DATI DI MISSIONE
Orbiter: Discovery (OV-103)
Incremento ISS: 1J
Lancio: 31 Maggio 2008 - 23:02:09 CEST (Ora italiana)
Rampa di lancio: 39A MLP3
Atterraggio: 14 Giugno 2008 - 17:02:09 CEST (Ora italiana)
Durata: 13 giorni
EVA programmate: 3
Altitudine: 342 km
Inclinazione orbita: 51.6 gradi
SSME: 2051/2048/2058
ET/SRB: ET-128/Bi134/RSRM102
Software: OI-32
Left OMS: LP01/38/F5
Right OMS: RP03/36/F5
Forward RCS: FRC3/35/F5
OBSS: 303 (Ritorno)
RMS: 301
TAL: Zaragoza
EMU: [TBD]
Equipaggio: da sinistra Gregory E. Chamitoff (ISS-FE), Michael E. Fossum (MS3), Kenneth T. Ham (PLT), Mark E. Kelly (CDR), Karen L. Nyberg (MS1), Ronald J. Garan (MS2) e Akihiko Hoshide (MS4)
154° missione umana Americana nello spazio
123° missione Shuttle
98° missione dopo il disastro del Challenger
10° missione dopo il disastro del Columbia
35° missione del Discovery
26° missione di assemblaggio della ISS
70° lancio dal pad 39A
Qualche foto di Discovery quando alcune settimane fa, nell’Orbiter Processing Facility (OPF) si procedeva alla preparazione della stiva dell’orbiter in attesa dell’integrazione del payload. Nella terza foto alcuni tecnici della United Space Alliance lavorano sul sistema di protezione termica di Discovery.
Nella prima immagine, la celeberrima chiatta Pegasus porta il serbatoio per i propellenti liquidi criogenici ET (External Tank) numero 128 nel porto di Cape Canaveral. Nelle altre immagini l’ET viene portato verso il Vehicle Assembly Building (VAB).
Domenica sarà collegato l’ET con i SRB, il rollover sarà il 28 Aprile e il rollout come di consueto una settimana dopo circa.
Il processo ora è in linea per un lancio il 31 Maggio dopo che nelle passate settimane era rimasto indietro al previsto.
Rimane comunque la possibilità che il lancio possa slittare di pchi giorni per l’assenza di margine ma all’arrivo dell’ET al VAB il processo era decisamente oltre la data prevista del 31 Maggio (una settimana circa).
L’orbiter è in ottimo stato quasi pronto per il trasferimento.
Le due FRR sono state programmate, per il 13 e 14 Maggio la “Space Shuttle Program” e il 19 Maggio la “Joint Program”.
Visto il ritardo della missione successiva, STS-126 e l’assenza di missioni verso la ISS per almeno 5 mesi alcuni payload del middeck previsti per la missione in autunno saranno anticipati sulla STS-124 per poter avere eventuali ricambi d’emergenza.
Sicuramente non si riuscirà ad anticipare tutto per cui si stanno valutando quali “items” sono più necessari di altri nell’arco di questi mesi.
Discovery è molto in anticipo per il rollover del 28 Aprile.
Completati il pesaggio con carrello estratto e collaudato, e le ultime riparazioni allo scudo, per settimana prossima è previsto il calcolo del CG e l’ultima pesata prima di essere pronto per il trasferimento.
Lo slittamento di ulteriori giorni del lancio, previsto per il 31 Maggio sembra scongiurato con il team USA del VAB che è riuscito ad anticipare di un giorno l’aggancio dell’ET ai SRB, inizialmente previsto per domani ma che potrà essere effettuato già oggi, guadagnando un giorno di margine.
Non ho letto nessuna notizia ufficiale, nè sono uscite le consuete immagini sulla Media Gallery del KSC, ma dal feed di questa webcam ho tutta l’impressione che nel VAB sia avvenuta l’unione tra SRBs ed ET.
Discovery è pronto per il rollover, buona parte del personale che lavorava sulla navetta è già stato ridistribuito fra gli altri due orbiter anche se anch’essi sono in ottimo stato e nella timeline prevista.
Si sta terminando il lavoro sullo scudo termico anche se le piastrelle sono tutte fissate e pronte al volo.
Le pesate e il bilanciamento sono previsti per il 18 Aprile, l’installazione dell’orbiter sul veicolo per il rollover il 21 e il trasferimento al VAB il 28.
Gli ultimi lavori per questa settimana oltre quelli citati sono le prove di resistenza del carrello, il gonfiaggio fine delle ruote per il volo e la disconnessione del cavo ombelicale T-0.
Anche sull’ET il lavoro è in fase finale, si tenterà nei prossimi giorni di anticipare il rollover e il rollout di un giorno per guadagnare un po’ di margine per il lancio, le operazioni sono ora svolte con un certo anticipo.
Si stanno completando anche i lavori di riparazione sul pad dopo che al lancio di STS-123 si era verificata una forte erosione sulla rampa in terra direttamente sotto la base di lancio.
La causa si credeva potesse essere il nuovo sistema di soppressione acustica ad acqua ma nel frattempo è stato escluso che l’anomala erosione potesse dipendere da esso.