Intermediate eXperimental Vehicle

Si beh… poi comunque ad esclusione della Soyuz quando rientra in balistico ogni mezzo in circolazione oggi diventa un corpo portante… forse questo è uno di quei casi in cui conviene esprimersi in termini numeri per avere dei confronti e non qualitativamente visto che praticamente tutto rientra in questa categoria…

Non è proprio così.

Soyuz, Shenzhou ed Orion sono capsule, nel senso che hanno le caratteristiche aerotermodinamiche proprie di una capsula ossia una portanza “residua” generata, durante il rientro, da uno “shift” tra il centro di massa ed il centro di pressione (in genere con il rapporto portanza/resistenza L/D pari a 0,25-0,35 durante il regime ipersonico).

I corpi portanti, invece, generano portanza sulla base del particolare profilo di fusoliera adottato (biconico o altro) e non per pura differenza geometrica tra baricentro e centro di pressione e non è una differenza da poco (con L/D compreso tra 1 ed 1,5).!!!

Pertanto le differenze morfologiche tra i due tipi sussistono e sono sostanziali, non è affatto corretto far rientrare le capsule sotto la categoria dei corpi portanti (almeno nel senso comune del termine) date le differenze…

Infatti, numericamente la differenza è sostanziale, ma all’atto pratico no, per entrambi la portanza è generata dal corpo, che abbia una forma piuttosto che un’altra ma sempre attraverso di essa è generata e non attraverso ali o altre superfici.

La differenza che hai citato in pratica non esiste perchè lo stesso discorso è valido per entrambi i casi e in uno analizzi le cause (forma) e nell’altro le conseguenze (posizione del centro di pressione).
In entrambi i casi la portanza è generata dalla stessa identica caratteristica, la forma, solo che per le capsule tale forma genera poca portanza mentre per i biconici questa è migliore.

Ok, ma lo spostamento del centro di pressione è provocato dalla forma e dall’assetto esattamente come i biconici.

Anche le capsule generano portanza per il profilo della capsula e la posizione del centro di pressione è definito per entrambi dalla forma, il meccanismo che genera portanza è esattamente identico… solo che nei biconici funziona meglio…

Mi spiace Alberto ma continuo a dissentire.

Nelle capsule la portanza non è affatto generata dalla forma della capsula stessa quanto dalla differenza geometrica tra baricentro e centro di pressione nella sola zona dello scudo termico, con un minimo contributo da parte della “scocca” della capsula stessa (che, semmai, interviene solo quando la capsula si trova in aria densa, tipo la forma a campana della Soyuz).

A mio avviso le differenze, tra i due tipi di veicoli spaziali, restano e sono sostanziali.

Anche io :stuck_out_tongue_winking_eye:

Nelle capsule la portanza non è affatto generata dalla forma della capsula stessa quanto dalla differenza geometrica tra baricentro e centro di pressione...

Non è così, la posizione del centro di pressione, il punto in cui idealmente agiscono le forze fluidodinamiche, varia in relazione alla forma e all’assetto della capsula o biconico che sia, con lo stesso principio fisico per entrambi.
La forma del corpo genererà una determinata posizione del centro di pressione e quindi una determinata portanza che è obbligatoriamente generata dalla forma e dall’interazione con il flusso che la avvolge, non ci sono altri metodi per creare portanza.
Se ho più o meno pitch sulla capsula ho maggiore o minore portanza e diverse posizioni del centro di pressione ma l’unica differenza fra essi è quantitativamente, un biconico avrà rapporti L/D migliori di una capsula.

Ciao

scusate l’ignoranza :confused:, ma praticamente un biconico comporta miglior confort per l’equipaggio a costo di cosa rispetto ad una capsula?
Forse una capsula puo rientrare anche in maniera ballistica?
C’è qualche link che spieghi un po come funzionano i biconici?

Fermo restando che i principi fisici, ovviamente, restano uguali per tutti, quello che tu scrivi va bene (in linea generale) per qualsiasi veicolo spaziale destinato a rientrare in atmosfera (alati inclusi).

Qui, invece, si discute di classi tipologiche di appartenenza. Il corpo portante è tale perché è la fusoliera, opportunamente sagomata, a generare una portanza che DEVE essere maggiore (o uguale) ad almeno 1, proprio per poter identificare come tale il veicolo spaziale in oggetto. Se la portanza residua si attesta intorno agli 0,2-0,3 siamo in presenza di una capsula cosidetta “semiportante”, tenendo presente che una capsula “pura” (come la Vostok o la Soyuz in rientro balistico) ha un rapporto L/D pari proprio a zero.

Questo ti fa comprendere che il rapporto L/D, in regime ipersonico, diventa un discriminante nell’assegnare un veicolo spaziale ad una certa classe oppure no.
Se si seguisse il tuo ragionamento, che non fa una grinza dal punto di vista formale, tutti i veicoli spaziali di rientro finirebbero in un unico “calderone” senza possibilità di discriminarli in base all’unico parametro veramente utile, ossia il rapporto L/D in regime ipersonico…

Certo, è proprio quello che intendevo, la distinzione la fanno i numeri, perchè dire “corpo portante” formalmente vale sia per i biconici sia per le capsule non balistiche, non credo d’aver mai letto nulla riguardo una distinzione che tenga presente un rapporto maggiore o minore di 1, certo può essere un indicatore… ma in realtà è un semplice rapporto fra forze dove la portanza può essere maggiore o minore della resistenza, senza cambiare in pratica nulla fisicamente.

Concludendo, certo esistono diverse classi ma non ci sono punti netti di separazione fra l’una e l’altra, anche perchè si parla sempre di L/D e di un corpo che la genera.

Discussione molto interessante, anche se un po’ tecnica: avete qualche schema da postare che mostri i centri di gravità e pressione nelle capsule coniche, biconiche ecc.?

Sicuro, dammi un pò di tempo che posto su qualcosa (ma penso che anche il buon Albyz ne abbia a disposizione).

C’è stata qualche novità ultimamente riguardo al progetto?