comunicare durante il rientro

mi chiedevo se non fosse possibile realizzare un sistema per comunicare anche durante quei tre minuti di black out che si verifino al rientro…

…personalmente pensavo ad un antenna “trascinata”.

un cavo (tungsteno?) che venga trascinato dal veicolo durante il rientro e tenuto teso da un appendice (un piccolo scudo termico che funga da tenditore, ammesso che serva e che non basti la semplice resistenza aereodinamica)…

il cavo potrebbe in qualche modo allontanarsi a sufficenza dal veicolo, dove i problemi di ionizzazione possano esser superati.


ci permetterebbe di avere telemetria e comunicazioni anche in questa crifitica fase del volo.
la resistenza alla trazione del cavo non credo sia un problema, semmai è indispensabile capire a quale distanza e in che condizioni si puo ottenere una sufficente capacita di trasmissione.

Peccato non ci sia “Black out” delle comunicazioni per lo Shuttle durante il rientro… :wink:

uaz! non lo sapevo!

e come mai?

p.s. può sempre tornare utile con orion :stuck_out_tongue_winking_eye:

In realtà lo Shuttle riesce tranquillamente a comunicare durante tutto il periodo di rientro, anche in quei minuti (i pi๠critici) in cui l’atmosfera ionizzata intorno al veicolo spaziale impedisce le comunicazioni con la terra (dato che le onde radio letteralmente rimbalzano intorno al veicolo stesso).

Lo Shuttle sfrutta un “cono d’ombra” che si viene a creare, per la sua stessa forma, che genera una sorta di “tunnel” libero in cui è possibile il passaggio delle onde radio verso l’alto.
Per comunicare verso terra si utilizza un satellite della catena TDRSS che, opportunamente posizionato rispetto alla traiettoria di rientro dello Shuttle, funge da “relè” verso il JSC.

Come è possibile osservare dall’immagine in allegato.

:ok:
Anch’io ero rimasto all’idea che ci fosse un black-out delle trasmissioni…
:flushed:

Comunque meglio così, adesso lo so! :stuck_out_tongue_winking_eye:

anche io non sapevo che si potesse comunicare in quel periodo.
E perche su NasaTV non viene trasmesso nulla di quei minuti cioè durante un rientro si capisce perfettamente che ci sono un 3-4 minuti di silenzio :thinking:

Siete sicuri di quello che scrivete? Sul Columbia Crew Survival Investigation report se non sbaglio parlavano chiaramente del blackout…

Anch’io non sapevo una cosa del genere. C’è sempre da imparare…

Confermo Peppe, non c’è black-out, o meglio può non esserci. La zona di visibilità è comunque ristretta al cono d’ombra della superficie ionizzata alle spalle dello shuttle, se in quella zona non c’è un satellite TDRS visibile il black out rimane, non mi pare sia comunque mai successod i recente.

Cioè ultimamente non c’è mai stato black-out?

Vero vero, il LOS di cui parlava il report era quello dovuto all’incidente:

“The last audio transmission from Columbia, “Roger, [truncated mid-word]…”16 was cut off at GMT 13:59:32.136 (EI+923.136). A short-duration loss of voice communications was not unexpected because it coincided with the approximate time at which the on-board communications systems was to switch from the West TDRS to either the East TDRS or the ground station at Kennedy Space Center.”

Non si finisce mai di imparare su questo maledetto forum! :star_struck:

Non vorrei sbagliare ma l’equipaggio del Columbia rimase in contatto col JSC praticamente fino agli ultimi tragici istanti, di seguito un estratto delle comunicazioni “Space to Ground” tra il Columbia ed il Johnson:

8:59:15 (EI+906) — MMACS informa il direttore di volo che sono state perse le letture della pressione di entrambe le ruote principali del carrello di atterraggio. Il direttore di volo avverte il Capsule Communicator (CAPCOM) di informare l’equipaggio che sono stati ricevuti i messaggi, che si stanno valutando le indicazioni e che il controllo di volo non ha compreso l’ultima trasmissione dell’equipaggio.
8:59:32 (EI+923) — Viene registrata l’ultima risposta interrotta dal comandante: “Roger, uh, bu… (parola tagliata)”. Questa è l’ultima comunicazione ricevuta dal Columbia.
9:00:18 (EI+969) — I video ripresi dagli osservatori a terra rivelano in seguito che l’orbiter si sta disintegrando. Al controllo missione, a parte la preoccupazione per la perdita dei contatti, non vengono riscontrati segni di problemi.

In quel momento il Columbia stava volando a Mach 19,5 a 64 km di altezza, ossia si trovava nella fase di “massimo carico termico” con una temperatura limite di 1.600 °C nelle parti più esposte (ossia muso e bordi d’attacco delle semiali).

giusto per dovere di cronaca qui , corredate dalle tavole di Archipeppe, c’è una vecchia relazione con l’esatto contrario di quanto asserito.

Sì, sì, mi sono auto corretto :wink:

E’ vero, quella però è una vecchissima pagina del sito MARS dedicata allo Shuttle.
A quell’epoca, almeno una decina d’anni credo, non si era a conoscenza di questa tecnica, nonostante sia attiva dal 1989 (ossia da quando è entrato in servizio il secondo TDRS).

In ogni caso le tavole sono mie ma sono superate, basta fare un rapido confronto con quelle che ho presentato in occasione dell’AstornautiCon 1 nel 2006 (a proposito dove si possono scaricare le presentazioni di AC1??).

Mi sembra un ottimo esempio di come le informazioni che si trovano su internet non sono sempre attendibili in quanto potrebbero essere obsolete, anche se la fonte è autorevole :wink:

infatti era proprio questo il senso del mio post: Sito e “illustratore” autorevoli, ma… data antica e quindi informazione non corretta. Ma chi non è ben informato se non confronta può ottenere dati errati.

Anche io leggendo su internet ho trovato alcuni siti che parlano di un silenzio radio di circa 11 minuti; ma, menomale che c’è FA.it, non si finisce mai di imparare. :grin:

E’ il solito problema dell’aggiornamento dei dati.
Mantenere aggiornato un sito internet costa sia in termini di risorse umane che temporali, di conseguenza la pur lodevole iniziativa intrapresa dal MARS anni fa è rimasta così com’era proprio per queste difficoltà.

Fortunatamente una fonte come il Forum si rigenera continuamente e mantiene, grazie a tutti coloro che vi scrivono sopra, un livello di informazione costantemente aggiornato. :smile:

a questo punto potremmo fare un bell’OT su quanto conta la passione e l’entusiasmo nelle cose, visto che gli utenti di FA.it postano, s’informano, studiano per pura passione, solamente per scambiarsi i dati, le opinioni e i punti di vista di una comune passione, senza chiedere altro.