Dai primi tre anni di dati rilevati da Kepler, sono emersi oltre 3.500 potenziali mondi: dall’ultimo aggiornamento del mese di gennaio, il numero è aumentato del 29%, ed ora ammontano a 3.538. (un breve report pubblicato in italiano sul mio blog).
In ambito ESA c’è CHEOPS (Cosmic Vision S1), che dovrebbe partire nel 2017.
Poi sono dedicate agli esopianeti due delle cinque missioni finaliste per M3 (EChO e Plato - eventuale lancio nel 2024). Inoltre ce ne sono diverse in ballo per le missioni L2 e L3, ma non so quante chances abbiano di essere selezionate.
Insomma, abbiamo qualche anno di vuoto, buono per finire l’analisi dei dati di Kepler. Fra il 2017 ed il 2018 non ci sarà da annoiarsi, in fatto di notizie sugli esopianeti.
Davvero notevole. Uno dei problemi della Big Science contemporanea è che vengono prodotti più dati di quanti i ricercatori possano elaborare. Quello dell’AI è un approccio molto interessante.