SpaceHab avrà la gestione della ISS?

SpaceHab ha annunciato il ricevimento di una lettera dalla NASA in cui è invitata a partecipare alla stesura di un accordo per l’utilizzo, lo sviluppo e la commercializzazione della ISS come “U.S. National Laboratory”.
La NASA prevede ora di rilasciare un accordo formale non finanziato di "Space Act Agreement"che stabilisce le linee guida e i termini dell’accordo con SpaceHab.
A inizio 2007 SpaceHab aveva annunciato un piano di sviluppo e fabbricazione per prodotti ad alto valore in ambiente spaziale, con questo intento aveva poi risposto alla NASA il 28 Settembre ad una AoP dell’ente spaziale per compagnie private interessate ad utilizzare la ISS per la ricerca, lo sviluppo e la tecnologia spaziale.
L’accordo illustrerà il quadro normativo, comprese le risorse disponibili, le linee guida, e le potenziali opportunità di volo con le quali l’azienda potrà continuare ad attuare la sua nuova politica attraverso la sua controllata SPACEHAB Microgravity Sciences, Inc.
“SPACEHAB ha lavorato con la NASA per più di un anno per mettere in campo i necessari accordi e per creare le premesse per un utilizzo commerciale della Stazione Spaziale Internazionale”, ha spiegato il Chief Executive Officer, di SpaceHab Thomas B. Pickens, III. “Quando i piani per la costruzione di una stazione spaziale con equipaggio permanente sono stati annunciati dal presidente Ronald Reagan nel 1984 nel suo discorso “State of the Union”, la visione era di fornire un laboratorio che aiutasse la ricerca per migliorare e salvare la vita sulla Terra.”
"Ora che la NASA sta completando questa magnifica realizzazione umana, alcune nuove procedure e politiche dovranno essere messe in atto per il passaggio dalla fase di costruzione alla fase operativa prevista per il programma ISS. SpaceHab è orgogliosa di essere stata selezionata per essere una parte di questo evento epocale che porta a notevoli opportunità per noi e per altre aziende commerciali che sapranno comprendere il valore nazionale per questa unica e preziosa risorsa ", ha detto Pickens.

Iniziativa senz’altro lodevole, nonché “politicamente corretta”, resta però da capire cosa gli Americani intendono per ISS.
Non credo possano dare in gestione l’intera Stazione parti russa, europea e giapponese incluse.

Probabilmente stiamo parlando del solo modulo Destiny, mentre le faciliities infrastrutturali (pannelli solari, truss, giroscopi ecc) dovrebbero rimanere di stretta pertinenza della NASA dato che andrebbero ad impattare sul funzionamento dei moduli internazionali.

In ogni caso è positivo che ci sia del fermento intorno alla quasi-completa ISS, dall’altro è segno che l’Amministrazione Americana vuole “scaricarsi” del peso. Vediamo se SpaceHab sarà in grado di cogliere al volo, è il caso di dirlo, le opportunità di trasporto (dato che non è autonoma in questo senso, almeno per ora) offerte dal COTS.

Penso anche io sia in questi termini, appunto la gestione del “U.S. National Laboratory” ovvero la parte operativa e potenzialmente commerciale, in poche parole i rack e gli esperimenti in mano alla NASA.
Speculando si potrebbe pensare ad un accordo di “affitto” con cui SpaceHab venderebbe gli slot sulla ISS ripagando poi la NASA per le spese di gestione operativa? Una sorta di “agenzia” scientifica?

E’ una buona idea, in teoria non ci vedo niente di infattibile.
Bisogna capire quanto la NASA è disposta realmente a cedere alla SpaceHab considerando che i costi sono stati sostenuti dal contribuente americano e non da un’industria privata.

Non penso però che come ente governativo la NASA debba dimostrare un “introito” ai contribuenti, certamente un’utilità nelle sue azioni, ma non è una società per fare soldi, anche se continuasse in una gestione diretta non penso che la NASA possa avere e/o abbia un ingresso di liquidità dalla ISS.
Una volta coperte le spese vive di gestione la ISS non peserebbe più sul bilancio, escludo si possa pensare in qualche modo di reincassare (con “affitto” o no) i soldi spesi fino ad ora… anche perchè altrimenti sarebbe pieno di società private che realizzano stazioni spaziali…