E’ stata fissata per il 5 giugno la data per il primo volo sperimentale (D1) del lanciatore LVM3, altrimenti detto GSLV Mk III (sul sito di ISRO lo chiamano in entrambi i modi), che si appresta a diventare il più potente lanciatore indiano.
Forse usare un altro nome non è inadeguato, perché LVM3 non è una versione potenziata del GSLV ma è, nei fatti, un nuovo lanciatore basato su uno stadio core con due motori a propellenti ipergolici e due booster solidi (nel GSLV il core è solido e i booster ipergolici) e un nuovo upper stage criogenico.
Al momento LVM3 ha fatto un solo volo suborbitale, in configurazione parziale, ossia con upper stage finto. Eccone la foto.
Se volete saperne di più c’è l’ottimo articolo di AstronautiNEWS del 2014
Secondo ISRO il nuovo lanciatore sarà in grado di portare 8 tonnellate il LEO e 4 in GEO e permetterà all’India di lanciare autonomamente i satelliti più pesanti che, fino ad oggi, si sono appoggiati ad altri vettori, come l’Ariane 5, ed iniziare un programma di voli umani (vedi articolo citato).
Il prossimo volo sarà sperimentale ma con un payload vero, il satellite per comunicazioni GSAT-19E (che, con le sue 3,2 tonnellate di peso, sarebbe al di sopra della portata del GSLV Mk II).
Ecco il satellite, fotografato il 1° maggio nel suo ingombrantissimo container condizionato, mentre è in viaggio verso il centro spaziale di Sriharikota.
Quanto al suo aspetto, per ora disponiamo solo di questo rendering sfuocato, dal sito della missione. Speriamo (anche con l’aiuto di Lupin ) di trovare presto qualcosa di meglio.