X-20 Dyna Soar

Occupiamoci di uno dei progetti spaziali più celebrati,l’X-20 Dyna Soar (da “Dynamic Soarer”,ossia volatore dinamico).Il Dyna Soar può essere considerato un evoluzione del bombardiere razzo tedesco Saenger-Bredt Silverbird,progettato durante la II guerra mondiale per colpire gli Stati Uniti,e dei successivi BOMI e ROBO,proposti dalla Bell Aircraft negli anni 50 su disegno dell’ex scienziato di Peendmuende ,Walter Dornberger.Il 24 Ottobre del 1957,poco dopo il lancio dello Sputnik,l’USAF e la NACA annunciano che il passo successivo all’aereorazzo X-15 sarebbe stato il “Weapons System 464L Dyna Soar”,presto ribattezzato "X-20 Dyna Soar.In questa prima fase il progetto X-20 si divide in tre successivi passaggi evolutivi: Dyna Soar-phase I,un veicolo di ricerca il cui primo volo è programmato per il 1963,Dyna Soar-phase II,un veicolo da ricognizione previsto per il 1965,e Dyna Soar-phase III,in pratica l’evoluzione del vecchio ROBO (rocket Bomber)un bombardiere orbitale operativo dal 1974.Mentre il Dyna Soar I e II avrebbero avuto la stessa configurazione,presumibilmente il III sarebbe stato diverso e più grande.Tra il Gennaio ed il Marzo 1958 vengono valutate le proposte per l’X-20 presentate dalle ditte Bell, Boeing, Vought, Convair, Douglas, General Electric, Lockheed, Martin, North American, Western Electric.La scelta cade sulla proposta della Boeing ,malgrado la Bell sia sei anni più avanti con gli studi e le ricerche nel settore(!!). Durante il successivo anno il design originale proposto dalla Boeing evolve in una configurazione molto simile a quella presentata dalla Bell,fino a diventare indistinguibile da quest’ultima tranne per un particolare:l’ala "double delta"del Dyna Soar della Bell è più sofisticata ed avanzata.Ad ogni modo il programma X-20 va avanti.Nel 1959 l’USAF prevede per il Dyna Soar tre tipi di missione:test suborbitali,test orbitali,e voli operativi.Il vettore scelto per i voli suborbitali fu il Titan I,mentre per quelli orbitali vennero valutate varie opzioni,tra cui il Titan-C,il Saturn-I,il A-388 ‘Phoenix’ ed il Titan-III.alla fine del 1961 scelta definitiva sarebbe caduta su quest’ultimo,contemporaneamente alla decisione di cancellare tutti i test suborbitali.

In alto tre rare immagini del modellino dell’X-20 costruito dalla Boeing nel 1959.La strana “forma da scarpe” in cima è un sostegno per appendere il modello nella galleria del vento. Sotto alcuni dei vettori proposti per l’X-20,ed il calendario dei voli come era previsto all’inizio del 1961,prima che i test suborbitali fossero cancellati per guadagnare tempo.Per ultimo il confronto tra il Dyna Soar ed il suo predecessore,il BOMI proposto dalla Bell nella prima metà degli anni 50.

All’inizio del 1960 venne abbandonato l’originale programma di sviluppo che avrebbe dovuto sfociare nel bombardiere orbitale Dyna Soar Phase-III. Adesso l’'X-20 sarebbe stato principalmente un velivolo di ricerca,cui sarebbero seguite nuove versioni implementate ,Dyna-Soar II, III, X-20X, e Dyna-MOWS (Manned Orbital Weapons System),destinate a missioni di sorveglianza,rendez-vous ed ispezione di satelliti nemici,ferry per stazioni orbitali,ricerca scientifica.Nello stesso anno fu segretamente selezionato il primo gruppo di piloti per l’X-20:Neil A. Armstrong (NASA),William H. Dana (NASA), Henry C. Gordon (Air Force) ,William J. Knight (Air Force),Russell L. Rogers (Air Force),Milton O. Thompson (NASA),James W. Wood (Air Force).Nel 1962 Armstrong (che,ricordiamo oltre ad essere uno dei piloti dell’X-15 era stato anche nella rosa dei collaudatori scelti per il MISS,il programma di volo con capsula balistica precedente al Mercury) lasciò il gruppo per divenire Astronauta NASA,ed anche Bill Dana scelse di andare via. Ai cinque piloti rimasti venne aggiunto Albert H. Crews, Jr. (Air Force),e finalmente il 19 Settembre del 1962 i nomi di coloro che avrebbero dovuto volare sull’X-20 furono resi noti al pubblico nel corso di una conferenza stampa.Tra il 1961 ed il 1963 molti problemi tecnici furono risolti,malgrado si accumulassero nuovi ritardi.Alla fine del 1963 il primo volo orbitale dell’X-20,pilotato da James W. Wood,era previsto per il luglio del 1966.L’inizio della fine per il Dyna Soar fu il varo del programma Gemini.Gemini sarebbe stata una capsula estremamente versatile,disponibile e pienamente operazionale due anni prima l’avvio del primo collaudo orbitale dell’X-20,in grado di compiere rendez-vous,EVA,di servire un laboratorio orbitale,e persino capace di atterrare su una pista grazie al Paraglider.A metà del 1961 l’USAF valutò la possibilità di associarsi alla NASA nei voli Gemini (il cosidetto Blue Gemini),Successivamente l’Aereonautica avrebbe acquistato e fatto volare in propio capsule Gemini,ed infine nel 1966 avrebbe lanciato con un Titan-IIIC un piccolo laboratorio chiamato “MODS” collegato con un tunnel gonfiabile ad una capsula Gemini abitata,posta in cima al complesso.Per l’X-20 era l’inizio della fine.Il programma fu ufficialmente cancellato dal Segretario alla difesa Mc Namara il 10 Dicembre 1963,e rimpiazzato da una nuova versione del MODS,il “MOL”,destinato anch’esso a non volare mai dopo milioni di dollari spesi in ricerche e sviluppo.

Ecco una missione dell’X-20 Dyna Soar.Luogo di lancio:Cape Canaveral Air Force Station (attenzione,non Vandemberg).


01.jpg

Continua…

Continua…

Continua…

Atterraggio ad Edwards…

Touch down.

Ecco alcune versioni successive previste per l’X-20. X-20 con modulo di servizio,X-20-A ed X-20-X.Nell’ultima immagine,un Astronauta USAF uscito dall’X-20-A ispeziona un satellite Sovietico.Ricordiamo che i primi apparati EVA furono studiati dall’USAF prima che dalla NASA propio per questo genere di operazioni.

Enciclopedico Carmelo ! Grande!
Ma la foto di Bill Dana che osserva il sorvolo del B-52, con al suo fianco il Dyna Soar anzichè avere l’ HL-10, l’hai ritoccata tu? :scream:

Per l’X-20 furono prese brevemente in considerazione la Goodrich usata nel programma Mercury, la ILC A1XL,e la David Clark adoperata per l’X-15.Alla fine la scelta cadde propio su una versione modificata di questa tuta chiamata DCC-X-20.Il principale cambiamento consistette in un differente modello di casco,a “bolla” ricoperto da una calotta con visore,ed alimentato direttamente dalla tuta.Nelle immagini che seguono vediamo le tute valutate per l’X-20,e Neil Armstrong con un prototipo del casco a bolla portata sulla combinazione X-15 priva di overgarnment alluminizzato.P.S. L’Astronauta con la tuta X-15 è Wally Schirra.Alcuni Astronauti del Mercury come Schirra e Grissom furono invitati a valutare l’abitabilità di un mock-up dell’X-20.

Enciclopedico Carmelo ! Grande! Ma la foto di Bill Dana che osserva il sorvolo del B-52, con al suo fianco il Dyna Soar anzichè avere l' HL-10, l'hai ritoccata tu? :scream:
Magari fossi così bravo! No,l'ho presa sul Web.

Notevole è il fatto di aver testato il casco a “bolla” su questi prototipi, infatti, lo ritroveremo nelle tute A7L per le missioni lunari…

Ecco le immagini della DCC-X-20.Non so perchè ma il casco mi è sempre sembrato un pò “sovietico”.

Notevole è il fatto di aver testato il casco a "bolla" su questi prototipi, infatti, lo ritroveremo nelle tute A7L per le missioni lunari...
Già,ma l'idea è ancora più antica.Ecco una delle primissime tute pressurizzate risalenti agli anni 40.
Ecco le immagini della DCC-X-20.Non so perchè ma il casco mi è sempre sembrato un pò "sovietico".

Più che sovietico direi ENORME :smiley:
Non credo fosse così funzionale … del resto, durante molti test ed anche in altre occasioni, gli astronauti lamentarono sempre il fatto della scarsa visibilità e mobilità con simili caschi…

Ecco qualcosa di simile.Questa è una tuta a pressione sperimentale Inglese degli anni 60.

Il precursore dell’X-20 Dyna Soar: il ROBO

Grandissimo Carmelo!!!

Come sempre sei bravissimo nel reperire il materiale iconografico e anche nel costruirgli una “storia” intorno…

Per quanto riguarda quell’immagine dell’X 20 sorvolato dal suo aereo madre NB-52A è stata elaborata (partendo da un’immagine originale della NASA in cui il B52 sorvola l’HL 10 con Bill Dana) dall’ottimo Dan Roam che espone i suoi superbi lavori di grafica al seguente sito:

www.deepcold.com

Naturalmente via allego anche il mio personale contributo a questo Thread :wink: