Risparmio gli aggettivi superlativi, mi viene in mente Poalo Conte “e i francesi ancor s’incazzano”
Direi che la rotazione della stazione durante il passaggio non è reale, ma dipende dal cambiamento del punto di vista dell’osservatore.
L’ho vista ieri sera, ancora in fase di elaborazione… e sono rimasto allibito! http://postimg.org/image/khlh0ynuj/
E’ veramente molto bravo… ha inoltre una ottima attrezzatura che gli permette un inseguimento superlativo!
Se ne sono accorti nel settembre 2008. La causa non è certa (micro-meteorite oppure qualche prezzo volato via dalla ISS stessa che ha urtato il radiatore), tuttavia a maggio 2009 quel segmentino è stato isolato dal resto del circuito dell’ammoniaca per evitare perdite.
C’è un servizio su di lui nell’ultimo numero di Nuovo Orione. Lavora dalla terrazza di casa, in paese (Dolianova). Ha condizioni di seeing incredibili, per noi abituati alla turbolenza delle Alpi.
In genere sì. Lo chiamano assetto LVLH (Local Vertical Local Horizontal), ovvero la ISS ruota di 360 gradi ogni orbita, in modo da avere due assi corpo sempre paralleli alla verticale e all’orizzonte. I motivi per questo tipo di assetto sono molteplici: termici (stessa posizione dei radiatori e dei moduli rispetto alla terra), elettrici (più semplicità per i pannelli solari a tracciare il sole), di telecomunicazioni (le antenne puntano sempre verso l’alto per “vedere” i satelliti TDRS in GEO), etc.
Per la maggior parte del tempo l’LVLH viene mantenuto avendo assetto +XVV e +ZLV, il che significa che il verso positivo dell’asse X (che in pratica esce fuori da Nodo2) è parallelo alla velocità mentre il verso positivo dell’asse Z (verso il basso della ISS) è parallelo alla verticale locale.
In alcune situazioni però, come ad esempio il docking di alcuni veicoli, l’assetto può venire modificato, mantenendo sempre l’LVLH ma portandosi ad esempio su +ZVV o -ZVV, per avere i docking compartments della Soyuz paralleli alla velocità orbitale.
Un altro motivo per cambiare l’assetto della stazione è il payload europeo SOLAR, che sta all’esterno di Columbus. L’assetto della ISS viene modificato di giorno in giorno per aumentare la finestra di visibilità del Sole e quindi ottenere più risultati scientifici.
Ci sono poi ancora altre situazioni in cui l’LVLH viene abbandonato, ovvero la stazione smette di ruotare su se stessa insieme con l’orbita e viene messa in assetto XPOP (asse X perpendicolare all’asse orbitale). Questo veniva usato in particolare prima che l’assemblaggio della ISS fosse completato, perchè a certi beta-angles i moduli americani potevano avere problemi termici. Però questo crea problemi di telecomunicazioni con terra, perchè per metá dell’orbita le antenne non sono in grado di comunicare con i TDRS