DLR e Astrium lavorano alla versione manned di ATV

Astrium, già prime contractor di ATV, sta lavorando ad una versione manned del cargo Europeo da utilizzare per il programma manned dell’ESA.
Per ora sono stati rilasciati solo pochi dati e la presentazione ufficiale con un primo mock-up è prevista per l’airshow di berlino di questo mese.
La proposta sarà probabilmente valutata alla prossima ministeriale di Novembre insieme ad eventuali altre, in caso di approvazione l’entrata in servizio della versione manned è prevista per il 2017 con un primo volo cargo nel 2013.
Sarà capace di trasportare nella versione abitata fino a 3 persone.
Il lanciatore sarà quasi certamente Ariane 5, già incaricato dell’invio dell’attuale ATV in orbita, e predisposto per essere riconvertito in lanciatore manned.
La capacità di carico per tre astronauti sembra un po’ sottodimensionata per le caratteristiche dimensionali del cargo e per quelle del lanciatore, soprattutto con l’utilizzo dell’upper stage criogenico. Si presume quindi che il design sia stato realizzato e ottimizzato principalmente per missioni al di fuori della LEO e con un peso di sole 9ton potrebbe essere utilizzato direttamente l’upper stage di Ariane 5 per l’immissione in TLI, in HEO (highly elliptical / high Earth orbit), in L2 con swing-by lunare, orbite lunari ellittiche, orbite lunari alte e forse LLO e in L1 con la possibilità di compiere questi profili di missione appena entrato in servizio e senza ulteriori elementi.

Chissa’ perche’ questa notizia non mi sorprende…

Non è la prima volta, negli ultimi 10 anni, che sento parlare di possibili derivati “manned” di ATV, speriamo possa concretizzarsi dato che darebbe, finalmente, all’Europa quella capacità di cui attualmente si sente un gran bisogno.

E’ chiaro che questa sembra una sorta di “unsolicited proposal”, interna ad Astrium, per cercare di constratare l’ipotesi della “Kourou Soyuz” che pare essere particolarmente in voga in questo periodo.

Vedremo cosa riserva il futuro in tal senso…

Immissione in TLI? :star_struck:
Ma veramente veramente?

L’idea è ottima, ma se si fossero svegliati prima avrebbero potuto approfittare del periodo di buco nei voli americani…

Non facciamoci troppe illusioni, l’Europa - al momento - non ha ancora maturato la tecnologia del rientro nell’atmosfera nonstante l’unico volo positivo dell’ARD. Dubito fortemente che, anche se partiti prima (anche molto prima se è per questo), che gli europei sarebbero stati in grado di avere un derivato operativo dell’ATV in tempo utile da coprire l’eventuale gap degli americani tra la fine dei voli Shuttle e l’inizio di quelli Orion.

Questo progetto dovrebbe essere in competizione appunto per la ministeriale con quello già “conosciuto” (qui, qui e qui) in stile “Apollo-like”, con massa di 18-20ton circa, lanciato con vettore Russo da Vostochny, e realizzato da EADS Astrium e Thales Alenia Space per la parte Europea, ovvero il modulo di servizio e RKK Energia per il Modulo di Comando.
Per questo progetto il primo lancio di prova è previsto per il 2015 e l’entrata in servizio per il 2018 per 6 persone.

Ultima notizia a riguardo, secondo la “Spiegel” la DLR vorrebbe iniziarne la fase operativa senza aspettare la decisione di Novembre coinvolgendo Francia e Italia nel progetto già da questo mese.
Il Governo Tedesco avrebbe già dato segnali di forte interesse nell’iniziativa e precedentemente le Agenzie di Italia e Francia erano già molto a favore di un’ipotesi di sviluppo in questo senso di ATV.
E fattore finale, le lobby esistono anche da noi, in questo modo si continuerebbero a coinvolgere le Industrie che già partecipano ad ATV senza spartire la “torta” con industrie Russe.

Questo vorrebbe dire che eventualmente sarebbero Germania, Italia e Francia a portare avanti il discorso di rendere manned l’ATV anche nel caso alla prossima ministeriale ESA si decidesse di non finanziare il progetto? Certo che sarebbe davvero una grande opportunità, che NON dobbiamo assolutamente perdere e penso che darebbe un bel po’ di posti di lavoro e Thales potrebbe continuare a rafforzare il suo know out in fatto di moduli pressurizzati

Credo che se si decidesse realmente di iniziare prima della ministeriale… alla ministeriale non si possa che approvare la scelta… i soggetti guida sarebbero sempre gli stessi… oppure potrebbe essere un modo per mettere pressione alla Russia per ottenere qualche vantaggio dal progetto condiviso…

Bhe, in ogni caso speriamo che questo progetto parta il prima possibile e sia il migliore sul mercato magari battendo anche il Cobnstellation…magariiii

Albyz ha scritto:

oppure potrebbe essere un modo per mettere pressione alla Russia per ottenere qualche vantaggio dal progetto condiviso...

ma io spero che le intenzione siano ben più serie che non mettere paura alla Russia così che ceda di qualche posizione (quali posizioni poi?) L’Europa deve avere il suo mezzo manned, suo al 100%, condiviso con nessuno…se poi si vogliono fare collaborazioni con altri paesi ok…magari può servire per ottenere del know out di cui attualmente non si dispone, ma comunque l’Europa dovrà prima o poi avere un mezzo suo e questa idea dell’ATV manned è da prendere in seria considerazione…

certo che se l’Italia partecipa in maniera attiva e sostanziosa a questo progetto, mi aspetto di vedere molti astronauti italiani andare nello spazio ( e tra questi pure io magari… :stuck_out_tongue_winking_eye: :nerd:)

:star_struck: Ritorna il cosiddetto “triangolo equilatero”

Io penso che ci sia la volontà da parte del “triangolo” di premere un po’ sull’acceleratore, e presentarsi alla ministeriale con qualcosa di concreto in mano (intendo progetti su carta, e non solo belle idee e speranze) potrebbe aiutare a vincere la “timidezza” degli altri partner (e dei propri ministri) in campo manned.
Mi sembra difficile che, con un impegno deciso del triangolo, il resto dell’ESA decida di non tuffarsi nel progetto.
Speriamo bene…

Spock ha scritto:

Io penso che ci sia la volontà da parte del "triangolo" di premere un po' sull'acceleratore, e presentarsi alla ministeriale con qualcosa di concreto in mano (intendo progetti su carta, e non solo belle idee e speranze) potrebbe aiutare a vincere la "timidezza" degli altri partner (e dei propri ministri) in campo manned. Mi sembra difficile che, con un impegno deciso del triangolo, il resto dell'ESA decida di non tuffarsi nel progetto. Speriamo bene...

giustissimo…pienamente d’accordo…come si fa in sti momenti? T.T.

:clap: eccelente notizia…
Ma quale il ministro italiano parteciperà alla ministeriale ESA?

Da un lato mi sembra ottima l’idea di un mezzo manned totalmente europeo, però anche l’idea di una capsula euro-russa con capacità molto superiori (come a questo punto logicamente sarebbe) mi sembra allettante.
Senza contare che la riuscita di un progetto totalmente europeo mi sembra più difficile (indipendentemente dalle lobby coinvolte) di un progetto condiviso con la russia…
Vedremo lo svolgersi degli eventi sperando che non si concluda con un buco nell’acqua…

Credo sia Mariastella Gelmini Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca se le competenze sono rimaste quelle di prima… ricordo che non solo parteciperà alla ministeriale ma anche la presiederà per i prossimi due anni

Certo le capacità sono molto superiori… ma ci vuole anche un lanciatore e un investimento molto superiore con la certezza che uscire dalla LEO non sarà cosa immediata dovendo costruire tutti i sistemi necessari non bastando il semplice vettore.

Senza contare che la riuscita di un progetto totalmente europeo mi sembra più difficile (indipendentemente dalle lobby coinvolte) di un progetto condiviso con la russia...

Io la vedo al contrario… un progetto in mani Europee è molto più sotto controllo, con una collaborazione Russa c’è sempre l’incognita delle decisioni interne prese dall’altra parte… magari non crisi o pesanti tagli, ma rimescolamenti interni che ora come ora dal di fuori si possono solo subire passivamente… mentre con industrie Europee la cosa mi sembra molto più fattibile e controllabile.

Ok, pensavo che il ministro dell’istruzione fosse ancora solo dell’istruzione.

Intanto il CEO di DLR ha confermato l’iniziativa confermando l’indipendenza del progetto dalla Russia e dichiarando che l’interesse dei maggiori Stati Europei è molto aumentato di recente.
Altri dati intanto sono stati rilasciati, come il luogo di rientro, a largo delle coste dell’Africa e le prime cifra, 150-200 milioni di Euro l’anno nella fase di sviluppo che è circa la somma stanziata fino a quest’anno per lo sviluppo di Columbus e ATV insieme e ora “liberatasi”.
Conferma anche che questa è l’evoluzione ad ATV su cui si è lavorato da diversi anni.

Grandi notizie!
Un poco in ritardo sui tempi a mio giudizio, però :clap: :clap: :clap:
Era ora! :ok_hand: :ok_hand:
Per il problema del rientro credo che l’Europa abbia i mezzi e le conoscenze per realizzarlo.
Magari provando prima in volo unmanned.

Effettivamente pare che con i russi che qualche mese fà i lavori si siano fermati, l’ipotesi di un mezzo solo europeo in questo momento lo vedo in pole position.

Saluti