Ciao a tutti,
come avrete notato (forse ) alcuni utenti di FAit sono “spariti” per alcuni giorni dalle pagine del nostro forum. Ebbene, il motivo è che siamo andati a trovare la candidata astronauta e socia ISAA Samantha Cristoforetti, con cui siamo rimasti in contatto in questi mesi. Ci siamo organizzati quindi per ritrovarci e nel contempo per visitare l’European Astronaut Centre e la contigua sede dell’agenzia spaziale tedesca DLR, a Colonia, Germania.
La nostra primissima reazione è stata di stupore e orgoglio, ma nel contempo anche di responsabilità: non siamo usi a ritagliarci spazi o occasioni speciali “personali”, e ci siamo invece ritrovati in una tre giorni indimenticabile.
Cercheremo di raccontare al meglio quel che abbiamo visto, cercando di farvi partecipare il più possibile ad un’esperienza speciale che nulla abbiamo fatto per meritarci. Tengo molto al fatto che sia chiaro che tutto quanto racconterò/emo non è da leggersi “noi ci siamo stati e voi no” ma esclusivamente come racconto da amici ad altri amici. L’esperienza (anche pratica) acquisita ci aiuterà comunque nell’organizzazione di eventuali futuri tour aperti a tutti gli utenti del Forum presso la sede ESA di Colonia.
LA SQUADRA
Dovevano partecipare a questo tour tutti i membri del direttivo ISAA, ma per vari impegni personali solo i seguenti personaggi sono riusciti a decollare alla volta della Germania: Marco Zambianchi, Alberto Zampieron, Luca Frigerio (Auto 1); Paolo Amoroso, Michael Sacchi, Giuseppe Albini (Auto 2).
GIORNO 1 - giovedì 14/1 - EAC & DLR
Dopo esserci ritrovati all’aeroporto di Malpensa ci siamo imbarcati sul nostro volo Germanwings alla volta di Colonia, con un decollo avvenuto in perfetto orario in un clima, come dire, Milanese :). Con un volo liscio come l’olio siamo giunti a Colonia, e dopo aver preso le nostre due fiammanti autovetture (non senza qualche momento di incertezza dovuto all’ambientarsi nel nuovo contesto, ci siamo diretti dritti dritti al cancello del centro EAC - DLR, dove Samantha ci aspettava per condurci all’interno.
Accompagnati fino al parcheggio antistante l’ingresso, Samantha è andata a lezione in palestra, lasciandoci nelle capaci mani di Stuart, un ingegnere che supporta i medici assegnati agli astronauti ESA. Stu è stata la nostra simpatica e preparatissima guida personale, che ci ha condotti ovunque all’interno dell’edificio dell’EAC (European Astronaut Centre - La sede di addestramento di tutti gli astronauti europei). Vi lascio immaginare le nostre facce mentre venivamo condotti a spasso per l’edificio più sfizioso che un geek spaziale europeo possa immaginare. Dopo una breve presentazione con slide, Stu ci ha portati a vedere l’enorme stanza in cui sono contenuti i mockup di Columbus, Nodo 2 e ATV che gli ASCANS (Candidati astronauti) usano quotidianamente per studiare tutto quanto sarà loro utile nelle future missioni spaziali. L’aula ti “teoria” si affaccia proprio su questo vasto capannone. Stu ci conduce all’interno dei mockup e l’emozione è fortissima! Il mockup di ATV è enorme, si tratta davvero di un grosso camion spaziale. I mockup di Columbus e Nodo 2 sono così ben fatti che muovendosi lentamente al loro interno, attraversando i portelli aperti, si ha la tentazione di giocare con la fantasia e fingere di trovarsi davvero dentro la ISS. Incredibile!
Ci soffermiamo a lungo nella stanza, e poi veniamo portati a vedere l’enorme Neutral Buoyancy Facility, una gigantesca piscina emula di quella (molto più grande) del JSC a Houston. Bellissima anche questa! Tappa seguente è l’ufficio di Stu. In questa stanza, parte della sezione europea della control room, convergono tutti i dati di telemetria della ISS, la schedule giornaliera, e le fantastiche immagini IN DIRETTA dell’Eva in corso sulla parte russa della stazione, riprese dalle telecamere di servizio all’esterno della ISS. Altro momento di stupore, mentre la mascella mi crolla sul pavimento e perdo tempo a rimetterla al suo posto. Mentre Stu ci racconta ogni dettaglio del suo lavoro, ricompare Samantha, al termine dell’allenamento in palestra, e ci propone una breve pausa caffè. Da buoni italiani, svegli dal primo mattino e intirizziti dal freddo e dall’emozione continua, accettiamo di buon grado e scendiamo in caffetteria.
E noi che credevamo di rilassarci! Samantha, senza dirci nulla, ha scelto l’attimo giusto in cui tutti e 6 gli ASCANS erano in pausa. Eccoci come allocchi, incapaci di dire alcunchè e increduli, a sorseggiare caffè (ma avrebbe potuto essere acido solforico senza che ce ne accorgessimo) tutti insieme, mentre ci presentiamo l’un l’altro. Una scena tanto semplice e informale quanto assolutamente SURREALE. Provate ad immaginare. Mi guardo attorno e mi consolo: credevo di essere il solo con la faccia da pesce lesso in quel momento, ma i miei compari d’avventura sono nelle mie stesse condizioni.
Dopo il caffè, su invito di Samantha ci trasferiamo nuovamente nel salone dei mockup, per una foto di gruppo, che spero Alberto o Luca allegheranno a questo post. Nel surreale clima di ilarità generale ci salutiamo, gli ASCANS tornano a lezione, e noi ci trasferiamo di corsa verso l’ingresso, per andare alla mensa a mangiare, e ci diamo appuntamento con Samantha per una rimpatriata serale davanti ad un bel boccale di birra.
Persi in chiacchere per le tante cose viste e ancora scossi per l’emozione, ce la prendiamo comoda, e ci ritroviamo alla mensa… chiusa. Niente pranzo. Assaltiamo una macchinetta di dolciumi nell’atrio della mensa, e attendiamo che arrivi la nostra guida della DLR. Si tratta di uno studente, che con un legerissimo giacchino brandizzato e un paio di sneakers tenta di sopravvivere al freddo polare esterno, mentre (coraggioso) ci spiega con certosina pazienza e doviziz di dettagli, le centinaia di attività di ricerca che DLR conduce in Germania. DLR è un’istituzione le cui ricerche coprono vari campi d’avanguardia: spazio, aeronautica, energie rinnovabili, trasporti, con un budget di 1,4 miliardi di euro l’anno. Tanto di cappello!
La guida ci conduce in lungo e in largo per tutte le facilty, tranne che nell’edificio della galleria del vento, chiuso ai visitatori per la presenza di tecnologie riservate. Si finisce così alla control room di Rosetta, dove vediamo i tecnici addetti alla sorveglianza della sonda al lavoro. In quella stanza tra pochi anni arriveranno dati importantissimi! Grande emozione anche questa. Accanto, altre control room, dove sono ricevute e processate le telemetrie del Columbus. Ci viene citato il MARS di Napoli (PEPPE!!!), ora Telespazio, dove convergono i dati di FSL. Siamo orgogliosi di sentire che il nostro lavoro è conosciuto e rispettato anche da una guida della DLR! (Nota: imparare a essere orgogliosi del nostro Paese).
Dopo un amplissimo giro, e fattesi ormai le 17.30, stanchi ma camminando ad un metro da terra per la felicità salutiamo la nostra guida, lo invitiamo a visitare il nostro Paese, e torniamo in albergo a riposare e a prepararci per la sera.
Dopo un’avventurosa passeggiata alla ricerca di un posto dove rifocillarci, ci ritroviamo con Samantha per una bella birra, e siamo felici di poterla ringraziare personalmente per l’ENORME regalo che ci ha fatto. Con i rintocchi della mezzanotte ci salutiamo, e si torna in albergo per recuperare le forze per il giorno successivo, visto che ci aspetta la trasferta di 250 km verso il museo di Speyer, di cui parleremo nel prossimo post.
Foto 1: Le alpi viste dal finestrino
Foto 2: Eccoci all’ingresso dell’edificio dell’EAC
Foto 3: La hall dell’EAC, con un fantastico modello della ISS
Foto 4: Stuart, la nostra guida del mattino.
Foto 5: All’interno di Columbus!
More to come…