STS-124 FD6: EVA-2

Si è conclusa ieri la seconda EVA della missione STS-124 alle ore 00.20 circa di questa notte. L’attività extraveicolare è durata in tutto 7 ore e 11 minuti e tutti gli obiettivi con essa programmati sono stati portati a termine: Garan e Fossum hanno infatti montato le telecamere esterne al laboratorio giapponese Kibo che consentiranno, quando nella giornata di Domenica entrerà in funzione, di effettuare le operazioni all’esterno al braccio robotico del laboratorio (il JEMRMS). L’impiego del sistema remoto di manipolazione diverrà obbligatorio quando verrà installata all’esterno di Kibo la struttura esposta, il cui lancio è previsto con la STS-127.
Ancora, sono state tolte le termocoperte ai giunti del JEMRMS ed è stato preparato il docking port per l’installazione del piccolo JLP (il modulo logistico giapponese) che verrà trasferito da Harmony, su cui era precedentemente posizionato, a Kibo nella sua nuova destinazione. Nella preparazione dell’aggancio è stato anche rimosso lo scudo MMOD ((Micro-Meteoroid Orbital Debris), la struttura che serve a proteggere dai micrometeoriti le zone delicate del modulo; sono poi state aggiunte custodie termiche ai perni che tenevano bloccato in posizione il laboratorio nella stiva dello Shuttle, e hanno svolto alcuni lavori di preparazione per la rimozione di un serbatoio di azoto dal truss S1 che verrà effettuata durante la terza EVA.
Nel frattempo all’interno della ISS i membri dell’equipaggio trasferivano i racks e le strutture per gli esperimenti scientifici dal JLP a Kibo, chiudendo, al termine delle operazioni, il portello che collegava Harmony al modulo logistico che così ora risulta pronto per essere spostato.
Ultimo obiettivo della EVA di ieri era controllare lo stato di forma del SARJ di sinistra della ISS, quello che per ora non sembra abbia dato problemi: Fossum ha rimosso una termocoperta per una veloce ispezione dell’ingranaggio di guida e dei cuscinetti. L’astronauta non ha notato nulla che possa destare preoccupazione, nessuna presenza di materiale metallico e neanche superfici danneggiate o alterate, problemi che invece stanno interessando il SARJ del lato destro della ISS. Ciò che Fossum ha fatto notare è invece un sottile strato di lubrificante, disposto a strisce, sulla superficie in questione ma gli ingegneri di terra hanno affermato che si tratta di ciò che era già stato osservato nella precedente ispezione (avvenuta l’anno scorso); probabilmente, hanno aggiunto, potrebbe essere uno o più dei trundle bearings (i cuscinetti) che emettono questa sostanza lubrificante. In ogni caso si stanno analizzando le immagini inviate al centro di controllo dal WVS dell’astronauta, la videocamera presente sul casco.
L’ispezione del Port SARJ è di prioritaria importanza per evitare che si ripetano i problemi avuti con quello del lato Starboard, e in più per capire come è avvenuta la rottura e il danneggiamento ed eventualmente le modalià di risoluzione del problema.
Come precedentemente ricordato, la giornata di oggi prevede la preparazione e lo spostamento del JLP dallo Zenith Port di Harmony a quello di Kibo tramite l’SSRMS della Stazione e da ultimo l’inizio dell’attivazione del JEMRMS del modulo nipponico.