Problemi ad un SARJ della ISS

A seguito della EVA2 della missione STS-120, durante la quale Daniel Tani ha osservato dei detriti sul meccanismo di orientamento di un set di pannelli solari, provocati dallo sfregamento di alcune parti durante la rotazione dei pannelli, si sta valutando il da farsi per risolvere il problema.
Si è intanto deciso di bloccare la rotazione del set di pannelli che dava problemi, il quale non dovrebbe creare ripercussioni per l’arrivo del laboratorio Columbus, ma che diventerebbe un serio problema con l’arrivo di Kibo il prossimo anno, non essendo sufficiente l’energia prodotta dai rimanenti set.
Il problema era stato rilevato lo scorso settembre dopo che vennero rilevati valori di sforzo eccessivi da parte del sistema di guida, valori che nelle ultime settimane sono però tornati normali.
Problemi poi confermati durante la EVA 2 in cui Dan Tani ha accertato la presenza di parti corrose e usurate in maniera eccessiva, con la presenza di frammenti metallici nell’area interessata, prelevando poi alcuni campioni da analizzare con del nastro adesivo.
Entro le prime missioni del prossimo anno bisognerà trovare una soluzione, per poter proseguire con l’assemblaggio del laboratorio giapponese.

Mannaggia non ci voleva…speriamo proprio che la cosa si possa risolvere al più presto…non è che hanno fatto male i conti riguardo alle deformazioni termiche a cui il componente sarebbe andato soggetto nella sua vita operativa? Dico male non nel senso che siano degli incompetenti, ci mancherebbe altro, più che altro magari qualche cosa nelle analisi è sfuggita e ora c’è il problema…oppure potrebbe trattarsi di un difetto di fabbricazione…le tolleranze di lavorazione sono bassissime quindi un piccolo sbaglio e siamo fritti…speriamo in bene!!

Non penso che sia un errore di progettazione, nel senso che su tre attivi solo uno ha dato questi problemi, si parla di un possibile detrito di origine sconosciuta oppure di un problema d’assemblaggio e/o rottura.