Consegnato da Thales Alenia Spazio il primo modulo pressurizzato di Cygnus

Un nuovo cargo in grado di rifornire di esperimenti e rifornimenti di supporto per la ISS sta prendendo forma nei capannoni della NASA di Wallops in Virginia, si tratta di Cygnus, uno dei primi risultati tangibili della politica NASA denominata COTS (Commercial Orbital Transportation Services) il cui primo lancio dimostrativo, mediante un Taurus II, è previsto per fine 2011.

Si tratta di un cargo interamente privato ed ideato da un consorzio formato da Thales Alenia Space Europea, che si è occupata della progettazione e produzione del Modulo Cargo Pressurizzato (PCM) vero e proprio, e dalla Orbital Science Corporation Americana, che ha prodotto il Modulo di Servizio che completa l’architettura del veicolo spaziale Cygnus.

Il primo PCM è stato spedito nei giorni scorsi dall’aeroporto di Caselle alla Virginia dopo essere stato prodotto negli stabilimenti TAS di Torino, dove, come molti di voi già sapranno, sono stati progettati e costruiti oltre ai moduli pressurizzati dei 3 ATV già prodotti, anche il 50% dei moduli abitati della ISS, di 3 PLM (uno dei quali è diventato modulo stabile della ISS con STS 133), ben due nodi, cupola e gran parte del laboratorio europeo Columbus.
Il contratto prevede la fornitura nei prossimi anni di un totale di 8 moduli pressurizzati dei quali i primi 3 in grado di trasportare ognuno 2 tonnellate di carico utile mentre gli altri 5 saranno addirittura in grado di trasportare fino a 2.7 tonnellate utili.

Questi risultati sono stati ottenuti riducendo al minimo il peso e l’ingombro degli imballaggi, difatti gran parte del carico verrà inserito in “scatole” di tessuto cucite (stile quelle di una nota azienda svedese…) invece che in rack di alluminio o titanio, dal costo e dal peso inferiore rispetto ai sistemi sino ad oggi utilizzati; queste due caratteristiche sono quelle che hanno permesso a Thales Alenia Space di aggiudicarsi questo importantissimo appalto che mantiene l’Italia e l’Europa leader in questo campo.

Non ci resta che fare un in bocca al lupo al progetto e soprattutto al sistema di separazione del fairing del lanciatore Taurus che ultimamente ha dato qualche problema di troppo.

Fonte: Thales Alenia Space

Perdonami, non e’ un comunicato stampa vero? :fearful:

In che senso?

credo sia un modo per dire che ci sono alcune imprecisioni piuttosto evidenti a chi conosce il programma “da dentro”, e se venisse da un comunicato stampa di Thales sarebbe abbastanza comico (siccome Acris ha scritto “fonte TAS”)

Tipo? Se non facciamo troppi i “preziosi”… basterebbe chiedere invece di tutte queste mezze parole e cose non dette… :wink:

Nel senso che non essendo riportata espressamente la fonte (intendo in forma di link), volevo sapere se con “fonte Thales Alenia Space” si intendeva un comunicato stampa o altro.

Ma come al solito ho perso una buona occasione per evitare di postare… Chiedo scusa.

è fonte di un comunicato stampa più informzioni aggiunte da me e ascoltate sempre da me a diverse conferenze tenute negli ultimi mesi da rappresentanti ufficiali di Thales, se mi dici le imprecisioni posso:
+dirti se erano nel comunicato alenia
+dirti che le ho sentite alle conferenze alle quali ho presenziato
+ammettere dei miei possibili errori senza nessun problema

ciao

Raffaele

Si, come al solito hai perso una buona occasione per evitare di postare EDUCATAMENTE :wink:
C’è un comunicato stampa, bastava chiedere: http://www.thalesgroup.com/Press_Releases/Markets/Space/2011/Thales_Alenia_Space_delivers_first_Cygnus_PCM_to_Orbital_Sciences_Corporation/

Questo il link al comunicato stampa: http://www.thalesgroup.com/Press_Releases/Markets/Space/2011/Thales_Alenia_Space_delivers_first_Cygnus_PCM_to_Orbital_Sciences_Corporation/

Osservazioni sono sempre benvenute, specie se circostanziate e costruttive :slight_smile:

Ti ringrazio della pronta risposta Acris.

Hai ragione Albyz. Ma capisci che se un comunicato stampa “ufficiale” dice certe cose, forse non è il caso di dire cose che lo contraddicono pubblicamente su un forum. Anche per questo si cercava di capire… (PS: parlo per me)

Capisco il tuo punto di vista. La parafrasi di Acris non mi sembra introdurre particolari elementi di differenza rispetto al comunicato stampa; tuttavia sul forum è consentita anche la libera espressione di chi, magari dietro uno pseudonimo, può esprimere altri punti di vista liberamente.
Colgo l’occasione per ricordare a tutti che alla fine FAIT è una sorta di “circolo” per amici amatori della stessa disciplina e non un organo di stampa o un’istituzione scientifica. In questo senso ci sono anche più spazi per esprimere opinioni personali nei limiti del regolamentio (cioè ognuno è responsabile di quel che scrive e non deve diffamare).
Voi fate bene a chiedere informazioni :slight_smile:

Ci sono i PM per chiedere cose che non si vuole vengano rese pubbliche… messa così si scredita sia chi ha scritto l’articolo (senza per altro dire in quali punti) sia chi ha emesso il comunicato, perchè si getta la pietra e si nasconde il braccio con mezze parole che non hanno nessun contenuto. Se si vuole puntualizzare qualche cosa lo si dice, altrimenti se non si può/vuole non si scrive in un forum pubblico.
Comunque fine discussione, quello è l’articolo.

Su questo sono d’accordo con te.

Tornando IT credo che la cosa importante da correggere, a parte altre cose cosmetiche, sia che Cygnus non porterà ISPR interi. L’hatch è stato rimpicciolito rispetto al CBM (se non sbaglio ha meno di un metro di lato), e quindi i rack non ci passano…

Quell’informazione arriva da una conferenza pubblica tenuta dall’ing. Messidoro di TAS, elimino quindi quel paragrafo non avendo fonti scritte che lo affermano.

grazie delle info in piu! :ok_hand:

Non ho capito però se è stato ridotto solo su cygnus e quindi l’interfaccia lato ISS lo permetterebbe mentre lato cygnus è troppo piccolo.

IMHO l’unica vera necessità simile (facendo un bilancio costi/prestazioni e come costi intendo anche quelli ingegneristici e non solo economici) si presenterà quando avremo un veicolo in grado di riportare a terra in maniera non distruttiva i rack già presenti ad oggi sulla ISS.

ciao

Raffaele

è stato ridotto per Cygnus. Il CBM è di 50 pollici di lato se non sbaglio, e quindi gli ISPR ci passano.

Una necessità immediata? Metti che portiamo giù un rack con ULF-7 (uno è stato in discussione fino a poco tempo fa), come lo riportiamo su? L’unica opzione al momento è HTV…

Poi ci sono anche molte payload bay che al momento sono occupate da ZSR, e in futuro magari saranno riempite con qualcos’altro (spostando lo ZSR magari su PMM…). Un esempio è ARES (Air Revitalization System), di Astrium FHN.

Qui dice 37 inch (93,98 cm)

http://www.bbc.co.uk/blogs/thereporters/jonathanamos/2010/07/cygnus.shtml

Quanto è grande un rack?

http://en.wikipedia.org/wiki/International_Standard_Payload_Rack
“Each ISPR provides 1.571 m³ (55.5 ft³) of internal volume being about 2 m (79.3 in) high, 1.05 m (41.3 in) wide, and 85.9 cm (33.8 in) deep.”

PS: per i 50 pollici intendevo il CBM, non l’hatch di Cygnus :wink:

Si, avevo capito. Non so perché ricordavo che i rack passassero “pelo pelo” attraverso l’hatch di Cygnus e che le dimensioni trasversali dei rack fossero all’incirca 1 m, quindi avevo recuperato le dimensioni dell’hatch di Cygnus per verificare se i ricordi fossero giusti. Ma non lo erano :smiley:

Visto che mi cazziano perchè sono impreciso: il CBM è l’esterno, ed è da 75 pollici di diametro (perchè è rotondo). Il foro, che poi è l’hatch, è da 50 pollici di lato (perchè è quadrato). :slight_smile: