VOYAGER 1: Rilevato notevole aumento dei raggi cosmici interstellari

Volevo segnalare questo interessante articolo uscito alcuni giorni fa sul sito NASA a questo indirizzo: https://www.jpl.nasa.gov/news/news.cfm?release=2012-177
Mi sono cimentato nella mia prima traduzione da “traduttore di Google” a “Italiano sensato” . . Le correzioni sono ben accette. :smile:

I dati provenienti dalla Voyager 1 indicano che il “venerando” esploratore dello spazio profondo è entrato in una regione in cui l’intensità di particelle cariche provenienti dall’esterno del nostro sistema solare è notevolmente aumentata. Gli esperti della Voyager, osservando questo rapido incremento, sono giunti ad una inevitabile e storica conclusione: che il primo emissario dell’umanità verso lo spazio interstellare è sul confine del nostro sistema solare.

“Le leggi della fisica dicono che un giorno Voyager 1 diventerà il primo oggetto costruito dall’uomo ad entrare nello spazio interstellare, ma ancora non sappiamo esattamente quando sarà quel giorno,” ha dichiarato Ed Stone, scienziato del progetto Voyager al California Institute of Technology in Pasadena. “I dati più recenti indicano che ci troviamo chiaramente in una nuova regione in cui le cose stanno cambiando più rapidamente. E 'molto eccitante. Ci stiamo avvicinando alla frontiera del sistema solare.”

I dati, che impiegano 16 ore e 38 minuti per percorrere gli 11,1 miliardi di miglia (17,8 miliardi di chilometri) dalla Voyager 1 alle antenne del Deep Space Network della NASA, indicano il numero di particelle cariche misurate dai due rivelatori di alta energia a bordo del 34enne veicolo spaziale. Queste particelle energetiche sono state generate quando le stelle nel nostro vicinato cosmico sono diventate delle supernovae.

“Dal gennaio 2009 al gennaio 2012 c’è stato un graduale aumento di circa il 25 per cento della quantità di raggi cosmici galattici nelle rilevazioni della Voyager 1”, ha reso noto Ed Stone. “Più di recente, abbiamo assistito ad una rapidissima escalation in quella parte dello spettro di energia. A partire dal 7 maggio, i raggi cosmici sono aumentati del cinque per cento in una settimana e del nove per cento nel mese.”

Questo forte aumento è uno dei tre parametri che debbono subire marcate variazioni per segnare l’inizio di una nuova era nell’esplorazione dello spazio. La seconda misura importante da parte dei due rilevatori di bordo è l’intensità di particelle energetiche generate all’interno dell’Eliosfera, una sorta di “bolla” di particelle cariche che il Sole stesso genera e diffonde. Mentre vi è stato un lento declino nelle misure di queste ultime particelle, esse non sono comunque scomparse del tutto, fatto che potrebbe accadere quando la Voyager 1 avrà “sfondato” il confine del sistema solare.

L’ultima misura, che gli scienziati credono indicherà un cambiamento importante, è la misura nella direzione delle linee di campo magnetico che circonda la navicella. Mentre Voyager 1 è ancora dentro l’Eliosfera, queste linee di campo corrono in direzione est-ovest. Quando si passerà nello spazio interstellare, il team si aspetta di trovare che le linee del campo magnetico si orienteranno in una direzione più nord-sud. Per ottenere tali misure ci vorranno ancora settimane, mentre la squadra di scienziati Voyager stanno ancora lavorando sull’ultima serie di dati.

“Quando le Voyager furono lanciate nel 1977, l’era spaziale era iniziata da appena 20 anni”, ha detto Stone. "Molti di noi del team sognavano di raggiungere lo spazio interstellare, ma non avevamo modo di sapere quanto sarebbe durato il viaggio, o se questi due veicoli, sui quali abbiamo investito tanto tempo ed energia, avrebbero funzionato abbastanza a lungo da raggiungerlo. "

Lanciate nel 1977, Voyager 1 e 2 sono in buona salute. Voyager 2 è a più di 14,7 miliardi di chilometri di distanza dal sole. Entrambe operano nell’ambito della missione Voyager Interstellar, una missione estesa per esplorare il sistema solare al di fuori del quartiere dei pianeti esterni e oltre. Entrambe le Voyager rappresentano le più distanti testimonianze attive dell’umanità e del suo desiderio di esplorare.

Le 2 sonde Voyager sono state costruite dal Propulsion Laboratory della NASA Jet in Pasadena, in California, che continua ad occuparsi di entrambe. JPL è una divisione del California Institute of Technology.

per pignoleria, dovresti correggere il titolo del post: si tratta di raggi cosmici, non di ultravioletti, e Voyager 1 si trova in un ambiente interstellare, non intergalattico

ops… hai ragione :flushed:
Grazie dell’appunto, mi son fatto prendere un pò dall’eccitazione… :roll_eyes:

Però il titolo dei post successivi rimane quello vecchio… qualc sa perchè ?

Visto che hai fatto la traduzione con le dovute correzioni linguistiche, ti dispiace se copio_incollo il tuo post in un altro forum? (ovviamente cito la fonte come faccio sempre)

Idem come sopra da parte mia sul forum di simulazione di Orbiter?

Questa notizia era attesa da un pò. Molto, molto bene… la mia missione spaziale preferita continua a dare frutti dopo un terzo di secolo :wink:

Se non è un problema per qualcun altro, per me non lo è di certo :slight_smile:

Wow, ogni volta che leggo delle Voyager mi trovo a sognare ad occhi aperti… :nerd:

Perdonatemi per il ritardo, ma leggo solo ora il post. Per essere pignoli fino in fondo, è corretto dire che Voyager sia nello spazio interstellare (se è uscito dal sistema solare) ma i raggi cosmici sono galattici, quindi il titolo è da cambiare ancora :-/

16 ore e 38 minuti luce.

Coraggio, ancora 525 volte questo tempo e avremo fatto un anno luce.

Per l’esattezza 547,52939114294676099700393761879 x i pignoli… c’é una concentrazione di vulcaniani in zona :stuck_out_tongue: