La JAXA ha comunicato che al Tanegashima Space Center, in Giappone, è nelle fasi finali di preparazione il lancio verso Venere della sonda interplanetaria Planet-C/Akatsuki, accompagnata della vela solare Ikaros e da alcuni minisatelliti tecnologici.
L’ogiva con i vari elementi del carico utile sono stati sistemati in cima al razzo vettore H2A-17, in configurazione 202, il quale verrà trasferito nei prossimi giorni al Pad-1 dello Yoshinobu Launch Complex.
Il decollo del vettore è fissato per le 23,44:14 CEST di Lunedì 17 Maggio, con finestra di lancio istantanea.
Il carico primario è costituito dalla sonda Akatsuki, essa è dotata di sei strumenti di rilevazione scientifica per lo studio dell’atmosfera planetaria.
Akatsuki raggiungerà le vicinanze di Venere nel Dicembre di quest’anno e vi si immetterà in orbita equatoriale.
La vela solare Ikarus sarà rilasciata sulla stessa traiettoria di Akatsuki, ma lo scopo è puramente tecnologico, per dimostrare la capacità propulsive del vento solare.
I minisatelliti che usufruiranno del passaggio offerto dal vettore sono Unitec-1, Waseda-Sat2, KSat e Negai, tutti progettati e costruiti da ricercatori di varie Università.
Davvero impressionante il sistema di “Power Sail” di Ikaros! Peccato che abbia così poca visibilità mediatica…
Sul press-kit c’è scritto che è il primo esperimento di vela solare: sapete se è davvero così?
In pratica Negai, WASEDA e KSAT risulteranno in un’orbita terrestre, mentre Akatsuki, IKAROS e UNITEC-1 verranno immessi in un’orbita interplanetaria verso Venere.
Il concetto (usando i pannelli solari come vela) è stato validato più volte però.
Una tra tutti Hayabusa, ma in una puntata di Astronauticast il buon Paolo Amoroso mi ha parlato di una Mercury, sbaglio?