Questo video mostra un quadcottero utilizzato come piattaforma di lancio di un razzo modello. Forse non serve a molto, ma è spettacolare a ha un buon hack value.
Direi interessante come idea…
A me piace un casino!
L’ho fatto anc’io
Non serve a molto? Aspetta che portino il quadcoso a 99,9 km di altezza e poi vedi se non serve a niente lanciare da lì il tuo razzo modello. [emoji1]
Lupin, amoroso ha ragione, non serve proprio a nulla. Essere piu’ o meno in alto e’, nei fatti, ininfluente. Sempre come dice amoroso, e’ comunque un ottimo “hack”.
Lo so che non serve a nulla. Il mio intervento era sarcastico. Ti pare che quei cosi possano arrivare a 99 km di altezza? 
Lupin, non questionavo certo le tue conoscenze, sei uno dei membri piu’ attivi di questo forum con notizie sempre molto aggiornate. Ma vorrei usare l’occasione, se permetti, per far notare ad un pubblico che solo ora si stesse avvicinando a dei concetti di meccanica orbitale, che se anche - per assurdo - tale quadcotterino fosse stato in grado di portare la piattaforma di lancio a 99km di altezza, il razzetto sarebbe partito (forse, non conosco le performance di tale motore nel “vuoto”), avrebbe raggiunto i ~99.1km di altezza, e poi sarebbe ricaduto relativamente vicino al punto di decollo, al netto dei venti, probabilmente “congelato”.
La piattaforma infatti non avrebbe infatti contribuito per nulla al raggiungimento della velocita’ orizzontale necessaria per inserirsi in orbita. E’ un discorso chiaramente complesso ma la parte di energia usata da un razzo per salire alla quota desiderata e’ solo una frazione di quella usata per acquistare velocita’ orbitale - poco dopo il decollo, non appena usciti dagli strati piu’ densi dell’atmosfera, sappiamo che i razzi operano quella che viene detta in gergo “gravity turn” per diventare progressivamente orizzontali.
Progetti come quelli di “Stratolaunch” che prevedono un aereo in volo che lanci un razzo (non a caso, in orizzontale) hanno comunque una serie di vantaggi, a condizione che siano monetariamente sostenibili. Permetterebbero per esempio di ottimizzare al massimo le finestre di lancio, portandosi nel posto e nel luogo dove raggiungere l’obbiettivo in modo preciso ed efficiente.
Infatti non ho mai parlato di orbita.
I 99,9 km sono a un passo dai 100 km che tradizionalmente stabiliscono che un oggetto ha raggiunto lo spazio a prescindere che poi completi o meno una o più orbite.
La mia battuta non è stata capita. Capita. [emoji1]
