Quanto può costare l’attrezzatura utilizzata, in particolare il pallone? Credo che sia il sistema più semplice ed economico per realizzare un “volo suborbitale” amatoriale.
Beh 35km è molto molto meno che un volo “suborbitale” inteso in senso “astronautico” siamo a un terzo della via per lo spazio, certo è che è una soglia di tutto rispetto, e se si considera che c’è chi si potrebbe buttare con il parà…
Sul sito che hai linkato l’iride che appare nella foto n. 75 a cosa è dovuta?
Un fenomeno di rifrazione intrinseco delle lenti della macchina da ripresa o estrinseco esterno alla macchina causato dal vapor d’acqueo dell’alta atmosfera?
Fantastico!
E pensare che è stato tutto realizzato con l’ausilio di un piccolo pallone aerostatico e da una macchina fotografica amatoriale! Tutto questo rende questa impresa ancora più formidabile!
A parità di payload non ne sono convinto, non so quanto verrà a costare ad esempio il volo stratosferico del tentativo di lancio da un’altezza simile, ma penso che non sia molto minore di quello di un terzo di un volo suborbitale umano.
Allo stesso modo, un lancio di payload suborbitale con piccoli razzi penso che come termine di paragone al kg, almeno per piccoli carichi sia paragonabile a quello di tre volte un volo a quelle quote.
Le tue valutazioni ingegneristiche sono ineccepibili. Ma io sto solo cercando di capire se un gruppo di appassionati sgarrupati possono permettersi un’impresa simile a quella di SABLE-3 – non ho dati certi, ma sono quasi sicuro che non possano permettersi un volo subobitale umano
Beh certamente ma è diverso anche il payload, un discorso più oggettivo sarebbe come detto un confronto di prezzi fra payload simili, variando l’altezza, oppure fra payload diversi alla stessa altezza. Con due variabili diventa difficile capire il peso di ognuna.
Io ho costruito un payload per tre voli su pallone aerostatico (riprese video down-looking per sviluppo di algoritmi per safe landing). In tutti i voli, ed in parecchie immagini riprese da altri gruppi amatoriali o meno, si vedono delle formazioni di ghiaccio sull’obiettivo ad un certo punto del volo. L’altitudine a cui questo accade dipende dal dew point (punto di rugiada?). Nel mio primo volo e’ accaduto proprio al momento critico (circa 1500m AGL). Dal secondo volo in poi ho utilizzato un riscaldatore per utilizzo in astronomia. Data la limitazione del payload non credo sarebbe stato possibile installare un riscaldatore ed una fonte di energia sufficente.
Riguardo al costo di un sistema simile, credo che con qualche migliaio di dollari lo metti assieme. Credo che tra i costi non irrisori ci sia anche l’elio. Il payload su cui ho installato il mio sistema pesava circa una tonnellata metrica ed il pallone era da 11.4 milioni di piedi cubi (circa 300.000 metri cubi?) di elio caricato da un autotreno nel giro di 35-40 minuti. http://www.nsbf.nasa.gov/ Io ero a Ft.Sumner nell’estate del 2004. Proprio divertente.
E’ sicuramente il metodo piu’ economico per farsi le ossa in ambienti simili allo spazio. Problemi di dissipazione termica, radiazione (non troppo ma un poco si) effetto corona, riduzione del peso e del volume…
Quel tipo di palloni hanno una spinta aerostatica limitata. Dubito che il payload fosse superiore ai 5 Kg, e molto probabilmente sara’ stato sotto i 2 Kg. Il diametro alla partenza sembrava sull’ordine dei 2-2.5 metri.
In quota il diametro e’ di molto superiore, non sarei sorpreso se al momento dello scoppio del pallone il diametro fosse stato anche 20 metri.
Stavo chiacchierando col mio coinquilino sul tracking di un affare del genere tramite APRS (Automatic Position Reporting System), quando ho letto con piu’ attenzione e ho visto che e’ fatto proprio cosi’
Ragazzi, a quando il primo pallone stratosferico marchiato forumastronautico.it? (non so quanto sto scherzando )
Si potrebbe cominciare a collezionare know how sull’argomento…
Il pallone e l’elio sono 2 costi che non so stimare. Il paracadute penso sia il campo dei nostri “razzisti”
per il payload:
fotocamera ~150€
elettronica per il controllo della fotocamera (se necessario) [dipende ma dell’ordine delle decine di euro]
GPS seriale: 69$
Trasmettitore FM 2m + Encoder Packet: 220$ (non trovo la potenza, ma sara’ tra i 2 e gli 8W. 150$ se si utilizza la frequenza rete APRS europea, dettaglio su cui ho delle obiezioni)
Antenna: punterei sull’autocostruzione o antenna da palmare. Costo trascurabile (10€ o giu’ di li)
Backup x tracking: Un semplice beacon di radiolocalizzazione (richiede attrezzatura e capacita’ specifiche per la localizzazione, ma ci sono radioamatori e SWL che lo fanno come sport, con tanto di trofei, e ne conosco un po’.)
Alimentazione: Da dimensionare dopo aver scelto i componenti, costo variabile
Queste sono stime da chiacchierata al bar.
Se qualcuno e’ SERIAMENTE interessato e ha competenza di lanci di palloni io comincio ad accennare all’idea alla mia sezione ARI, e possiamo cominciare uno “studio di fattibilita’” (in primis, localita’ di lancio. Sono disponibili al pubblico valori di venti in quota aggiornati a sufficienza? Non siamo il canada, abbiamo aree densamente popolate e mari)
Lo sforzo economico personale se siamo un po’ sarebbe basso e il coolness factor della cosa sarebbe fuori scala
Sicuri di non dimenticare qualcosa nell’Italia dei permessi x tutto? Mandare qualcosa su a 35 km… bello, chi sà che non riusciamo a fotografare un caccia in volo!