Luna? Sì, ci siamo andati! - Paolo Attivissimo per Lulu.com, 2013

Ciao Ettore,
Si è verò,sono stati gli uomini in nero con l’aiuto degli illuminati.
Hanno diffidato i librai.

Veramente non mi chiamo Ettore e neppure Cesare, se devo essere sincero!

Contenti?

Ciao a tutti

ma insomma, ettore o chi tu sia, se tu non vuoi credere alla REALTA’ perchè noi dovremmo credere a te o alle tue idee?

Vedi caro Cesare è una questione di cultura scientifica. Come disse una volta Carl Sagan “affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie”. Per affermare che non siamo andati sulla luna, affermazione straordinaria, sono necessarie prove straordinarie. Io ho letto quel libriciattolo di kaysing - che trovi in libreria perchè questo è ancora un paese democratico e ognuno può dire quello che vuole - perchè ,comunque sia, il metodo scientifico impone di documentarsi e non di negare a priori. Beh, di straordinario non c’è proprio nulla in quel libro, può far presa solo su chi non ha una educazione scientfica.

E il danno è immenso,visto che in Italia l’educazione scientifica è veramente bassa,Giacobbo e soci docet…

Cultura o non cultura scientifica permettetemi o no di dirvi che a me hanno colpito i commenti di Ettore in quel sito che vi ho citato?

Non so cosa farci se sono così sensibile!

E con questo ho chiuso! Ciao ancora

La cosa triste è che spesso, soprattutto nelle nuove generazioni, il viaggio sulla luna interessa e stupisce poco a meno di non essere appassionati. I media italiani hanno mancato (non diciamo clamorosamento visto i palinsesti odierni) l’occasione del 40 ennale per fare un po’ di sana informazione e divulgazione. Ora si preferiscono le pseudoscienze (residuato delle mode new age?) e la mania del complotismo, spesso di matrice politoco ideologica, dilaga ovunque (a costo di perdere crdibilità). Me lo sono trovato perfino in una serie di riquadri per alcune settimane su un quotidiano locale, politicamente schierato, che qua non cito , convertiti poi in una serie di divagazioni trite e ritite a carattere Nufuologico. Una breve indagine su internet sull’autore mi permetteva di capire già dove andasse a parare e da che scuola (politica) provenisse, per cui ho resistito a scrivere al giornaletto in questione sapendo che sarebbe stato inutile (non c’è peggior sordo…). Forse qualcuno lo ha fatto perche adesso costui parla di ufo, perdendo quella poca credibilità che pensava di avere. Proprio neo giorni in cui lassù installavano il nodo Tranquillity, frutto dell’ingegneria ed industria italiana. E questo giornaletti, che non valgono neppure la carta su cui sono stampata, vendono sempre e comunque. La libreria più fornita della mia città (o una delle più fornite) nel reparto scientifico tiene una decina di libri seri (da Hawking Piero Angela) e per il resto Giacobbo e c.

Mi sembra che ti sia stato permesso di esprimere la tua opinione dato che il tuo scritto è lì e tutti lo possono leggere e valutare…ed è proprio quello che è stato fatto…ora non ti puoi lamentare se in piena libertà gli altri ritengono gli scritti di codesto personaggio aria fritta senza senso

Ognuno ha la propria sensibilità per fortuna, nessuno ha giudicato la tua sensibilità, ma i dati di fatto espressi (o meglio non espressi) da coloro che si ostinano contro ogni evidenza a voler negare gli sbarchi sulla Luna

Con questo anch’io ho finito di parlare dell’argomento, anche perchè altro da dire non c’è se non citare Paolo Attivissimo: Siamo andati sulla Luna!

Quoto tutto in pieno!!! :ok_hand:

Con voi non ho proprio nulla da lamentarmi visto che non avete censurato il mio pensiero sui commenti di Ettore e questo dimostra che ci tenete ad essere corretti anche verso quelli che, purtroppo, non hanno le vostre certezze!

La cosa vi fa sicuramente onore, statene pure certi.

Dubitare si può sempre, avere domande anche, ci mancherebbe. In certi siti complottisti però ci si appella sempre alla “libertà di pensarla diversamente” OK, va bene: penso di saltare dal 5° piano in strada senza farmi nulla, posso pensarlo ? Certo ma se mi sfracello è un’altra cosa. Quello che intendo dire è che quando sento gente che se ne esce con “io non do risposte, pongo domande” io rispondo “va bene, e poi ? porre domande, sepur lecito, è facile” dare spiegazioni un po’ meno. Ciascuno poi deve valutare le risposte che riceve in modo obbiettivo, altrimenti l’atteggiamento non è scentifico. Il complottista invece trova il “dolo” ovunque, anche dove è improbabile o assurdo che ci sia.

Orwell diceva “libertà è dire che 2+2 = 4”, non 5, 6, 7 ecc. Le varie argomentazioni dei complottisti andrebbero spiegate con prove scientifiche certe, non con un “si, ma…” oppure “non tocca a noi dimostrarlo” altrimenti cominciamo a sostenere di tutto e di più e perdiamo la certezza della realtà anche quotidiana. Attivissimo ha fatto un ottimo lavoro e mi piacerebbe vederlo in qualche libreria in modo che, anche chi legga trafiletti complottisti su giornali locali (spero non acnora sul bollettino della parrocchia) ne sia incuriosito e scopra che quello dell’Apollo è stato un grande periodo per la ricerca ed il progresso dell’uomo, soprattutto per il fervore intellettuale che gravitava attorno all’astronautica, la voglia di fare e di credere che “possiamo farcela”, e le conseguenze tecnologiche le vediamo tutti i giorni anche se molti non se ne accorgono.

Purtoppo in questo strano paese di cultura scientifica non ce ne è mai abbastanza e tv e giornali (generalisti ) non riportano quasi mai pareri ed intervisti a tecnici (al limite scopiazzano stralci di articoli e lo fanno pure male). Quanti ingegneri strutturisti avete visto in TV ai tempi del terremoto dell’Abruzzo ? :thinking:

alcuni sostengono che la Nasa abbia fatto bene a non replicare mai a queste tesi ed altri invece sono di parere contrario, tra cui Paolo Attivissimo, però è logicamente ipotizzabile che chi lavorò al progetto Apollo avesse tra le ultime preoccupazioni quelle di smentire i complottisti.

Secondo me la Nasa ha fatto bene a ignorare queste C…te…Poi magari mi sbaglio.

se si prova ad usare la logica complottista non si arriva da nessuna parte perchè alla fine ci si accorge che là non vi è logica se invece si riflette con un minimo di buon senso non passano certo in secondo piano approfondite analisi svolte da persone estranee alla Nasa.

può essere,ma trovo grottesco che la Nasa debba andare a rimorchio delle farneticazioni di quattro peracottari…Per come la vedo io, in Forum come questo e di questo livello,non dovrebbe neanche esistere una discusione sui complottisti.

in un un forum indipendente ritengo più che giusto e logico che vi siano discussioni sull’ argomento.

Se le discussioni servono a sconfessare, debunkare, sbugiardare e sputtanare si.
Altrimenti ha ragione Fabio, si rischia solo di dare voce a questi peracottari.

Perdonatemi se insisto,ma non vedo perchè la Nasa dovrebbe dare risposte e mortificare il lavoro di scienziati,ingegneri,astronauti,tecnici,maestranze,etc etc,nonchè oltraggiare la memoria di quanti hanno dovuto immolare la loro vita sull’altare del progresso scientifico ,per dare risposte a uno come Bill Kaising e compagnia di giro.

La cosa deleteria che accade sempre è proprio questa: cristiano75 aka Ettore aka Ettore1 ecc ecc si affaccia sui forum, mette 4 frasi, 3 link a suoi interventi su altri siti, e parte l’infinita schiera dei posts, a gonfiare la sua nutrita carriera di troll.
Il mio consiglio? Non ridiscutiamo di aria fritta. Sul forum c’è un’intera sezione alla cui completa lettura dovremmo invitare il (fanta)complottista di turno, evitando di riscrivere tonnellate di caratteri.
Il suo scopo è solo quello di farci produrre rumore. Io non contribuirò più, dopo questo post.
Ovviamente questo è il mio consiglio, siete ovviamente liberi di esprimervi, nei limiti del regolamento.

Io invece vorrei solo dire che qualche settimana fa sono stato ad una bella conferenza del cicap in cui Paolo Attivissimo parlava di Moon Hoax.
Da appassionato erano cose a me note,ma con la mia fidanzata(anche lei un po’ presa da tali argomenti)ancora all’oscuro di molte cose,posso dire che le argomentazioni tratte sono a prova di scettico ed è riuscita anche lei a comprendere quanto certe tesi siano un po’ tanto campate in aria.
Il tutto trattato con la giusta ironia e partecipazione