L’ESA recupera anche il sesto satellite Galileo

Il recupero anche del sesto satellite non può che essere una buona notizia per il programma.
Ora attendiamo i prossimi lanci per completare la costellazione.

Anche il sesto satellite della costellazione Galileo ha raggiunto la sua orbita corretta.

Però a leggere il resto dell’articolo, mi sembra che l’orbita raggiunta non si proprio quella desiderata prima del lancio. Forse sono riusciti a recuperare un’orbita possibilmente utilizzabile, che certamente è meglio che buttare via del tutto i due satelliti. Ma non la chiamerei comunque la “sua orbita corretta”…

In effetti ci ho pensato anche io, anche se del resto lo schema riportato in fondo all’articolo, se da un lato evidenzia come l’orbita dei galileo 5 e 6 (in azzurro) non sia sovrapponibile a quella degli altri quattro satelliti (in verde), dall’altro definisce la nuova orbita dei satelliti 5 e 6 come “Corrected orbit”. Forse con il termine “corretta” si intende l’orbita che ha subito una correzione, sebbene non sia ancora quella nominale.

Leggendo sul sito ESA qualche tempo fa, spiegavano che era proprio impossibile con il carburante disponibile raggiungere l’orbita prefissata inizialmente. A questo punto è stato deciso, fra le opzioni disponibili, di raggiungere un orbita “compatibile” nel senso che ha un tempo di ripassaggio (passatemi il termine) multiplo o sottomultiplo non ricordo così da essere compatibile con il resto della costellazione anche se non ottimale.
Forse per “corretta” intendono che ha correttamente raggiunto la prefissata orbita di ripiego e non ci sono stati problemi.

Esatto.
http://heavens-above.com/Satellites.aspx?lat=0&lng=0&loc=Unspecified&alt=0&tz=UCT
(cercate Galileo*, il link non mantiene la ricerca)

Ah ok, era un “corrected” e non “correct”. L’ho sempre detto che l’inglese è una lingua molto più precisa dell’italiano :slight_smile: