Il 12 aprile e’ una data molto importante nella storia del volo umano nello spazio.
Era infatti il 12 aprile 1961 quando per la prima volta un uomo, a bordo della propria navicella spaziale, riusci’ ad orbitare intorno alla Terra.
Erano le 9.07 del mattino ora di Mosca, quando dalla base di lancio di Baikonur decollava il razzo vettore R-7 che portava sulla sua cima la capsula monoposto Vostok 1 con a bordo Yury Alexeevich Gagarin di 27 anni.
Jurij Gagarin, maggiore dell’aeronautica sovietica, fu in grado di compiere un’orbita intorno al nostro pianeta, raggiungendo un’altezza massima (apogeo) di 302 km ed una minima (perigeo) di 175 km, viaggiando ad una velocita’ di circa 27.400 km/h.
Alle 10.25 il retrorazzo venne acceso per 40 secondi per far scendere la capsula verso Terra ma il modulo inferiore non si separò e la Vostok 1 cominciò a girare vorticosamente su se stessa mentre cadeva verso l’atmosfera.
Fortunatamente i cavi che tenevano agganciati i due moduli si staccarono e la capsula di discesa prese il suo percorso nell’atmosfera terrestre.
A questo punto Gagarin dovette sopportare fino a 10 G e finalmente a circa 7.000 metri di altezza il paracadute si aprì rallentando la Vostok mentre si apriva il portello e il seggiolino iettabile veniva espulso con il cosmonauta a bordo.
Il suo volo duro’ 108 minuti e la sua missione fu battezzata “cedro” che era il nominativo radio utilizzato nei collegamenti con il controllo di volo a terra.
Gagarin fu il primo uomo a godere e gioire della vista dall’alto del nostro pianeta e celebri sono diventate anche le espressioni del suo linguaggio, quando a bordo della sua Vostok ormai in orbita ha esclamato :“La Terra e’ blu. Che meraviglia. E’ incredibile”.
Ma il 12 aprile e’ una data da ricordare anche per un’altro avvenimento molto importante nel campo spaziale : la missione Shuttle STS-1.
Esattamente 20 anni dopo Gagarin, due astronauti americani, John Young e Robert Cripper, partirono per il viaggio inaugurale dello Space Shuttle a bordo della navetta Columbia.
John Young, comandante della missione, era gia’ una leggenda dell’astronautica avendo gia’ effettuato precedentemente quattro voli spaziali.
Young ha volato con Gemini 3 il 23 marzo 1965, con Gemini 10 il 25 gennaio 1966, fu pilota del modulo di comando di Apollo 10 e fu comandante di Apollo 16, divenendo anche la nona persona a posare piede sulla Luna.
Robert Crippen fu invece il pilota della missione STS-1. Era alla sua prima missione nello spazio benche’ fosse stato membro in passato degli equipaggi di supporto alle missioni Skylab2, Skylab 3, Skylab 4 e della missione del programma Apollo-Soyuz.
Ritornera’ nello spazio altre tre volte nel ruolo di comandante di missione a bordo di STS-7, STS-41C e STS-41G.
La speranza e’ che il 12 aprile possa essere ricordato e celebrato per altre ed altrettanto importanti milestone della storia dell’astronautica.