Gravità artificiale

Chiedo venia se magari in passato se ne è già discusso, ma non trovo un topic apposito su questa tema che, a mio modesto avviso, è importantissimo.

Sinceramente quando mi sono iscritto al forum, pochi giorni fà, pensavo di trovare qualche discussione in più.

La gravità artificiale con sistema a rotazione o contrappeso prima o poi bisognerà applicarla, di sicuro per viaggi di lunga durata e per stazioni di generazione superiore alla ISS, soprattutto se avranno meno scopi scientifici/sperimentali della stazione attuale.

Ricordo sempre il progetto di Bigelow applicato al Nautilus-X, come pure il suo progetto per un modulo sperimentale da applicare alla ISS.

Qualcuno ha novità ? non so, è che mi sembra così strano si sia così fermi (o mi sbaglio?) su un aspetto aerospaziale così importante :expressionless:

Se ne è parlato diverse volte:
http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=2748.msg17419#msg17419
http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=9958.msg95023#msg95023
http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=10044.msg96298#msg96298
http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=14899.msg161778#msg161778

Il problema maggiore è che non basta una “ruota” per generare gravità artificiale, questa deve avere un raggio molto molto grande per evitare agli astronauti il disorientamento spaziale dovuto alle forze di Coriolis in gioco. Questa, intesa come la difficoltà di realizzare strutture così grandi, è una delle limitazioni tecniche che oggi ne impediscono lo sviluppo e l’utilizzo.

Ah ok grazie, non riuscivo a trovarle con cercatore.

Per il resto, capisco il discorso (conosco bene la forza di Coriolis, essendo appassionato di meteorologia) … eppure allora tutti questi concept (e progetti) su moduli di massimo 20-25 metri di diametro sono impossibili da realizzare ?

Quindi tutti i moduli abitativi per astronavi visti anche nei vari film (Mission to Mars, Europa Report etc) sono puramente fantasia ed impossibili ?

Eppure ricordo vi fosse in progetto un modulo rotante della Bigelow dal diametro di una decina di metri, da applicare alla ISS per dei test.

Chiedo venia per eventuali “sciocchezze”, ma mi sto un pò aggiornando :ambulance: :wink:

Secondo me sono tutt’altro che fantasia, come dicevi tu è stata analizzata la possibilità di un modulo centrifugo per la ISS. Il problema sono sempre i soldi, almeno finché non decolla il turismo spaziale. Quando sarà operativo SLS, che potrà lanciare cose più grandi, forse se ne riparlerà.

Vale la pena di ricordare che le risorse, gli sviluppi tecnologici e il tempo sono la distanza che separa un concept promettente dall’impiego operativo

Per la ISS era stato ipotizzato un modulo centrifugo (poi cancellato) per effettuare esperimenti scientifici, non per metterci le persone all’interno.
Rimando a questo thread per maggiori info:
http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=3668.msg27211#msg27211

[i]- Centrifuge Accommodations Module (CAM)

Era un modulo dedicato alla ricerca biologica in condizioni di gravità artificiale controllata.
Avrebbe potuto ospitare esperimenti in condizioni di gravità variabile da 0.001G a 2G con due postazioni indipendenti.
Costruito dalla JAXA su commissione NASA in cambio del lancio gratuito di Kibo, avrebbe dovuto essere collegato al Nodo 2.
Era lungo 8.9m e 4.4m di diametro, poteva ospitare 14 rack, di cui 4 con esperimenti attivi e 10 come magazzino materiali. Il modulo conteneva una centrifuga di 2.5 m di diametro, su di essa sarebbero stati montati i rack scientifici Life Sciences Glovebox (LSG) due Habitat Holding Rack (HHR) un Cryo-Freezer.
La centrifuga con una capacità di 1875 Kg avrebbe potuto ospitare microrganismi, piante e piccoli animali come i topi.
Era dotato di un complesso meccanismo che doveva permettere la rotazione della centrifuga senza trasmettere vibrazioni a tutto il complesso orbitale e aveva un sistema per utilizzare risorse come aria, acqua ed elettricità anche con la centrifuga in movimento.
Cancellato dopo la revisione dei voli rimanenti dello Shuttle nel post-Columbia.[/i]

una bella differenza mica da ridere

Beh, però un modulo centrifugo per astronauti come tutti sappiamo permetterebbe di eliminare il deperimento fisico rilevante degli stessi, di migliorare la qualità del loro riposo, di accorciare i loro tempi di allenamento, senza parlare del comfort dell’equipaggio… coriolis o non coriolis.

Si, ma o è enorme o è inutilizzabile… e siccome non è attualmente alla portata dei lanciatori e delle tecnologie attuali… è più vicino a quello che si è visto nei film di fantascienza che ai prossimi programmi spaziali…

Neanche una stazione gonfiabile a forma di ruota, lanciata sgonfia e gonfiata poi, sarebbe fattibile? Con le tecnologie gonfiabili si potrebbe avere anche un diametro grande della ruota, no?

Si il peso é sicuramente un/il deterrente, così come penso sia anche problematica la costruzione di un giunto centrale di connessione alla ISS stile 2001 in stile odissea nello spazio, che deve lasciare girare una ciambella (bigelow?) rispetto alla stazione, lasciar passare materiali ed uomini ed essere pure a tenuta d’aria e presentare scarso attrito. Probabilmente in una ipotetica ISS collegata ad una ruota si subirebbero anche degli effetti indesiderati tipo oscillazioni da carico sbilanciato, vedere manuale d’istruzioni della lavabiancheria, con effetto probabile di portare maldimare agli astronauti, oltre al mal di spazio. Avete presente l’onda lunga che si percepisce sulle barche in atlantico? Terribile…
Avrebbero anche potuto progettare tutta la stazione a forma di anello fin da subito, senza giunti strani, ma questo avrebbe comportato dei costi considerevoli in più e una quantità di problemi tecnici difficili da risolvere (posizionamento pannelli solari per dirne una, solidità strutturale, extra peso) rendendo pure complicata la conduzione di esperimenti in assenza totale di gravità, che é uno degli scopi primari della ISS.

Insomma come dice Alberto, la forma di ruota per una stazione spaziale é forse l’ideale solo in una grande stazione, che attualmente é molto al di là da venire.

limitare lo stato di gravità al momento del sonno potrebbe essere utile in una qualche maniera ?
ricreare la gravità a un che sta fermo e sdraito dovrebbe essere considerevolmente più semplice

No no, la centrifuga per KIBO la conoscevo; parlavo di quest’altro

Era un modulo “gonfiabile” dimostrativo e “scalato” per testare quello più grande per l’eventuale Nautilus-X di Bigelow

http://en.wikipedia.org/wiki/Nautilus-X

Intanto cmq grazie a tutti per le info :ok_hand:

Non credo, serve averla quando sei in posizione eretta, in modo da far lavorare scheletro, muscoli, circolazione sanguigna e linfatica.

Frase da incorniciare :clap:

Il gonfiabile probabilmente sarà la soluzione nel lungo termine. Ma siamo comunque parecchio in là nel tempo imho

OT

Questa tua frase l’ho letta dopo la proposta di domanda ad un astronauta: Hanno mai fatto sesso nello spazio?
Potrebbe essere una risposta comunque :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:

Scusate :facepunch: :facepunch: :facepunch:

Fine OT

a qualcosa dovrebbe cmq servire
a quanto non so

imho a migliorare la qualità del sonno forse si, altre cose non saprei. Quando stiamo sdraiati in fondo godiamo dei benefici dati dall’assenza di peso…sull’asse verticale che normalmente sostiene il corpo. La schiena si scarica e dalle gambe migliora il ritorno venoso…tutte cose che in microgravità servono a poco per ovvie ragioni.

D’accordo con quello che scrivi, quindi perché la qualità del sonno dovrebbe migliorare con una gravità artificiale?
IMHO gli astronauti in microgravità hanno il sonno migliore del mondo, sospesi come se fossero nel ventre materno…

non era uscita poco tempo fa la statistica sul calo delle ore di sonno degli astronauti ?
così bene non si deve poi dormire