Tragedia Soyuz-11: 40° Anniversario

Giovedì scorso è ricorso il 40° Anniversario della tragica morte di tre cosmonauti Russi al rientro della missione Soyuz-11.

Il 30 Giugno 1971,dopo un soggiorno di oltre tre settimane sulla stazione orbitale Salyut-1, Georgi Dobrovolsky, Vladislav Volkov e Viktor Patsayev iniziarono la fase di rientro a bordo del Modulo di rientro della Soyuz-11.

Tutto sembrava essersi svolto regolarmante, ma i soccorritori, aprendo il portello ebbero l’amara sorpresa di trovare i tre senza vita.

La causa fu individuata nella depressurizzazione del modulo causata da una valvola difettosa.

Purtroppo, a quei tempi, i cosmonauti non erano dotati di una tuta pressurizzata per il decollo ed il rientro, per cui la morte dell’equipaggio fu inevitabile.

Dopo la tragedia, i Russi modificarono i sistemi della Soyuz, compresa la composizione dell’equipaggio, passando da tre a due cosmonauti, dotati di opportuna tuta pressurizzata.

Per i Sovietici si trattò del secondo incidente mortale, dopo quello della Soyuz-1 nell’Aprile 1967, ma da allora non ci furono più incidenti così gravi nel programma di volo spaziale umano dell’URSS e poi della Russia.

sono passati quattro anni dall’inizio di questo topic. lo riapro pubblicando la prima pagina di “STAMPA SERA” uscita nelle edicole il pomeriggio del 29 giugno 1971 in cui viene annunciato il probabile rientro dei tre cosmonauti della Soyuz 11 dopo un volo record di quasi 24 giorni a bordo del laboratorio spaziale Salyut. nessuno si aspetta la terribile notizia che giungerà nella notte ore italiane…


oggi, 44 anni fa , 30 giugno 1971, il tragico rientro a terra dei tre sfortunati cosmonauti della Soyuz 11.


le prime pagine de " L’UNITA’ " di quei primi giorni del luglio 1971.


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Mi è capitato di leggere le memorie di un pilota della Regia Aeronautica, che poi transitò con gli alleati nelle forze cobelligeranti ed ebbe infine una lunga e proficua carriera nell’Aeronautica militare del dopoguerra. Uno dei suoi incarichi fu quello di addetto aeronautico presso l’ambasciata di Mosca, proprio quando ci fu questa tragedia. Racconta nel suo libro che l’incidente scosse molto tutta la comunità militare in Russia, anche quella straniera, e diversi addetti aeronautici di tutto il mondo si diedero il cambio come guardia d’onore nellla camera ardente.

“Malattia del cosmo?”

Michael chiamiamola “solidarietà del cosmo!”