AstronautiCAST 3x09

Solo per questa istantanea, la puntata andrebbe annoverata tra le migliori in assoluto degli ultimi 120 anni…

Per cortesia, smettiamo di usare questa tecnica arcinota di insabbiamento …
Detto questo … complimenti a tutti i “Fantastici 4”, l’episodio, nonostante qualche difficoltà tecnica, è stato veramente gradevole. Purtroppo non ho potuto assistere fino alla fine, ma mi scaricherò la puntata … :stuck_out_tongue:

Finalmente ho avuto modo di risentire la puntata.

L’intervista a Luca mi ha fatto scoprire tanti aspetti interessanti dello strumento ALTEA, che sapevo misurasse i livelli di radiazione sulla ISS, ma non al fine di spiegare i light flashes.

Ho una domanda, probabilmente stupida. Lo strumento rileva solo raggi cosmici extrasolari o può registrare anche eventi causati direttamente dal Sole? Se fosse vera la seconda ipotesi, sarebbe un peccato che l’esperimento finisse nel dimenticatoio, infatti prima o poi la nostra stella tornerà piuttosto attiva ed immagino che i dati acquisibili a bordo della ISS sarebbero molto interessanti.

Nessuna domanda è stupida, soprattutto se su materie che non sono di nostra competenza.
In ogni caso i raggi cosmici hanno origine galattica, solare o intrappolata e sono tutti insieme, virtualmente indistinguibili. Quindi ALTEA, nella sua finestra di sensibilità, li rileva tutti senza distinzione.
ALTEA rileva perlopiù nuclei (quindi niente elettroni, antimateria, mu, tau, ecc.) dai protoni (a cui è però poco sensibile), elio, fino al ferro e oltre.
La radiazione cosmica di origine solare è prevalemtemente formata da protoni, anche se c’è da dire che nessuno ha mai studiato il resto in mopo approfondito.
Quella galattica ha uno spettro più ampio e comprende virtualmente tutti i nuclei.
La radiazione intrappolata si trova nelle fasce di Van Allen http://en.wikipedia.org/wiki/Van_Allen_radiation_belt ed è composta principalmente da protoni (fascia interna) ed elettroni (fascia esterna). La ISS e quindi ALTEA passano nella fascia interna quando si trovano nell’Anomalia Sud Atlantica (SAA) http://en.wikipedia.org/wiki/South_Atlantic_Anomaly.
Scusa lo sproloquio, in ogni caso con ALTEA si vede sia la SAA che le flare solari. Quando ho tempo posto un grafico dove si vedono tutte queste cose se siete interessati.

Accidenti,fa un po’ impressione pensare che dei nuclei di ferro o anche più massicci riescano ad oltrepassare le pareti dei moduli fino a giungere al rivelatore.
Devono avere davvero una bella energia!

Considera che in media ALTEA vede circa 8 particelle al secondo. In ogni caso le particelle di alta energia non fanno niente, passano tutto senza che succeda praticamente nulla. Sono quelle lente che fanno i danni maggiori.

:wink:

Non necessariamente, la materia è fatta in gran parte di vuoto.

Paolo Amoroso

Per un piccolo glitch tecnico con il blog, chi ha scaricato l’episodio 3x09 tramite iTunes ha ricevuto solo il file dell’intervista a Luca di Fino. Ora è tutto risolto. Riscaricate l’episodio oppure ascoltatelo online su https://www.astronauticast.it/archives/265/

Ovvio! Anzi dopo aver sentito la tua intervista lo sono ancora di più :slight_smile:
Grazie ancora :wink:

Come avevo promesso ho ritagliato 10 minuti del mio tempo per raccogliere alcuni grafici sul flusso di particelle visto da ALTEA.
Per prima cosa un grafico dove si vede il flusso di particelle modulato dal campo geomagnetico (ALTEA rate).
Poi lo stesso grafico, ma plottato sulla mappa terrestre (ALTEA - MAP).
Lo spettro delle particelle viste da ALTEA (ALTEA - Spettro fittato).
Ed infine cosa abbiamo visto dell’ultimo evento solare di dicembre 2006 (ALTEA - Solar Flare Dic 2006).
Nell’ultimo grafico si nota il flusso extra durante i giorni 7,8 e 13 dicembre.
Se avete domande o curiosità, siete i benvenuti.


ALTEA raccoglie dati utili anche per calibrare o completare le future misure di AMS? O si tratta di strumenti che osservano fenomeni completamente diversi?

Paolo Amoroso

Domanda: Nel grafico con lo spettro delle particelle, capisco che gli elementi sono ordinati con peso atomico crescente, ma cosa rappresenta l’asse orizzontale?

Grazie mille dei grafici, non è immediato per un profano conoscere anche solo gli ordini di grandezza, per esempio non avevo nessuna idea di quanto fosse effettivamente “anomala” l’anomalia del sud atlantico. Ma un’immagine vale più di mille parole!

Il Sole eietta solo idrogeno ed elio oppure sono riscontrabili alcuni altri elementi provenienti dal Sole?Fatto salvo che tutto ciò che non emette il Sole è di provenienza galattica la loro origine è da addebitare prevalentemente alle Nove o alle Supernove?

Nell’ultimo grafico in cui si vede un picco di radiazioni il 13 dicembre sono particelle ad alta energia,dunque poco pericolose come dicevi,o sono a bassa energia?

Rispondo con ordine:
@amoroso: non conosco in dettaglio AMS, mi sono letto giusto adesso un articolo. I fenomeni che questi due strumenti osservano sono gli stessi e quindi sarà molto interessante poter confrontare i risultati, soprattutto tenendo conto che AMS è all’esterno della stazione e ALTEA è all’interno. Questo permetterà di valutare le modifiche al flusso di radiazione passando attraverso la schermatura della stazione in modo molto accurato.
Però bisogna anche considerare alcune differenze che rendono ALTEA meno performante. ALTEA rileva solo l’energia depositata dalle particelle cariche e questo deve bastarci per tentare di identificarle (nella risposta a Gwilbor sarò più preciso a riguardo).
AMS ha invece vari strumenti per identificare carica ed energia delle particelle:

  1. Un magnete superconduttore che devia le particelle in funzione della carica e della velocità.
  2. Un sistema TOF (Time of flight) per identificare la velocità
  3. Un tracker per rivelare la traiettoria ed il rilascio (analogo ai rivelatori di ALTEA)
  4. Un rivelatore Cherenkov sempre per velocità ed energia rilasciata
  5. Un calorimetro elettromagnetico
    Combinando le informazioni di tutti questi sistemi AMS riesce ad identificare particelle con Z tra 1 e 26 ed energia tra 100 MeV/n e 1 TeV/n, e a misurarne l’energia (o la velocità).
    ALTEA invece misura il rilascio delle particelle con Z tra 1 e 42, ma per i protoni la finestra di energia è molto piccola (25-45 MeV/n) mentre quelle molto pesanti saturano il rivelatore, ma non è in grado di misurarne l’energia cinetica in modo preciso (stiamo cercando dei metodi per poterne fare unsa stima).
    Inoltre AMS vede altre particelle che non sono nuclei (elettroni, tau, mu, ecc.) e può distinguere (col magnete) il segno della carica e quindi distinguere la materia dall’antimateria.
    Detto questo, ti ringrazio per avermi spinto ad informarmi perchè indubbiamente sarebbe molto interessante confrontare alcuni dati (ora cerco qualche contatto di italiani in AMS).

@Gwilbor:
Il grafico dello spettro ha sulle y i conteggi e sulle x l’energia rilasciata.
Le particelle risultano ordinate per Z crescenti perchè l’energia rilasciata al minimo è proporzionale a Z quadro.
Quindi con un semplice istogramma dei conteggi ad ogni energia si ottiene uno spettro in cui tutti gli elementi sono ben visibili. In realtà nello spettro ad ogni elemento è associata una curva asimmetrica (che si estende verso destra) dovuta al contributo delle diverse energie di quell’elemento, quindi in realtà gli elementi leggeri contribuiscono con la coda della loro distribuzione ad alzare i conteggi degli elementi più pesanti, per cui è molto complicato separare i contributi dei diversi ioni.
Mi sa che non sono stato molto chiaro, se ho più tempo più tardi vi spiego meglio.

Per quanto riguarda l’anomalia considera che è composta per lo più da protoni a cui ALTEA è molto poco sensibile. Quindi il picco dell’anomalia potrebbe essere almeno 10 volte maggiore.

Ultima risposta per sigismondo:
I raggi cosmici provenienti dal Sole (vento solare) sono principalmete costituiti da elettroni e protoni.
Quelli a Z più alti sono di origine galattica o extragalattica e provengono da supernovae, AGN, pulsar, buchi neri, quasar, ecc.
Nel grafico dell’attività solare si nota un incremento di flusso il 7, 8, 13 e 14. Questo incremento (quello rivelato da ALTEA) è dovuto principalmente ai protoni di bassa energia (quelli di alta energia non li vediamo), ma in ogni caso i protoni di un evento solare sono pericolosi perchè aumentano fino a 100 volte il loro flusso rispetto ai periodi di quiete.