Materiale nucleare nello spazio

Ho trovato queste tabelle con l’elenco del materiale nucleare inviato nello spazio, sembra che di sporcizia la fuori ce ne sia molta… soprattutto in orbita…

Per non parlare, caro Albyz, di quella che già ‘riposa’ dentro gli oceani…
Temo sia un dazio necessario.

Salute e Latinum per tutti !

Interessante alby… dove hai trovato questo materiale??? :stuck_out_tongue_winking_eye:

Beh negli oceani dovrebbe esserci solo quello di Apollo 13 che sono meno di 4kg di plutonio… ma in orbita ci sono 750kg di Uranio su 31 satelliti ex URSS (:scream:) più qualche altro rottame per una decina di kg complessivi “made in USA”…

Forum NSF :wink:

L’avevo già inserito nella discussione sul satellite “impazzito”: su la Repubblica del 29 gennaio scorso, a p. 27, Giovanni Bignami, rispondendo brevemente ad alcune domande, ha ricordato un episodio che mi ha molto colpito. Domanda: Il problema si limita solo ai rottami dei satelliti e dei razzi? Risposta: " No, perché oggi si cerca anche di non inviare nello spazio satelliti che possano creare forti campi radioattivi, come succedeva un tempo con certi satelliti spia sovietici che lavoravano con generatori atomici di grande potenza. Emblematico è il caso di un satellite europeo per la ricerca spaziale dei raggi gamma, il Gro, che ogni volta che passava sopra un satellite sovietico della serie Cosmos registrava una radioattività fortissima. Ci volle del tempo per capire che era dovuta a quel satellite spia e non a un fenomeno naturale. Anche questo tipo di “inquinamento spaziale” oggi è bandito e in futuro non dovrà più sussistere". Ho poi sentito che la radioattività del Cosmos caduto in Canada nel 1978 è stata in seguito misurata anche in Arkansas!

Si! Quella barretta del generatore a radioisotopi della strumentazione ALSEP, riposa in pace nelle profondità oceaniche al largo della Nuova Zelanda! E’ li infatti che è precipitato il modulo lunare Acquarius della missione Apollo 13 (o meglio, quel che resta)!

Comunque dovrebbe essere protetto tutt’ora dal suo involucro di ceramica in cui era stato preventivamente inserito! Quest’ultimo infatti, era stato progettato per proteggerlo dal calore di un eventuale rientro in atmosfera a causa di un lancio fallito o per situazioni simili a quelle in realtà accadute! Non dico che si tratti di una barriera anti-radiazioni, ma ha sicuramente impedito che il velenoso contenuto fosse disperso nell’atmosfera o nel mare!

Qualcuno sà di preciso cosa sono gli RHU?

RHU = Radioisotope Heater Units. Sono una parte molto importante degli RTG; in pratica il calore prodotto dagli RHU attraverso il decadimento del materiale radio-attivo viene trasformato in energia elettrica da delle termocoppie.

Esattamente! :wink:

Uhmm non credo siano una parte degli RTG, sono simili, ma con RHU penso si indichino (almeno in queste tabelle) i dispositivi che utilizzando la radioattività servano a mantenere riscaldati gli strumenti sensibili. Mentre gli RTG servono esclusivamente per la produzione elettrica.
Poi come funzionamento credo siano in pratica la stessa cosa, l’RHU è la parte dell’RTG preposta alla produzione del calore, cambia poi lo stadio successivo, se serve come calore o elettricità.

si credo tu abbia ragione albiz…

Ok, grazie per la spiegazione

A me risultano esserci diversi Cosmos… magari sbaglio. E non credo solo quello.
Comunque quel plutonio della XIII…

Salute e Latinum per tutti !

Oops infatti ci sono un paio Cosmos che sono in fondo al mare, come indicato nella tabella 2… I’m sorry…
Quelli indicati dovrebbero essere comunque tutti quelli che abbiano mai preso la via dello spazio…

Sarebbe possibile ricaricare le tabelle (ormai corrotte) del primo topic?

Grazie

Eccoli


Grazie Alby

Confermo: i RHU sono “scatoline” che contengono piccolissime quantita’ di plutonio o altro isotopo radiattivo, e che servono solo a scaldare qualcosa. I RTG sono “scatoloni” in cui il decadimento -e il conseguente calore- viene sfruttato per generare elettricita’ attraverso l’effetto Seebeck.
Stesso effetto fisico, sfruttato in modo diverso.

MD