Ultime sui lavori al Pad 39A

Ultime sui lavori al Pad 39A

Mentre continuano le indagini, l’attenzione è stata spostata verso i lavori di riparazione che dovranno consegnare il Pad all’Atlantis per l’STS-125 il cui inizio è previsto per l’8 Ottobre e che avrà come missione quella di aggiornare il telescopio Spaziale Hubble.
L’Engineering Review Board (ERB) si è ritrovato in Florida per discutere ulteriormente sulle opzioni disponibili per le riparazioni, per confrontare i loro ultimi dati, in vista di un incontro fissato per il prossimo Martedì, con i managers dello Shuttle, nell’ambito dell’incontro del System Integration Control Board (SICB).
Il SICB dovrebbe fare luce sull’osservazione del fenomeno occorso durante il lift-off dell’STS-124, con all’ordine del Giorno anche gli argomenti del “Flame Trench Environments, Debris Transport Analysis Results” e “Repair Otions Status.” metodi NDE ( Non Destructive Evaluation).
Lo sforzo è localizzato sia sul Pad 39A che anche sul Pad 39 B (che dovrebbe ospitare l’ultimo stacking per la missione LON (Launch on Need) relativa all’STS -125).

All’inizio della scorsa settimana sono stati rimossi tutti i detriti dal Pad, e si è tornato a valutare le opzioni per la riparazione del Pad, Una decisione in merito, è prevista per il prossimo Venerdì.

Riguardo alle modalità di riparazione, si dovrebbe utilizzare il Fondu Fyre, un cemento refrattario
che viene spruzzato sulle superfici danneggiate, e che ha delle performance chiave, come una buona resistenza all’abrasione, delle buone proprietà termiche, una buona resistenza alla compressione, e alla trazione.
Il Fondu Fyre viene usato nei Pad fin dall’inizio del programma Space Shuttle, e nel corso degli anni la sua formulazione ha subito anche delle modificazioni. Il Pad deve essere trattato ogni cinque lanci.
Dal return To Flight, si è iniziato a documentare tutti i danni riscontrati nel Pad dopo i vari lanci, catalogandoli come IFA (In Flight Anomaly). Nelle missioni STS-114, 115 e 116, ci sono stati danni al launch Pad.

Il distacco di materiale, durante le prime fasi del decollo, è dovuto all’intensità dell’ambiente di lancio. Il distacco di materiale al di sotto del livello zero dell’MLP, non occorre fino a dopo l’accensione dei due SRB, e il veicolo inizia quindi a sollevarsi dalla rampa.
La forza dei getti dei motori spinge via qualsiasi detrito verso il perimetro della struttura, mentre la base della struttura della MLP offre protezione dai pezzi che potrebbero rimbalzare (compresi quelli del propellente solido degli SRBs), mentre il flusso di acqua del Sound Suppression System impedisce la risalita dei detriti dai MLP Flame Holes.

Si confida molto sul fatto che le riparazioni al Pad 39A possano essere completate prima che l’Atlantis possa essere portato sul Pad in Agosto.

Fonte: NSF

Visti i problemi riscontrati durante la partenza dell’ultima missione e visto che a breve si inizieranno i lavori di adattamento dei due PAD, perchè non modificarli e utilizzare un sistema come previsto per il pad del progetto ROMBUS?
Per il vettore ROMBUS, era stato previsto un sistema di isolamento termico/acustico facendo scaricare le fiamme, del vettore, su uno specchi d’acqua; Mi chiedo se tale sistema sarebbe più efficente rispetto a quello utilizzato ora per le missioni Shuttle.
Per maggiori chiarimenti consultare a pag. 73 del libro:
Frontiere dello spazio.

ma il Sound Suppression System oltre ad impedire la risalita dei detriti dai MLP Flame Holes a cosa serve?
a raffreddare la rampa?

A smorzare le onde d’urto acustiche degli scarichi dei motori.
Fondamentalmente impedisce alle riflessioni acustiche di colpire l’orbiter e tutto il veicolo in partenza.

e se non sbaglio la MLP può spruzzare acqua sui motori dello shuttle in caso di aborto di lancio?

Più che spruzzare i motori dello Shuttle, serve ad abbassare le temperature che investono la MPL stessa e preservare da dani le strumentazioni sottostanti.

Esatto in caso di “on-pad abort”, come è già avvenuto, viene utilizzato il sistema intorno agli SSME lasciandolo attivo per eliminare ogni traccia residua di idrogeno e per raffreddare gli ugelli dei propulsori principali.

Quoto!
Ecco la foto di un test di questo importante sistema della rampa di lancio, che santifica quanto detto da Albyz85, Monzi e Topopesto!

In quale missione è avvenuto un on-pad abort?

Non in una ma in cinque: STS-41-D, STS-51-F, STS-51, STS-55 e STS-68

c’è differenza tra STS-51-F e STS-51? o è la stessa missione poi rinominata? :thinking:
e poi STS-51 non è quella in cui è esploso il challenger?

L’incidente del Challenger corrisponde alla missione STS-51-L. Vedi i criteri di designazione delle sigle di missione Shuttle.

Paolo Amoroso

Qualche video di on-pad abort.

STS-93

STS-51 (video di scarsissima qualità, ma OTTIMAMENTE visibile la funzione di raffreddamento dei getti d’acqua alla base dello shuttle, sugli SSME)

video visti, speriamo che non si verifichino più tali situazioni

posto queste due immagini dei lavori al Pad perchè rendono bene la proporzione fra le strutture e l’uomo, cosa che non sempre si evince