Orbene, se nella realtà effettuiamo una accensione con direzione perpendicolare all'orbita e verso "a uscire", cosa succede? Non abbiamo un innalzamento dell'orbita? (magari piu' dispendioso come carburante?) 
Ne abbiamo parlato a Lecco durante la Con, la risposta non è semplice.
Se consideri la meccanica orbitale, dato un satellite in un dato punto e con un certo vettore velocità, si pùò ricavarne tutti i parametri orbitali.
Se da un'orbita circolare spingo parallelamente alla velocità, in sostanza mantengo la direzione del vettore velocità ma ne aumento il modulo. E quindi quasi tutti i parametri orbitali rimangono costanti, perché alzo l'apogeo (che sarà dalla parte opposta a dove ho impresso la spinta). E il punto iniziale dove ho spinto rimarrà alla stessa quota e sarà il perigeo della nuova orbita.
Se invece spingo perpendicolarmente alla velocità, quello che cambia è la direzione del vettore velocità, mentre il modulo rimane quasi costante: considerando che la velocità iniziale è di vari km/s, a meno di non avere spinte enormi si può approssimare che il modulo della velocità non cambi ma che cambi solo la direzione. Quindi, a occhio mi inserirei in un'orbita che avrà l'apogeo più alto dell'orbita circolare originale, ma il perigeo più basso. E il punto in cui ho dato la spinta non sarebbe nè l'apogeo n'è il perigeo, ma qualche punto nel mezzo
(è difficile da spiegare senza un disegno)