Il mestrino che mandò l'Italia in orbita

Il padre dell’astronautica italiana racconta come portò il nostro paese al vertice mondiale in campo spaziale

Una serie incredibile di primati internazionali - primo aereo con motore a getto realizzato in Europa, prima galleria del vento supersonica europea, primo simulatore spaziale europeo, primo poligono di lancio equatoriale al mondo, primo satellite lanciato da una base non sovietica né americana… e non ultimo l’onore di aver portato l’Italia negli anni '60/'70 fra le prime tre potenze mondiali in campo spaziale. Eppure, Luigi Broglio, veneziano di terraferma (Mestre 11 novembre 1911, Roma 14 gennaio 2001), padre dell’astronautica italiana e a suo tempo celebrato persino da una copertina di “Life”, da molti considerato alla stregua di Marconi e di Fermi, è ancora per buona parte del suo Veneto un illustre sconosciuto o quasi.Un libro fresco di stampa - “Nella nebbia, in attesa del sole” (Di Renzo Editore, 150 pagine, 12 euro) - scritto dal giornalista Giorgio Di Bernardo Nicolai, offre allora un’occasione per emendare questa non lieve dimenticanza. Volume importante comunque, poiché costituisce l’unica biografia di un uomo che ha rappresentato fra l’altro, come ricorda l’astronauta Umberto Guidoni nella sua prefazione, “un ponte ideale fra i primi successi dell’aviazione italiana - culminati con le gloriose trasvolate oceaniche - e i primi passi del nostro Paese in campo spaziale”.

L’opera è di fatto il testamento spirituale di Broglio, che in prima persona racconta decenni di studi, successi e curiosità di quell’avventura straordinaria che fu l’inizio della conquista del cielo, senza dimenticare le amarezze, gli intralci, la povertà di mezzi, insomma l’Italia di allora che nonostante le difficoltà riusciva a diventare una potenza astronautica. Pagine di Storia narrate con l’umiltà dei veri grandi. Gli incontri con molti protagonisti del secolo passato - scienziati, politici, astronauti - incredibili scommesse con il destino per costruire dal nulla basi di lancio, piattaforme, vettori, e poi colpi di genio, invenzioni che gli hanno meritato l’ammirazione del mondo scientifico internazionale… E in questo avvincente racconto ecco tralucere la straordinaria statura etica di Broglio, l’amore per il suo Paese, la sua rigorosa onestà intellettuale, la profonda e umanissima fede religiosa scevra da ogni bigottismo.

Il libro è arricchito anche da un’appendice che raccoglie valutazioni e opinioni di Broglio sugli argomenti più disparati. Riflessioni che aprono una finestra sul mondo interiore e straordinariamente profondo di questo grande mestrino che per primo ha spedito l’Italia in orbita.

Furio Pennisi

Esce “Nella nebbia, in attesa del sole” di Giorgio Di Bernardo Nicolai, la biografia di Luigi Broglio a cinque anni dalla morte

tratto da Il Gazzettino Online

Grazie per avermi segnalato questo libro, corro da Feltrinelli ad acquistarlo!

Io l’ho letto e devo dire che è mooolto interessante, anche perchè non esiste niente del genere nel panorama italiano, un libretto che si legge quasi tutto d’un fiato e che ripercorre gli anni gloriosi dell’astronautica italiana… INDISPENSABILE! :smiley:

Questo ottimo libricino, che ho anche acquistato di recente, ci era stato prontamente segnalato dal bravo Paolo d’Angelo in questo post;
http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=120
Comunque, repetita juvant. :smiley: