molto interessante ma servirebbe un astronomo o un fisico per dare una risposta o motivare una non risposta :wink:

Un articolo su una generalizzazione della legge di Titius-Bode di un mio amico fisico teorico è stato appena accettato da un prestigioso giornale accademico di fisica, e sarà pubblicato prossimamente. E` zeppo di matematica da non dormire la notte, ma se interessa ve lo segnalo quando viene pubblicato.

Paolo Amoroso

OH si grazie …mi faresti 1 favore!!! [-o<

Ecco una versione preliminare dell’articolo: The Titius-Bode law and a quantum-like description of the planetary systems. E` però piuttosto complesso dal punto di vista matematico.

Paolo Amoroso

eeeh… si… c’è da lavorarci un poco per i non addetti ai lavori! E anche per gli addetti… :stuck_out_tongue:

Sabrina, non spaventarti/abbatterti, ma ho paura che tu debba aspettare la fine del liceo per scoprire alcuni operatori, e l’università per alcuni concetti fisici… :stuck_out_tongue:

Il termine pianeta oramai è diventato un concetto arbitrario, nel XIX secolo i primi asteroidi scoperti vennero considerati tali, con buonapace del povero Piazzi.
La scorsa estate, dopo 76 anni dalla scoperta, hanno eliminato Plutone dalla casistica. :expressionless:
Quindi ora siamo con un “pianeta” in meno ma noi continuiamo ad alzarci lo stesso la mattina.

Di solito sbianchetto le formule ](*,) e mi leggo le conclusioni :stuck_out_tongue_winking_eye:

Probabilmente i9o sare un disoccupato! 8-[ (scusa, non volevo ridicolizzare la domanda, piu’ che legittima).

Anche partendo dal presupposto piu’ favorevole in cui la massa del sistema solare non cambi, e che quindi la massa del pianeta mancante fosse assorbita da un’altro pianeta, e mantenendo costante la composizione chimica e fisica della Terra, credo che la differenza di assetto planetario, sia esterno che interno (relativamente all’orbita terrestre) avrebbe potuto modificare il clima in maniera significativa. In fin dei conti la maggior parte dei sistemi viventi e’ in una zona della terra dove le temperature sono confinate ad una banda veramente stretta confrontata con la gamma di temperature nel cosmo.

Una curiosità.Ipotizziamo la presenza di un pianeta di grandezza gemella a quella della terra,posto alla stessa distanza dal sole,MA ESATTAMENTE DALLA PARTE OPPOSTA.Sarebbe possibile,ed a livello planetario cambierebbe qualcosa per il nostro pianeta?

=:-O Questa credo sarebbe l’ipotesi peggiore in assoluto. La mia conoscenza di orbital mechanics e’ minima, ma se i due pianeti gemeli sono sulla stessa orbita, ma a fasi opposte, questi verrebbero influenzati dagli altri pianeti in maniera diversa. Quando TerraA e’ vicina a Giove, TerraB e’ lontana. Le perturbazioni degli altri pianeti modificherebbero la velocita’ e quindi l’orbita dei due pianeti. E se modifichi l’orbita anche solo di un pochino, prima o poi la fase (intesa come distanza angolare) inizierebbe a cambiare. Uno dei due pianeti inizirebbe ad accelerare o rallentare, e nel giro di qualche milione di anni sarebbero troppo vicini, con conseguenze immaginabili. Probabilmente prima di un inpatto l’effetto marea avrebbe il sopravvento e i due corpi celesti si frammenterebbero.

Dovresti pero’ chiedere queste cose ad uno del mestiere, un astrofisico, o simili.

Nell’universo ci sono sistemi binari, ma solitamente sono di massa diversa e quindi i due elementi non percorrono esattamente la stessa orbita.

Ma questo è successo 4,5 miliardi di anni or sono dando per vera una delle teorie di formazione della Luna.
“un pianeta di massa comparabile a quella marziana si trovana alla sua formazione in uno dei punti langriani terrestri. Gli influssi gravitazionali degli altri corpi celesti (Giove in primis) ne hanno modificato l’orbita portandolo ad impattare contro la Terra. Dai detriti rismasti in orbita si è accresciuto il nostro satellite”.

Altro “what if”, ci sarebbero conseguenze per il nostro pianeta se Marte avesse la stessa massa della terra e fosse un pò più vicino al sole?

Anche se le masse in gioco sono notevoli, ogni cambiamento nell’assetto planetario ha il suo effetto. L’unica differenza e’ che se il cambiamento e’ piccolo gli effetti saranno macroscopicamente visibili solo dopo un lunghissimo tempo, mentre se l’assetto viene perturbato in grande misura gli effetti saranno visibili molto prima e sono piu’ facilmente calcolabili.

Paolo