La natura multiruolo dello Space Shuttle

Lo shuttle non era multiruolo?

E quella fu la fonte principale dei suoi problemi.
Inoltre le aspettative di veicolo multiruolo furono disattese sul campo.

Però ha trasportato equipaggi, laboratori manned, strumenti scientifici e satelliti.

E i difetti di o-ring e le piastrelle termiche non mi pare abbiano relazione con la vocazione multiruolo.

Non è che fare cose semplici e collaudate porti molta innovazione.

Stiamo andando un po’ fuori tema, per dirlo all’italiana…

Il grosso problema del programma STS erano soprattutto i costi per mantenere la sicurezza dei voli. E’ svanita nel nulla l’idea dell’economicità del riuso.
Comunque la vocazione multiruolo (e i particolare le richieste di prestazioni per le più svariate missioni) ha portato a delle specifiche di progetto, le quali hanno portato a delle scelte tecnologiche che sono sfociate “anche” nell’utilizzo delle piastrelle termiche e degli SRB con gli o-ring fatti in quel modo.

Esatto.
L’STS aveva addirittura l’ambizione di sostituire TUTTI i vettori per il posizionamento di satelliti nello spazio.
Doveva,nell’intenzione dei progettisti,volare due o tre volte al mese,doveva abbattere in modo significativo i costi di accesso allo spazio,doveva addirittura realizzare profitti mettendo in orbita satelliti per conto di privati e facendo volare specialisti di missione e di carico utile privati.
Doveva servire al Dipartimento della difesa,lanciato da Vandemberg, per mettere in orbita carichi militari e per compiere missioni Top Secret.
Il tutto,in assoluta sicurezza e con equipaggi “in manica di camicia”.

Gran parte di questi obiettivi si sono rivelati irrealizzabili,altri troppo costosi per essere sostenibili,altri pericolosi per la navetta e gli equipaggi.
Nel frattempo il sistema STS ha rivelato le sue criticità uccidendo due equipaggi in seguito alla distruzione di due navette.

La storia di STS è un monito anche per il BFR: un veicolo spaziale non può fare tutto, e le ambizioni smodate si infrangono spesso contro il muro della realtà.

Si, ma pur ridimensionato resta un veicolo multiruolo che ha cambiato le prospettive dell’astronautica, che fino ad allora aveva visto solo missili e capsule.
Le tecnologie migliorate e l’esperienza accumulata giocheranno sicuramente un ruolo nella progettazione della BFS, che si avvia a diventare un naturale e potenziato successore dello shuttle.
Dream Chaser può essere considerato multiruolo?
Può la riusabilità del futuro prescindere dal multiruolo?

Sarà che ho un ‘sentimento particolare’ per lo STS ma sentirlo definire in questo modo mi pare, come minimo, irriguardoso e poco attinente con la realtà…
Un altro veicolo spaziale abitato che abbia compiuto 135 missioni fra le più svariate (lancio satelliti commerciali e scientifici in LEO, sonde interplanetarie, telescopi spaziali, carichi sperimentali e moduli di stazioni spaziali, tanto per citarne alcuni) devo ancora vederlo volare…
I russi con il Buran non superarono il primo volo (peraltro senza equipaggio). Quindi non parlereri di aspettative disattese…
Costi alti? Si, certo, invece quelli del fantomatico SLS (che fra l’altro non ha ancora volato dopo dieci anni di preparativi e basato su tecnologia superata da almeno 40 anni)… :roll_eyes:
Lo STS, e su questo credo siamo tutti d’accordo, era un veicolo sperimentale che venne spacciato, dal suo costruttore, come una versione spaziale di un aereo di linea. Sicuramente questa si è rivelata un’enorme ingenuità compresa soltanto con il suo utilizzo sul campo. Resta la delusione di un sistema che, quando era diventato sicuro, è stato tolto di mezzo per… avere niente al suo posto! Ricordo che gli astronauti USA attendono ormai da sette (che diventeranno 9) anni di volare su un loro veicolo spaziale… che poi saranno comunque capsule come negli anni '50 ma con la tecnologia degli anni 00.
L’errore non fu il veicolo multiruolo, ma spacciarlo per un veicolo a basso costo e di rapido riutilizzo. La SpaceX ha dimostrato di poter far volare un primo stadio (anche se vi concedo che non conosciamo i veri costi e risparmi) e, riuscito questo, si è imbarcata nel ben più difficile e problematico BFR/BFS. Ma, visto che anche BO segue questa strada, vuol dire che non è poi così astrusa come qualcuno vuole continuare a farci credere (ULA e Arianespace in primis). Se questo tipo di sistema si rivelerà funzionale non vedo perché criticare il multiruolo…
Possiamo, in campo spaziale, permetterci ancora tanti tipi di veicoli diversi? Ognuno con le proprie caratteristiche e particolarità (lancio, volo e rientro?) Io credo che sia giunto il momento, finalmente, di lasciare i tempi ‘pionieristici’ ed iniziare la vera ‘esplorazione e colonizzazione dello spazio’ guidata a livello internazionale. Anche se le notizie di questi giorni (sia nazionali che internazionali) mi fanno pensare sempre più che, forse, il nostro futuro (o meglio, quello dei nostri pronipoti) sarà deciso dal prossimo grande sasso che arriva dal cielo…
:beer:

Un veicolo nato come multiruolo,che non riesce ad esserlo,che multiruolo è ?

Sono d’accordo.
Tuttavia all’inizio questo non era del tutto percepito; c’era davvero l’illusione di poter fargli svolgere tutte le parti in commedia.
Alla fine però la gran parte dei compiti svolti dallo Shuttle per la maggior parte degli anni in cui volò avrebbero potuto essere affidati ad una navetta più piccola.affiancata dai vari tipi di vettori.
Un approccio che,oltre ad essere più sicuro sarebbe stato anche più economicamente vantaggioso.

La mia opinione, per quel che vale, è che il concetto di multiruolo può avere senso, se il “multi” non è inteso come “ogni”.
Per esempio un aspetto che aveva dei vantaggi sullo shuttle era il vano di carico. Un prossimo veicolo adatto a fare manutenzione spaziale probabilmente dovrà averne uno, magari conformato diversamente, ma rende le operazioni estremamente più agevoli.
Questo andrebbe, e sono d’accordo, visto nell’ottica di standardizzazione. Per esempio tutti i satelliti con vita superiore a X anni dovrebbero essere progettati con un punto di attracco standard per poter essere agganciati per le riparazioni.
L’impressione che ho è che contrariamente alle mie aspettative siamo ancora in fase pionieristica e gli esperimenti per giungere all’ “ottimo” proseguiranno probabilmente per secoli.
Forse tra 500 anni l’umanità avrà raggiunto quell’esperienza necessaria ad individuare uno o due o tre veicoli e ad utilizzare quelli sviluppando dettagli. Non mi sembra ancora il momento. Già nella scelta dei combustibili e dei motori ognuno fa storia a sè.

Secondo me no.
Almeno non nel senso e nella versatilità dei compiti con cui era considerato “multiruolo” lo Shuttle.
Altrimenti anche la Soyuz sarebbe multiruolo,perchè può essere declinata nella versione manned ed in quella cargo
Progress.

Può la riusabilità del futuro prescindere dal multiruolo?

Può, nella misura in cui l’essere multiruolo non sia penalizzante in termini economici,logistici,di sicurezza e di riduzione di una ridondante complessità.

Qui non si sta negando che lo ha fatto (anche se alcuni di questi compiti sono stati svolti per un limitato periodo della sua carriera trentennale ).
Qui si sta dicendo che il sogno di avere un veicolo multiruolo,per lo più economico,che potesse svolgere ogni tipo di missione si è rivelato per l’appunto un sogno.
E che gran parte dei problemi del programma STS derivano dal sogno irrealizzabile di avere un veicolo multiruolo.

[trolling:ON]Con lo stesso principio potremmo sostenere che SLS non sia un vettore.[trolling:OFF]
Comunque capisco dove vuoi arrivare.
Ritengo che tempi e tecnologie possano far ben sperare. Anche gli artefici.

Sinceramente io non capisco il tuo riferimento ad SLS.
Comunque una della critiche a questo vettore è propio che usi tecnologia derivata dallo Space Shuttle e che molti considerano superata.

Dove vuoi che voglia arrivare? :smile:
Semplicemente a dire che Lo Shuttle ha fallito nell’essere un veicolo multiruolo ( parliamo del grado altissimo di versalità che si contava potesse ricoprire l’orbiter all’inizio del progetto,e parliamo di tutti quei compiti e performance che furono cancellati-per vari motivi,non solo per la sicurezza degli equipaggi-dopo la tragedia del Challenger).

E semplicemente a ricordare che l’esperienza insegna che è più conveniente costruire un veicolo con pochi compiti specializzati,piuttosto che tentare di realizzarne uno che cerchi di fare un pò di tutto.

Vedi sempre il bicchiere come mezzo vuoto. :smile:
Gli eccessivi costi non negano i ruoli che lo Shuttle ha coperto, così come i costi eccessivi di SLS non possono negare che sia un vettore.
Ha portato su buona parte della ISS e i di lei equipaggi, laboratori scientifici a bordo dei quali sono stati condotti esperimenti, messo in orbita l’Hubble Telescope e portato gli astronauti che ne hanno curato la manutenzione. Forse non come ipotizzato al principio, ma è stato innegabilmente multiruolo ed ha fatto raggiungere una vetta altissima all’ingegneria aerospaziale. Sicuramente con gli stessi soldi si sarebbe potuto far di più, ma è pur vero che nessuno è stato in grado di fare di meglio. Vedremo cosa concluderà SpaceX.

E chi lo nega.
Ricordiamo però anche tutti i ruoli che avrebbe dovuto ricoprire,e non ha ricoperto,e quelli che ha ricoperto solo per un breve periodo, per scoprire che erano troppo pericolosi o non remunerativi,o semplicemente troppo costosi.

così come i costi eccessivi di SLS non possono negare che sia un vettore.

No,certo,sono d’accordo con te: i costi eccessivi non possono negare che SLS sia un vettore.
Possono però far cancellare l’intero progetto,o renderlo a breve insostenibile.

Ha portato su buona parte della ISS e i di lei equipaggi, laboratori scientifici a bordo dei quali sono stati condotti esperimenti, messo in orbita l'Hubble Telescope e portato gli astronauti che ne hanno curato la manutenzione. Forse non come ipotizzato al principio, ma è stato innegabilmente multiruolo ed ha fatto raggiungere una vetta altissima all'ingegneria aerospaziale. Sicuramente con gli stessi soldi si sarebbe potuto far di più, ma è pur vero che nessuno è stato in grado di fare di meglio.

Grandissimo veicolo lo Shuttle,sono d’accordo.
Tuttavia non pochi sostengono che una navetta un pò più piccola sarebbe stata altrettanto valida e certo più economica e sicura.
Non arrivo al punto di concordare con il vecchio Amministratore della NASA Griffin,che (non so su quali basi concrete) sosteneva che con i soldi spesi per l’intero programma Shuttle,si potevano lanciare una missione Apollo sulla luna e due missioni Skylab l’anno,
certo che con STS si spese incredibilmente di più di quanto preventivato,e si raggiunsero molti meno obiettivi di quanto sperato.
Inoltre la mole di fondi divorata da STS impedì praticamente ogni altro programma manned (da piccole stazioni ai famosi “spacetugs” per le orbite alte).
Però,per carità, gran programma lo Shuttle,chi lo nega.

Vedremo cosa concluderà SpaceX.

Speriamo faccia tesoro delle esperienze passate.