Mentre noi eravamo preda della frenesia mangereccia natalizia Dawn si è avvicinata a cerere per scattare queste:
Tutte le immagini sono visibili sul sito della missione: http://dawn.jpl.nasa.gov/multimedia/images/ceres.html ( un sito meno figo ma più fruibile forse era meglio JPL!! -_-)
Le ultime notizie sono che dopo aver completato la sua manovra di correzione dell’orbita l’8 gennaio, Dawn ha trascorso gran parte del fine settimana con la sua antenna principale rivolta a Terra, inviando suoi dati di Deep Space Network della NASA. Poi intorno 09:00 PST del 10 gennaio, il veicolo spaziale ha rivolto nuovamente i suoi strumenti scientifici al terreno sottostante e ha ripreso il suo programma di osservazioni del pianeta nano. Dawn continuerà fino al 13 gennaio, quando è in programma ancora una volta a una sessione di trasmissione delle misurazioni conservate nella sua memoria.
Grazie Lupin,
Nature ha in effetti appena pubblicato un interessante paper che approfondisce la dibattuta questione, concludendo come di seguito: “we propose that they are the solid residue of crystallization of brines and entrained altered solids that reached the surface from below”.
Pubblicato anche sul sito de Le Scienze un interessante articolo sulla scoperta di materiale organico, che delinea le due contrastanti ipotesi in merito alla sua formazione in situ, piuttosto che al suo mero deposito sul pianeta nano