NASA Visitor Center - 2017

Salve a tutti. Come da titolo, sul finire di Novembre andrò negli USA per un viaggio di piacere e non posso resistere al passare uno/due giorni al Visitor Center della NASA, a Cape Canaveral. Ho guardato gli altri topic relativi, ma ho visto che sono abbastanza datati.
Per chi ci è già stato o conosce bene il posto, avete consigli, dritte o suggerimenti?

Grazie a tutti per il supporto, mi impegno a postare foto a profusione a viaggio terminato.

Ciao, io ci sono stato dieci anni fa in occasione di STS-120, con altri amici del forum. Noi passammo 12 giorni al KSC…
L’unico consiglio che mi sento di darti è, compatibilmente con la tua disponibilità di tempo, quello di visitare tutto quello che è possibile visitare, fai tutti i tour guidati che riesci. Noi facemmo un paio di volte il tour “Then and now”, ed una delle guide era un ultra ottantenne che aveva lavorato a fianco di Von Braun!
Insomma, al KSC ogni centimetro quadrato è intriso di storia, ogni angolo ha il suo fascino.

Ti invidio tanto! Mi raccomando, posta tante foto qua sul forum!

Io potrò permettermi al massimo un paio di giorni, cercherò di massimizzare la visita, ci tengo davvero tanto.

Io ci sono stato nel 2014: un solo giorno, forse troppo poco.
Ho fatto uno dei tour con il pullman, non ricordo il nome, quello più lungo che ti porta tra i pad 39, il VAB, la pista di atterraggio e finisce all’hangar del Saturn V. Lo consiglio, ma considera che prende l’intera mattinata, più o meno.
L’esposizione di Atlantis è incredibile, spettacolare come solo loro sanno fare, rimpiango un po’ di aver avuto molto poco tempo per gustarmela. Si può davvero vedere la navetta da tutte le angolazioni. Lì dentro c’è anche una simulazione di un lancio, non perdertela assolutamente!
Il negozio di merchandising sotto al Saturn V dilapiderà le tue finanze.

Ti giuro, non vedo l’ora. Arriverò ad Orlando il 20 Novembre per ripartire il 23. Mi sono riproposto di passare tutto il tempo al Visitor Center, ma devo organizzarmi per gli spostamenti, mi è sembrato di capire che non ci sia un bus diretto dall’aeroporto a Cape Canaveral, e capire come tornare in città la sera.
In più, sul sito sono disponibili determinate attrazioni, mentre l’applicazione per IOS del Visitor Center ne dà anche altre, mettendomi un pochino in confusione.

L’unico sistema pratico per spostarsi nella zona del KSC è un’auto a noleggio, non contare sui trasporti pubblici.

Già, cosa vera per quasi tutti gli US.

Anche io ci sono arrivato da Orlando. Noleggia una macchina, puoi prenotarla anche adesso, realisticamente non c’è altro modo ed aggiunge flessibilità; tanto i parcheggi del KSC sono giganteschi. Inoltre i car rental e la benzina costano relativamente poco.
All’interno del centro, invece, ci sono i tour con i pulmini che ti spostano.
Sulla discordanza tra sito e app non ti so aiutare, io ho usato solo il sito; magari manda loro un’email.

Quando ci sono stato io, il padiglione con Atlantis era in allestimento, perciò non l’ho potuto vedere. Non é che postate qualche foto? :nerd:

E il lancio simulato con lo shuttle, lo avete fatto? Si lo so, é una mezza “baracconata”, ma mi sono divertito :smiley:

A me è piaciuto tantissimo. Poi appunto è una cosa da Luna Park. :wink:

Che tu sappia per noleggiare un’auto ci sono ancora gli storici problemi con le carte di credito prepagate? Io ho una PostePay e sul sito dell’AVIS non è che sia specificato troppo chiaramente.

Se non sbaglio la Postepay è del circuito Visa Electron che non funziona affatto negli US. Anche se funzionasse, secondo me andare con una prepagata è un rischio.Se puoi ti consiglio di avere una carta di credito tradizionale, laggiù sono usate davvero per qualunque cosa, anche per pagare i parcheggi mi ricordo.

Già, in America le usano per tutto, mentre qui non è proprio la stessa cosa. Vedrò cosa posso inventarmi.

Dunque rieccomi, la visita è durata alla fine tre giorni, ed è stata meravigliosa!
Devo ancora riprendermi dal jet-lag e dall’emozione di vedere da vicino razzi e veicoli che hanno fatto la storia.

Innanzitutto grazie per i suggerimenti, sono stati davvero utili.
Alla fine ho noleggiato un’auto con la Dollar, una Mustang per tre giorni mi è costata davvero una sciocchezza e quando ho fatto il pieno prima di riportargliela mi è venuto da ridere: più di mezo serbatoio con 23 Euro!!!

Sono arrivato ad Orlando il 20 Novembre intorno all’ora di pranzo, ho ritirato subito la macchina in aeroporto e sono andato in albergo, al Clarion International Hotel. Attaccato all’aeroporto, carino ed economico, lo consiglio vivamente a chi volesse visitare il KSC ed essere comunque vicino alla città.
Dall’albergo al KSC sono 70 km che si percorrono tranquillamente in circa 40 minuti. Per chi volesse andare, consiglio di prendere un E-pay al momento di noleggiare l’auto, altrimenti nei primi 15/20 km di autostrada bisogna fermarsi tre/quattro volte a pagare il casello. Prezzi bassi, ma comunque seccante, mentre l’Epay è una specie di Telepass e permette di passare dal casello.

Fino al KSC c’è un bel tratto di autostrada e poi una lunga statale, da cui si può già vedere in distanza il VAB. Non sò descrivervi l’emozione di vedere quel famoso palazone da lontano, per cui non ci provo neanche, ma fidatevi che è qualcosa di forte.

Arrivato al KSC già il 20, ho dato un’occhiata in giro tanto per avere un’idea di cosa aspettarmi. I parcheggi sono enormi, ma non è difficile trovare posto vicino all’ingresso, con i consueti controlli di sicurezza, metal detector ecc, che comunque scorrono velocemente e sono fatti da personale molto simpatico e cortese.

Appena entrati ci si trova davanti al Rocket Garden, dove si trovano esposti numerosi razzi principalmente degli albori del viaggio spaziale americano, come il Mercury Redstone, l’Atlas, il Saturn 1B ecc, tutti perfettamente mantenuti ed affascinanti da ammirare da vicino. Non ne sono sicuro, ma mentre alcuni erano “veri”, altri mi sono sembrati dei modelli o poco più.
Comunque il Saturn 1B è uno di quelli “originali”, con ancora stampato il numero di missione, impressionante. Vicino anche un esemplare di F1 engine, gigantesco.

Quasi fuso con il Rocket Garden c’è l’Astronaut Complex, dove, dopo un intrigante filmato in 3D, si viene introdotti nella Astronaut Hall of Fame, dove svetta una statua di Alan Shepard, mentre le pareti sono coperte di foto degli astronauti che più si sono distinti, con riportate fedelmente le missioni a cui hanno partecipato.

Più avanti c’è il cinema Imax ed l’Astronaut Encounter Experience, un ristorante in cui si può partecipare al Launch with an Astronaut. Si tratta di un pranzo a buffet (ottimo davvero), al termine del quale l’astronauta della settimana racconta della sua esperienza nello spazio e poi si concede a qulahe battuta e fotografie. Quando ci sono stato era il turno di Barbara Morgan, Specialista di Missione di STS-118, davvero molto simpatica e disponibile.

Si entra poi nella zona più “Luna Park”, dove c’è un’esposizione chiamata Journey to Mars: Explorers Wanted, una zona pensata più che altro per i più giovani, dove sono esposti modelli dei rover marziani, simulatori di docking ed atterraggio lunare, e dove ogni ora si tiene una proiezione dedicata ai giovani esploratori del domani, allo scopo di coinvolgerli nella Journey to Mars.

PIccola parentesi, lì si dava molto l’impressione che la NASA sia convinta davvero di mettere un astronauta sul pianeta rosso entro dli anni '30…

A fianco un “paninaro” e lo store ufficiale, due piani di merchandising principalmente di NASA ma anche di SpaceX e Blue Origin, con oggetti dalla maglietta al frammento di meteorite. Davvero molto bello. Occhio che è facile svuotarsi il conto in banca, se si passa più di qualche minuto nello store, per quante cose interessanti vi si trovano dentro.

Andano avanti c’è l’esposizione di Atlantis. All’ingreso svetta un modello a grandezza naturale dell’ET sorretto dai due SRB ai lati. All’interno si assiste ad un filmato introduttivo (e molto fantasioso) sulla nascita di STS. Poi, passati in un’altra sala, un nuovo filmato introduce in maniera estremamente cinematografica all’Orbiter vero e proprio. Devo dire però, che l’esposizione mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca. Terminato il fattore “wow” infatti, le luci a mio parere troppo basse e la conformazione dell’esposizione stessa non rendono giustizia non solo a quel miracolotecnico che è stato Atlantis, ma anche alla sua importanza storica. Sembrerà brutto dirlo, ma la fredda praticità dei tedeschi di Speyer con il Buran era a mio parere più azzeccata. Là c’erano anche delle panchine su cui sedersi ed ammirare con calma lo Shuttle russo, illuminato da una luce il più possibile naturale. Qui Atlantis viene trattato veramente come un pezzo da Luna Park…

Lo Shuttle Launch Experience è un’altra attrazione chiaramente pensata per i più giovani, ma ammetto di essermi divertito come un bambino. Davvero ben fatta. in qualche situazione dava davvero l’idea di essere su un veicolo sparato verso l’orbita.

Vicino all’Atlantis sono in mostra anche un modello di Hubble e qualche sezione della ISS, ma senza particolare attenzione. Hubble addirittura è lasciato in penombra in un angolo, con il risultato che ben pochi vi si avvicinavano. In uno stanzino era esposto un modello di RS-25, uno dei tre Space Shuttle Main Engines, con pannelli informativi sulle difficoltà di progettazione e sulle prestazioni su quello che viene dichiarato essere il primo motore pensato per essere riutilizzato.

Usciti dal padiglione dell’Atlantis, si è vicini al punto di partenza dei bus che portano al padiglione Apollo. Si fa un giro in bus di circa 40 minuti, in cui si passa vicino al VAB, mentre l’autista narra e spiega molti particolari sia della costruzione che della zona circostante. Si possono vedere di passaggio tutti e tre i Crawler, i veicoli utilizzati per trasportare i razzi dal VAB al LaunchPad. C’è anche in costruzione (quasi terminata) la torre di lancio di SLS e due delle piattaforme piattaforme che sorreggevano STS.
Si passa vicino a vari pad, tra cui il celeberrimo 39A da cui sono partite le missioni Apollo e parecchie di STS, ora affittata a SpaceX. Si passa vicino anche ad un altro pad (non ricordo il numero), su cui la Space X sta smontando la vecchia piattaforma di STS per sostituirla con una delle sue e quello in cui è già pronta la torre che sosterrà il Falcon heavy. Da lontano si vede uno dei pad di Ula e quello di Blue Origin. Dopo aver ammirato anche procioni, aquile ed alligatori, si arriva finalmente al padiglione Apollo, dove dopo un filmato introduttivo (gli americani sono incapaci di mostrare qulcosa senza dovertelo presentare con filmati celebrativi) si può ammirare la Firing Room di Apollo 8, la prima missione ad orbitare la Luna, con tanto di registrazione che ripercorre i primi minuti del lancio.
Poi finalmente si viene introdotti nel capannone in cui è esposto il gigantesco SaturnV. Che dire, questo bestione faceva effetto in fotografia, ma da vicino sembra quasi irreale.

E’ sospeso a qualche metro da terra, in posizione orizzontale, a stadi separati. Meraviglioso ammirare da vicino i 5 motori F1 del primo stadio così come gli altri due, il LEM ed il CSM, con capsula annessa, che invece sono più alla portata degli spettatori. Da una parte sono esposti alcuni degli attrezzi che gli astronauti hanno pèortato sulla Luna così come una specie di “carriola” smontabile, pensata per permettere il trasporto dei vari strumenti scientifici sulla superficie del nostro satellite.

C’è anche qui uno store ufficiale nel quale dilapidare le proprie finanze, con centinaia di gadget diversi, uno più bello dell’altro. C’è anche un ristorante buffet ( che consiglio a tutti) molto economico in cui saziarsi comodamente seduti sotto al SaturnV.

Mi chiedo come mai non abbiano fatto per STS così come per il SaturnV, ma probabilmente rimarrà un mistero…

Uscendo dal padiglione, c’è un prato ben curato ed una tribuna da cui assitere ai lanci. Infatti sono visibili in lontananza vari pad.

Tornare al Visitor Complex dal padiglione Apollo richiede circa 10 minuti di autobus.

Considerazione finale. E’ stata un’esperienza meravigliosa, che avrei protratto volentieri. Il Visitor Complex si visita completamente in tre/quattro giorni, facendo le cose con calma e godendosi anche il cinema Imax, davvero ben fatto e con proiezioni continue.
Ho fatto l’Annual Pass, che conviene se si vuole stare per più di un giorno, visto che permette di non pagare il parcheggio e fornisce altre agevolazioni all’interno del KSC, sia a livello di sconti che di possibilità di effettuare alcuni giri più volte. Al mio tour è mancato solo il giro “Then and Now”, in cui si visitava il vecchio pad e la vecchia Firing Room di Mercury-Redstone, che non sono riuscito ad effettuare, ma che non mi attirava particolarmente rispetto al resto. Nei prossimi mesi è prevista l’apertura di un nuovo spazio, chiamato Astronaut Training Experience. Non ho ben comrpeso di cosa si tratti, ma mi è sembrato interessante.

Di seguito linko l’album Imgur in cui ho immagazzianto tutte le foto fatte al KSC. Spero vi piacciano, e se avete qualche giorno di vacanza da spendere, IL KSC è davvero un luogo fantastico in cui passare del tempo, sia da soli che con la famiglia.

Grazie del bel resoconto. Spero di poterci portare i miei figli un giorno. Chissà mai che si appassionino come il loro papà.

Una domanda sui crawler. Tu dici che sono tre ma che io sappia ne sono stati costruiti due.

Grazie per il dettagliatissimo resoconto e le foto :beer: :beer:

Belle foto e ottimo racconto. Mi hai ricordato la mia visita del 2013, come se fosse stato ieri.

Bellissimo resoconto, mi hai fatto sentire “sul posto” in certi momenti del racconto, e acuito il desiderio di visitarlo. Grazie

Grazie.

Quanti ricordi…

@Nansuchao Tu non immagini l’invidia.È il mio viaggio della vita, dopo il quale potrà accadermi qualunque cosa tanto sarò felice. Chissà quanto potrò… Scusa, quanto hai speso per tutto?Aereo,dormire,mangiare,ksc.

Sono contento che il viaggio sia andato bene! Che bell’entusiasmo :slight_smile: