Il JPL ha uno studio molto fantasioso per una tecnica di volo spaziale che permetterebbe di risparmiare carburante usando una cometa come “traino”.
Se ho capito bene:
- ci si avvicina alla cometa con velocità relativa non nulla (e potenzialmente molto alta).
- la si arpiona con un cavo srotolabile moooolto lungo
- si srotola il cavo man mano che si allontana, usando un freno rigenerativo (come quello delle macchine elettriche) per frenare lo srotolamento (dunque progressivamente adattare la nostra velocità a quella della cometa) e accumulare energia, fino a ad avere delta V zero
Poi due opzioni:
- arrotolare il cavo con l’energia accumulata ed atterrare sulla cometa
- usare l’energia accumulata per andare da qualche altra parte
Su slashdot fanno notare che “nanotubi di carbonio” sono la formula magica che rende tutte le obiezioni ingegneristiche a questo approccio nulle (tanto vale fare il cavo in unobtanium…)
Interessante però.