MRO vede la neve di anidride carbonica su Marte

https://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?release=2012-286


PASADENA, California -
I dati del NASA Mars Reconnaissance Orbiter hanno dato gli scienziati la prova più evidente circa la presenza di nuvole di neve di anidride carbonica su Marte. Questo rivela l’unico esempio conosciuto di anidride carbonica sotto forma di neve, che non cade in nessuna parte nel nostro sistema solare. L’anidride carbonica ghiacciata, meglio conosciuta come “ghiaccio secco”, richiede per formarsi temperature di circa -89°C centigradi. La neve di anidride carbonica, fenomeno introvabile sulla Terra, evidenzia la notevole diversità del pianeta rosso dal nostro. La relativa relazione è in corso di pubblicazione sul Journal of Geophysical Research. “Queste sono le prime evidenze definitive di anidride carbonica sotto forma di nuvole di neve”, ha detto l’autore principale del rapporto, Paul Hayne del laboratorio Jet della NASA a Pasadena, in California “Abbiamo stabilito con certezza che le nubi sono composte da anidride carbonica - congelate dall’aria marziana - e che i fiocchi sono di dimensione sufficiente a provocare precipitazioni in quantità sufficiente a provocare l’accumulo di neve sulla superficie polare”. Le nevicate si verificano in inverno da nuvole stazionanti intorno al polo sud del pianeta rosso. La presenza di anidride carbonica nelle calotte di ghiaccio stagionali del polo sud è conosciuta e osservata da decenni. Inoltre, NASA Phoenix missione Lander nel 2008 ha osservato lo stesso fenomeno nella parte settentrionale di Marte http://www.nasa.gov/mission_pages/phoenix/news/phoenix-20080929.html.
Hayne e sei co-autori hanno analizzato i dati rilevati dallo strumento denominato Mars Climate Sounder (MCS) uno dei sei strumenti del Mars Reconnaissance Orbiter. Questo strumento ha analizzato lo spettro delle nubi dall’alto e lateralmente, sulla linea dell’orizzonte. Questo strumento registra la luminosità in nove lunghezze d’onda della luce visibile e infrarossa per trovare le linee spettrali che rivelino gli elementi delle particelle e dei gas nell’atmosfera marziana.
I dati forniscono informazioni sulla temperatura, sulle dimensioni delle particelle e sulla loro concentrazione. L’analisi eseguita si é basata sui dati raccolti nella regione polare sud durante l’inverno marziano 2006-2007, e che ha individuato una nube di anidride carbonica di circa 300 miglia (500 chilometri) di diametro stazionante sul polo meridionale ed alcune più piccole, di più breve durata, a bassa quota, a latitudini di 70-80 gradi sud.
“Un elemento di comprova per il verificarsi delle nevicate è che le particelle di anidride in ghiaccio sono abbastanza grandi per cadere a terra nel corso della vita delle nuvole” ha detto il co-autore David Kass del JPL. "Un’altra deriva dalle osservazioni eseguite quando lo strumento è puntato verso l’orizzonte, anziché verso il basso sulla superficie. La firma spettrale dell’infrarosso delle nuvole viste in questa prospettiva è chiaramente quello dell’anidride carbonica in forma di particelle di ghiaccio e si estende alle misure rilevate anche sulla superficie. La calotta polare sud è l’unico posto del pianeta rosso dove l’anidride carbonica congelata persiste sul terreno per tutto l’anno. Però non è ancora certo se la calotta si sia formata a seguito delle nevicate o con un fenomeno simile alla formazione di brina sulla terra. “La scoperta potrebbe significare che il tipo di deposizione - neve, brina - è in qualche modo collegato con le stagioni” ha detto Hayne. Per ulteriori informazioni sul Mars Reconnaissance Orbiter, visitare il sito: http: / / www.nasa.gov / MRO e http://mars.jpl.nasa.gov/mro .

Vorrebbe dire che il bianco che si vede al polo non è ghiaccio di acqua ma di CO2?

A quanto sapevo, si trattava di entrambi. Sempre che le mie fonti non siano ormai datate…

Si alcune fonti riportano un mix insieme a ghiaccio d’acqua e ammoniaca. Deve comunque corrispondere a quanto si trova nell’aria di Marte. Forse precipitazioni diverse a seconda della temperatura?