Presentato New Glenn, il nuovo lanciatore di Blue Origin

Non so voi, ma questa news di poche ore fà, a me giunge abbastanza a sorpresa … non tanto per la notizia in se, visto che era abbastanza notorio che la Blue Origin stesse lavorando anche su lanciatori commerciali, aldilà del discorso “turistico” con New Shepard … ma quello che mi sorprende sono le dimensioni ed il carico utile :astonished: :astonished: :astonished: :astonished:

C’è da dire che qualcosa bolliva nell’aria, visto l’annuncio di pochi giorni fà del Pad a Cape Kennedy …

Articolo completo su astronautinews in arrivo, stay tuned :wink:

Immaginavo :clap:

Allora attendiamo :beer:

Eccolo.

C’è anche un accenno al New Armstrong (con quello i nomi storici finiranno. Come si chiamerà il successivo? New Musk? :stuck_out_tongue_winking_eye:)

Se la potenza continuerà ad aumentare esponenzialmente, dovranno rievocare… un New Hercules !! :stuck_out_tongue_winking_eye:

Si sa effettivamente qualcosa del carico utile?

L’unico riferimento per ora disponibile sembra essere quello alla spinta, pari a 3,85 milioni di libbre, valutata circa la metà di un Saturn V, e circa il 30% meno potente di un Falcon Heavy.
Vi risulta ?

Sì, ho corretto nell’articolo un’inesattezza suggeritami da un fonte. Il New Glenn è bigger del Falcon H, ma non more powerful.

Beh, finché si resta nella propulsione chimica, più grande in genere significa più potente (maggiore sezione dell’ugello significa più spinta, più propellente significa più energia a disposizione).

Molto interessante comunque, ora vediamo se oltre a parlare mettono anche un po’ di hardware sul fuoco (letteralmente) :slight_smile:

ora si capisce la riluttanza del ceo di ULA nel portare avanti il Vulcan e il lungo tentennare sulla scelta del propulsore
finanziano lo sviluppo del motore e poi si trovano il concorrente in casa

sulle dimensioni , grande si 30 ton in GTO e 70 in LEO sono numeri notevoli ma quello su cui si basa questo prodotto è il suo riutilizzo , non viene buttato ogni volta e ciò la dice lunga sulle economie di scale previste

molto bene associato all’ACES

Chiedo venia, avevo letto qualcosa in giro ma ovviamente non bene; in effetti non ci sono ancora news quanto a carico utile in LEO e >GTO

Questa poi… Con le spinte tribolo sempre un pò, non ero un genio in matematica, ma come principio base sembra illogico :confused:

Certo che il mondo e’ bello perche’ e’ vario.
Israel afferma che prudenza e lanciatori riutilizzabili non vanno d’accordo. Bezos parte dagli stessi presupposti e poi presenta un demonio di razzo da riusare a volontà.
(ovviamente, il New Armstrong sarà un veicolo per Marte… ;))

…tra parentesi: sarò tonto io, ma solo ora ho finalmente capito come mai il veicolo suborbitale era chiamato New Shepard… :flushed: :flushed:

Ho unito i due thread esistenti sullo stesso argomento

forse erri ,il New Armstrong sarà per la luna
il New Musk sarà per marte

cmq si Israel fa venire l’orticaria

Naaaa: il New Musk è un deodorante! :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :nerd: :nerd: :nerd: :clown_face: :clown_face: :clown_face:

Rimango in attesa dei prossimi sviluppi per pronunciarmi però, da parte mia, penso che ci sia una netta differenza tra il recuperare il 1° stadio del N.S. e quello che sarà recuperare il N.G. Il primo sale verticalmente per circa 100km e ritorna a terra, il N.G., come è ora per il vettore della SPACE X,dovrà essere recuperato in altro modo.

E comunque sia, il precursore di queste tecnologie sembra proprio essere Elon Musck ed ora tutti che cercano di ricalcare le sue orme.

Forse forse la sua visione dei lanciatori riutilizzabili ha preso davvero piede in ambito trasversale presso la “clientela” interessata: non posso credere che Bezos abbia deciso di intraprendere un programma così complesso - e sicuramente costoso - solo per scimmiottare e superare Musk…