Rinviati i lanci di Vega e Soyuz da Kourou

Sono stati cancellati e successivamente spostati alla seconda metà del 2009 i lanci inaugurali dallo spazioporto di Kourou (nella Guyana francese) di due nuovi lanciatori, un Soyuz russo e un Vega italiano. Il Direttore dei lanciatori dell’ESA, Antonio Fabrizi ha spiegato che i ritardi sono dovuti alle cancellazioni delle operazioni di carico e spedizione del materiale per la costruzione della rampa del lanciatore Soyuz, che tra l’altro hanno fatto ritardare tempo fa l’arrivo di 200 tecnici russi addetti al lancio. Le navi che portano le strutture per il complesso di lancio arriveranno ora in Guyana a luglio, mentre i tecnici specialisti ad agosto. La presenza contemporanea di squadre di lavoro sia europee che russe permetterà anche di analizzare la loro capacità di lavorare assieme, combinando le diverse esperienze nel campo e permettendo una più rapida preparazione del sito del lift-off.
La torre di servizio mobile e un carrello costruito dalla parte russa hanno infatti richiesto più tempo del previsto per essere assemblati, così facendo si è dovuto posticipare di circa otto mesi l’arrivo, inizialmente previsto a gennaio, degli ingegneri della squadra russa.
La Soyuz che verrà lanciata da Kourou servirà a porre in orbita satelliti di oltre 3000 kg in un’orbita geostazionaria, oltre ad essere ideale per l’immissione dei nuovi satelliti europei per il sistema di navigazione Galileo in MEO (Medium Earth Orbit). Ancora, il lanciatore servirà a trasportare 48 satelliti di nuova generazione Globalstar (secondo un contratto previsto con la medesima azienda americana) a partire dal 2009, con lanci di 6 satelliti per volta.
Il nuovo razzo Vega, invece, che dovrà porre in LEO (low earth orbit) piccoli payload di esperimenti scientifici e per l’osservazione della Terra è stato rallentato da una serie di ostacoli, ma lo stesso Fabrizi ha dichiarato che nessuno di questi è serio.
I Governi facenti parte dell’ESA si ritroveranno a Novembre per decidere i nuovi piani d’investimento per il futuro e alcune aziende del settore stanno spingendo affinchè venga approvato un nuovo programma per i lanciatori, in particolare l’obiettivo sarebbe di aumentare e migliorare le performance del lanciatore heavy Ariane 5, l’unico razzo attualmente operativo nello spazioporto europeo.
Allo stesso tempo il consorzio di Evry, in Francia, sta negoziando un contratto di produzione di 35 razzi, guidato da Astrium Space Transportation. Il contratto è rimasto senza firme poichè si è attualmente scelto di modificare il progetto iniziale dell’Ariane per renderlo più affidabile. Infatti un lancio fallito ha indotto l’ESA a spostare i fondi stanziati per il miglioramento del lanciatore verso un piano per rendere il razzo più affidabile. La modifica del piano, con la nuova spartizione dei fondi, ha indotto una riduzione degli stessi per il lotto dei 35 razzi. Per ironia della sorte il numero di lanci annuali dell’Ariane 5 è aumentato: 6 nel 2007, 7 programmati nel 2008 e forse 8 nel 2009. Dall’altra parte invece si oppongono al profitto del sistema di lancio Ariane anche i costi dei materiali grezzi per la costruzione del veicolo, il prezzo del carburante sempre più alto e il dollaro (moneta ufficiale dei contratti di lancio) sempre più debole rispetto all’euro.
Fabrizi afferma che esistono dei problemi in tal senso ma che vuole avere sul tavolo più elementi da analizzare prima di decidere se rispondere con un investimento pubblico o privato, annunciando che ora come ora Arianespace sta ancora negoziando sul contratto che si spera possa essere sottoscritto per la fine di quest’anno.

E’ davvero una brutta notizia :cry:

Speravo tanto di poter vedere subito il lanciatore Vega.

Pazienza, aspetteremo un altro anno, del resto noi appassionati di Astronautica abbiamo una forte dose di Pazienza (come quella dei Santi :stuck_out_tongue_winking_eye:)

Io sapevo che era in progetto un futuro lanciatore, che succederà ad ariane, di nome Oural, purtroppo su intenet si trova poco o niente, avete qualche informazione in più? Insomma è solamente una proposta o c’è qualcosa di serio?

Quotato da albyz:

Procede la fase di studio del nuovo lanciatore “Oural” finanziato in parti uguali da Europa e Russia e che andrà a sostituire Ariane 5 e Soyuz-2 fra una quindicina di anni. Al programma partecipano oltre 15 paesi, oltre a Russia sono presenti anche: Francia, Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna, Norvegia… L’obiettivo è quello di renderlo operativo nel decennio 2020-30. Con lo sviluppo dei nuovi lanciatori “made in USA” e dei futuri Onega e Angara, è praticamente d’obbligo un impegno in prima linea dell’Europa, visto che si prevede una nuova versione del Ariane 5 prima del suo pensionamento. Il nuovo vettore sarà in grado di sollevare 35t, sarà parzialmente riutilizzabile (primo e secondo stage

Lo avevo già letto quel thread, comunque grazie lo stesso albyz.
Mi rimane una domanda…insomma quindici anni di sviluppo per “sole” 35 t, a questo punto basterebbe veramente migliorare l’Arian V, invece di progettare un mezzo completamente nuovo…
Rispetto all’Ares V fa veramente tenerezza… :sunglasses:

ps Ed è con questo lanciatore che la francia vorrebbe andare su marte? Ci deve essere una rivoluzione della miniaturizzazione per far entrare tutto in quelle 35 t… :grin:

ma se i lanciatori soyuz sono russi e in russia c’è un spazioporto da cui possono partire, perchè partiranno da korou???

C’è un accordo tra l’Esa e l’agenzia spaziale russa per l’utilizzo a Kourou delle soyuz, in questo modo migliorano di molto le prestazioni, pensa che il carico utile in Orbita geostazionaria passa da 1700 a 3000 Kg.

ok, grazie :stuck_out_tongue_winking_eye:

Immagini della nave Flinterland dal porto di San Pietroburgo.

Bè sinceramente credo che il payload di un lanciatore sia prevalentemente dato dal mercato. Che senso ha sviluppare un lanciatore ultra-heavy se poi lo devi lanciare semivuoto o con 4-5 satelliti grandi alla volta? (bè forse il DoD lo sfrutterebbe appieno e con lanci frequenti, ma deve lanciare con vettori USA :scream:) Penso sia preferibile un lanciatore heavy ottimizzato, in modo da ridurre i costi il più possibile.
In questo l’Ares V fa eccezione, visto che viene sviluppato per il ritorno alla luna.

Credo anche io, un super Heavy con prestazione della classe di Ares V non potrà mai raggiungere un punto di pareggio, costruirlo solamente per scopi commerciali sarebbe un suicidio finanziario, nulla toglie comunque di poter utilizzare il futuro lanciatore NASA per missioni particolari per cui è insispensabile, non saranno molte, ma sicuramente per queste insostituibile.