Breakthrough Starshot

La sfida - tecnologica ma al momento solo intellettuale - di Breakthrough Starshot prosegue.
E’ stato pubblicato su Nature, e tradotto da Le Scienze pochi giorni orsono

un articolo che espone con maggior dettaglio le caratteristiche delle micro-sonde interstellari, e gli ostacoli che in diversi campi la tecnologica è chiamata a superare per consentirne lancio e viaggio verso Alpha Centauri - Proxima b.
Si introducono alcune ghiotte anticipazioni sul lancio orbitale convenzionale delle sonde grandi un centimetro, sul successivo dispiegamento di una vela di circa quattro metri di lato (o diametro), sulla tipologia di materiali che la devono comporre (e su come questi debbano essere intessuti per compensare eventuali irregolarità del fascio laser), sulla potenza e modalità di erogazione del fascio medesimo, sulla durata della fase propulsiva e di quella di viaggio etc…
Occorrerebbero significativi progressi in molteplici campi tecnologici, nessuno fantascientifico ma apparentemente di plausibile prossima realizzazione, e la capacità di combinarli insieme in un unico, grande progetto di cui si ipotizzano anche i costi di realizzazione, stimati in 10 miliardi di dollari.
Pete Worden, direttore esecutivo del progetto, rivela che questo prevede la realizzazione di un prototipo capace di raggiungere i 1000 km al secondo, con un investimento tra i 500 milioni e il miliardo di dollari.
Che dire ?
Un progetto a dir poco ambizioso, per usare un eufemismo, il cui perseguimento - a prescindere dall’esito positivo o meno -porterebbe imho in ogni caso importanti ricadute nel settore spaziale e non solo.

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Quand’anche le minisonde tornassero con la rivelazione che su Alpha Centauri c’é un pianeta abitabile, e le informazioni non potrebbero che essere incomplete vista la dimensione di queste, l’unico tangibile ritorno che ne avremmo sarebbe quello scientifico. Insomma, 10 miliardi in ricerca pura e basta. Difficile da far digerire a qualsiasi amministrazione, per quanto la ricerca finalizzata ad uno scopo “finals frontiers” risulti molto più produttiva di quella standard.

Comunque una sonda standard con motore Vasimir e un reattore a fusione a bordo mi pare a un TRL simile o addirittura più elevato.

interessante, ma TRL 2-3 su diversi punti cruciali: le foto scattate ad un quinto della velocità della luce, l’invio del fascio laser a casa con le informazioni, i laser multipli da mettere in fase perfetta per accelerare la vela…mah…

senza contare i 4 metri quadri di vela in viaggio per 20 anni con solo un mini strato metallico davanti a protezione… le probabili correzioni di rotta necessarie ecc…ecc…

per me se mai raggiungeremo Proxima Centauri durante la mia vita lo faremo in un altro modo

però è bene che si stanzino fondi anche per la fantascienza, comunque potrebbe apportare benefici su alcune delle tecnologie necessarie alla realizzazione di un prototipo dimostrativo

IMHO non te le puoi permettere, oppure si ma di tipo minimo orientando la minuscola vela solare. Da quanto avevo capito o letto io, dalla Terra vogliamo spingere un grappolo di minisonde con rotta leggermente divergente, e solo qualcuna/una azzecca l’orbita giusta attorno alla stella e riesce a tornare indietro. In effetti io avevo capito pure che una minisonda non potesse ritrasmettere da Alpha Centauri; sarebbe però possibile catturarla fisicamente al suo ritorno (frenandola con il laser) oppure ricontattarla in prossimità della Terra.

Quanto tempo richiede il viaggio nel sistema di riferimento delle sonde?

Quasi lo stesso del nostro sistema di riferimento, la velocità non è poi così alta da avere una compressione significativa. Ho fatto il conto, mi viene un 2%.
Quindi su vent’anni sono 5 mesi in meno.

Il progetto in se è sicuramente interessante ed affascinante … ma non privo di criticità …

Piuttosto questi finanziamenti li userei magari per approfondire studi teorici e tecnologici su possibili motori “a curvatura”, insomma ad un modo per viaggiare in modalità “iperspazio”.

Teoricamente non mi pare siamo molto lontani dal capire come potrebbe funzionare la cosa, quindi il successivo passo è studiare la parte tecnologica della questione.

Era una battuta di space humor, vero? :flushed:

Spero anch’io che fosse una battuta, siamo a TRL 0,0000…
Ulteriori dettagli dei flares di Proxima Cen in http://evryscope.astro.unc.edu/ e https://evryscope.astro.unc.edu/proxima-superflare-public-info/
L’intensità di luce di Proxima è aumentata di quasi 5 magnitudini, da 11,4 a 6,8. Il flusso luminoso è aumentato di circa 67 volte per un tempo di 10 minuti. Come se il flusso solare, che normalmente è di circa 1367 W/m2 all’orbita terrestre, per 10 minuti diventasse di 900 kW/m2.

Perchè dovrebbe esserlo ?

Fra le ultime scoperte sulle Onde Gravitazioniali, e gli ulteriori potenziamenti dell’LHC del Cern (Linac4 in funzione dal 2021), a mio avviso non siamo molto lontani dal capire meglio il funzionamento di certi processi sul tema.

Boh, a me sembra più realistico e “futuribile” comprendere e sviluppare la teorica e la tecnologia di un motore “a curvatura”, piuttosto che inviare sondine di 1 cm con vele solari spinte da fasci laser in mezzo allo spazio interstellare …

La scoperta delle onde gravitazionali e gli esperimenti del Cern non hanno niente a che vedere con la velocità “warp”, anzi confermano la fisica attuale e quindi la tesi che la velocità della luce è insuperabile come ha stabilito Einstein.
L’unico fisico al mondo che sia riuscito quantomeno a ipotizzare un effetto curvatura, rimanendo nei limiti della legge della relatività, è il messicano Alcubierre che da anni sta studiando il problema è ha teorizzato la possibilità di viaggiare a velocità superluminale contraendo lo spazio davanti all’astronave e dilatandolo dietro.
Molti fisici contestano le sue tesi e sembra che comunque le leggi della fisica quantistica non lo permettano.
L’astronave oltretutto dovrebbe essere circondata da un anello di materia esotica a densità negativa (inferiore quindi al vuoto assoluto) che nessuno sa se potrebbe esistere e che caratteristiche avrebbe o come ottenerla. Insomma una cosa che fa sembrare banale la materia oscura.
L’energia necessaria minima nella migliore delle ipotesi è equivalente a quella che si otterrebbe trasformando la massa di un pianeta equivalente a Giove in energia pura.
Lo stesso Alcubierre in un intervista ha detto che ci vorranno secoli solo per poter raggiungere un progresso tale da poter permettere dei semplici esperimenti per evidenziare i principi da lui teorizzati.

Altrimenti ci serve un nuovo Einstein che sconvolga completamente la fisica moderna con qualcosa di nuovo e di inimmaginabile per i fisici attuali. Ma non c’è niente all’orizzonte.

Ripeto:il Cern e le onde gravitazionali stanno solo confermando le conoscenze attuali che dicono rigorosamente che la velocità della luce è INSUPERABILE e non ci avvicinano di un millimetro alla velocità di curvatura! Tutto il resto è fantasia e fantascienza.

Grazie Lucio. Appunto, TRL << 1. Invece Starshot è semplicemente irrealizabile con le tecniche correnti, ma non impossibile.

È utile ricordare cosa è il TRL (Technology Readiness Level).

Beh chiaramente io mica parlavo di dopodomani …

Per il resto, Lucio, ripendendo quando dici “Altrimenti ci serve un nuovo Einstein che sconvolga completamente la fisica moderna con qualcosa di nuovo e di inimmaginabile per i fisici attuali.” , nessuno può sapere se magari domani o fra 1 anno o fra 10 possa accadere o venir scoperto qualcosa che accellera di molto le conoscenze sul tema.

In ogni caso come ho già detto, già dalle prime notizie di 2-3 anni fà, la questione di Breakthrough Starshot mi ha affascinato e sicuramente sarei felice se andasse in porto.

Come a tutti noi!
Non che la velocità di curvatura ci farebbe schifo, eh!! :flushed:
Però la realtà attuale è questa!

Bisogna anche chiarire una cosa importante però: non c’è nessuna legge fisica che dica che per forza prima o poi sia possibile superare la velocità della luce purtroppo.
Solo perché un sceneggiatore di telefilm di fantascienza (come tanti altri scrittori del resto) si è inventato la velocità warp non è automatico che lo sviluppo scientifico prima o poi ce la fornirà.
Potrebbe benissimo essere che nel nostro universo la cosa sia semplicemente impossibile e non ci riusciremo mai.
Tutte le nostre leggi fisiche lo affermano ed il fatto che non ci sia un pullulare di astronavi extraterrestri nei nostri cieli (gli UFOlovers mi perdonino) è un indizio preoccupante in tal senso. :point_up:

Non confondiamo la fantascienza con il libro delle profezie scientifiche.

Se la velocità della luce fosse superabile verrebbero meno molti fondamenti della nostra fisica: i principi della termodinamica, il principio di causa-effetto, e presumo anche tutta la relatività, speciale e generale. E, tunnel gelminico-neutrinici a parte, nulla, ma proprio nulla, fa presagire che ci possa essere qualche trucco, salvo calcoli matematici che (alla Alcubierre) invocano “oggetti” del tutto ipotetici. Quindi torniamo con i piedi per terra, la fisica moderna purtroppo è praticamente ferma, non riuscendo a risolvere i grandi problemi: modello standard che tanto standard non è, materia oscura, super-teoria del tutto. L’energia oscura non la conto nemmeno :wink:

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lasciamo perdere gli UFO nelle dimostrazioni per assurdo, la distribuzione della vita intelligente nella nostra Galassia/Universo non è ancora stata quantificata in alcun modo se non dei limiti inferiori.

La ricerca sugli studi di alcubierre o sulla teoria dei wormhole esistono ma sono, giustamente, una minuscola frazione della ricerca fisica attuale, dato che si basano su ipotesi non dimostrate che altro non sono che conseguenze discutibili e paradossi di teorie scientifiche attuali porate all’estremo.

In campo delle propulsioni spaziali utili per un viaggio interstellare, secondo me il vero discriminante sarà la capacità di generare energie elevate su una sonda/navicella, presumibilmente tramite reazioni nucleari controllate di fissione o fusione…una volta raggiunto questo traguardo anche tutte le ‘semplici’ propulsioni a ioni in stato di sperimentazione più o meno avanzato tornerebbero determinanti.

La fisica moderna, stando anche a chi lavora effettivamente nella ricerca, soffre la potenza degli endoxa (passatemi sta battuta in salsa aristoteliana), inizia cioè a percepirsi la necessità di un nuovo cambio di paradigma importante, ma la ricerca in tal senso è solo una frazione di quello che dovrebbe/potrebbe essere, proprio perchè l’autorevolezza di TEORIE come il Modello Standard, Materia ed Energia Oscura ecc… sono molto alte.

Infatti io non ho mai parlato di superare fisicamente la velocità della luce, e nemmeno di avvicinarla.

Per me il futuro (prossimo o lontanissimo) per i viaggi interstellari sarà quello di generare wormholes o comunque di riuscire a “comprimere” lo Spazio, stile Punto di non ritorno/Event Horizon per capirci.

[Per me il futuro (prossimo o lontanissimo) per i viaggi interstellari sarà quello di generare wormholes o comunque di riuscire a “comprimere” lo Spazio, stile Punto di non ritorno/Event Horizon per capirci.
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Guarda che noi stavamo appunto criticando la possibilità di wormholes e “compressioni” varie e stavamo ribadendo che non non ha senso prendere come riferimento la fantascienza stile “Punto di non ritorno/Event Horizon”.
Provieni forse da un universo parallelo quasi identico al nostro dove però le nostre parole sono leggermente diverse? O sei semplicemente il prodotto di una fluttuazione quantistica del vuoto? :fearful: :cool: :wink: