NASA Kepler: oltre 3.500 potenziali mondi

Dai primi tre anni di dati rilevati da Kepler, sono emersi oltre 3.500 potenziali mondi: dall’ultimo aggiornamento del mese di gennaio, il numero è aumentato del 29%, ed ora ammontano a 3.538. (un breve report pubblicato in italiano sul mio blog).

Fonte ufficiale:
http://www.nasa.gov/content/nasa-kepler-results-usher-in-a-new-era-of-astronomy/index.html#.UniIeHBWySo

Davvero un peccato che Kepler si sia guastato. Quali altre missioni sono pianificate per la ricerca di esopianeti, a parte JWST, ovviamente?

In ambito ESA c’è CHEOPS (Cosmic Vision S1), che dovrebbe partire nel 2017.
Poi sono dedicate agli esopianeti due delle cinque missioni finaliste per M3 (EChO e Plato - eventuale lancio nel 2024). Inoltre ce ne sono diverse in ballo per le missioni L2 e L3, ma non so quante chances abbiano di essere selezionate.

la NASA dovrebbe lanciare il Transiting Exoplanet Survey Satellite TESS nel 2017

Insomma, abbiamo qualche anno di vuoto, buono per finire l’analisi dei dati di Kepler. Fra il 2017 ed il 2018 non ci sarà da annoiarsi, in fatto di notizie sugli esopianeti.

ehm, link? :slight_smile:

Qui: UNA NUOVA ERA ASTRONOMICA INAUGURATA DAI RISULTATI DEL TELESCOPIO SPAZIALE NASA KEPLER.

Non del tutto, anche i telescopi a terra se la cavano discretamente con la ricerca e lo studio dei pianeti extrasolari.

Non è detta l’ultima parola :wink: http://www.space.com/23465-planet-hunting-kepler-spacecraft-future.html

ne parlava giusto Nature questa settimana: http://www.nature.com/news/astronomers-revisit-dwarf-stars-promise-1.14053

Quando si dice un brulicare di pianeti.

https://m.youtube.com/watch?utm_content=bufferd6cae&utm_medium=social&utm_source=twitter.com&feature=youtu.be&v=_DnDeBa0KFc&utm_campaign=buffer

Giovedì verrà annunciata una nuova scoperta di Kepler.

https://www.nasa.gov/press-release/nasa-hosts-media-teleconference-to-announce-latest-kepler-discovery

La scoperta riguarda l’ottavo pianeta della stella Kepler 90 ed il modo in cui è stato scoperto.

https://www.nasa.gov/press-release/artificial-intelligence-nasa-data-used-to-discover-eighth-planet-circling-distant-star

Davvero notevole. Uno dei problemi della Big Science contemporanea è che vengono prodotti più dati di quanti i ricercatori possano elaborare. Quello dell’AI è un approccio molto interessante.