Sezione avionica Progress: perché pressurizzata?

Guardando il disegno della Progress in sezione fatto da Archipeppe mi chiedevo: perché la sezione avionica deve essere pressurizzata?

Paolo Amoroso

Guardando il [disegno della Progress in sezione fatto da Archipeppe](http://www.marscenter.it/ita/veicol.asp?pa=60215) mi chiedevo: perché la sezione avionica deve essere pressurizzata?

Paolo Amoroso

Perché, come nella Soyuz (da cui deriva), l’avionica di bordo è stata concepita per funzionare ad una determinata temperatura e ad una determinata pressione. Il che vuol dire che opera in condizioni analoghe a quelle di un aeroplano e quindi non può essere esposta alle condizioni dello Spazio

Perché, come nella Soyuz (da cui deriva), l'avionica di bordo è stata concepita per funzionare ad una determinata temperatura e ad una determinata pressione. Il che vuol dire che opera in condizioni analoghe a quelle di un aeroplano e quindi non può essere esposta alle condizioni dello Spazio

Lo stesso motivo per cui sulla Voskhod-2 fu necessario l’airlock esterno gonfiabile, giusto?

Perché, come nella Soyuz (da cui deriva), l'avionica di bordo è stata concepita per funzionare ad una determinata temperatura e ad una determinata pressione. Il che vuol dire che opera in condizioni analoghe a quelle di un aeroplano e quindi non può essere esposta alle condizioni dello Spazio

Cosa accadrebbe all’avionica in caso di depressurizzazione imprevista di una Soyuz? La strumentazione di bordo smetterebbe di funzionare e non consentirebbe all’equipaggio, protetto dalle tute pressurizzate, di pilotare la capsula?

Paolo Amoroso

Io non riesco a vedere il disegno di Archipeppe!

Perché, come nella Soyuz (da cui deriva), l'avionica di bordo è stata concepita per funzionare ad una determinata temperatura e ad una determinata pressione. Il che vuol dire che opera in condizioni analoghe a quelle di un aeroplano e quindi non può essere esposta alle condizioni dello Spazio

Cosa accadrebbe all’avionica in caso di depressurizzazione imprevista di una Soyuz? La strumentazione di bordo smetterebbe di funzionare e non consentirebbe all’equipaggio, protetto dalle tute pressurizzate, di pilotare la capsula?

Paolo Amoroso

A quanto ricordo io, è più un problema di controllo termico, piuttosto che di pressurizzazione.
Quindi, ammesso che in una situazione del genere si riesca a mantenere un minimo di controllo sulla temperatura interna, gli strumenti dovrebbero continuare a funzionare.

Essenzialmente ogni strumento è progettato per funzionare entro certi valori (tolleranza) di temperatura,pressione etc…una volta che questi nn sono rispettati lo strumento smette di funzionare correttamente.Credo che nel caso di depressurizzazioni o altro gli strumenti abbiano una tolleranza che va in accordo con la tolleranza delle tute pressurizzate,essenzialmente una depressurizazione (o una variazione di temperatura molto alta) che comporti la distruzione dell’intera avionica credo provochi anche la morte dell’astronauta (se la tuta nn è IEVA).

Perché, come nella Soyuz (da cui deriva), l'avionica di bordo è stata concepita per funzionare ad una determinata temperatura e ad una determinata pressione. Il che vuol dire che opera in condizioni analoghe a quelle di un aeroplano e quindi non può essere esposta alle condizioni dello Spazio

Cosa accadrebbe all’avionica in caso di depressurizzazione imprevista di una Soyuz? La strumentazione di bordo smetterebbe di funzionare e non consentirebbe all’equipaggio, protetto dalle tute pressurizzate, di pilotare la capsula?

Paolo Amoroso

L’uso di moduli pressurizzati per l’avionica e’ tipico della tecnologia Sovietica prima e Russa poi. Anche il primo Sputnik era pressurizzato. Nel caso della sonda venusiana Zond 1 venne persa la pressurizzazione e l’elettronica smise di funzionare quando la pressione interna raggiunse un centesimo di atmosfera.

Io non riesco a vedere il disegno di Archipeppe!

Effettivamente in questo momento il sito web di Mars Center non risponde.

Paolo Amoroso

Un’altra cosa di cui tener conto (credo),è il fatto che pressurizzando anche satelliti e sonde senza equipaggio si risparmino soldi ,potendo mettere componenti che magari si trovano già in commercio,nn progettando componentistica in pochi od unici (e quindi costosi) lotti.

Un'altra cosa di cui tener conto (credo),è il fatto che pressurizzando anche satelliti e sonde senza equipaggio si risparmino soldi ,potendo mettere componenti che magari si trovano già in commercio,nn progettando componentistica in pochi od unici (e quindi costosi) lotti.

Pero’ si vanno satelliti molto piu’ pesanti e quindi il lancio costa di piu’

Cosa accadrebbe all'avionica in caso di depressurizzazione imprevista di una Soyuz? La strumentazione di bordo smetterebbe di funzionare e non consentirebbe all'equipaggio, protetto dalle tute pressurizzate, di pilotare la capsula?

Non facciamo confusione.

La sezione pressurizzata che ospita l’avionica, posta nel modulo di servizio delle Soyuz/Progress, è completamente indipendente dalle sezioni che ospitano l’equipaggio (Modulo Oribitale e Modulo di Rientro).

Quindi anche in caso di depressurizzazione del modulo di rientro, l’avionica di bordo dovrebbe continuare a funzionare.