Propulsione elettromagnetica per viaggi spaziali

Secondo alcuni, utilizzando la propulsione elettromagnetica si può convertire l’energia elettrica in spinta, in grado di far muovere il mezzo senza dover ricorrere ai carburanti.
Ma la cosa più sorprendente è che con questo motore sperimentale si potrebbero ridurre i tempi di viaggio: si raggiungerebbe la Luna in una manciata di ore, e le centinaia di giorni per arrivare su Marte si ridurrebbero ad una settantina!

Voi cosa ne pensate?

Zarya, a che motore ti riferisci? Al momento non esiste una propulsione elettromagnetica in grado, come tu dici, di convertire energia elettrica in spinta, senza usare il principio di azione e reazione caro a Newton. Per ottenere una spinta occorre accelerare materia in senso contrario, ma se lo fai elettricamente allora ottieni la propulsione elettrica a plasma, nelle sue varie forme; e queste hanno bisogno, se non di carburante, almeno di un consumabile (tipicamente gas come argo o xeno) da propellere all’indietro. Tu invece cosa hai in mente?

Ecco l’articolo in questione: https://www.tomshw.it/dalla-terra-marte-70-giorni-la-propulsione-elettromagnetica-si-puo-fare-66008. Ci sono anche altre informazioni a riguardo.

L’articolo dice pure “Il risultato però è un punto di partenza importante per ritenere possibili i viaggi a velocità superiori a quella della luce” il che dice già tutto. Vai, si parte domattina per Alpha Centauri.

Ne abbiamo parlato, anzi ne stiamo parlando da quattro anni, qui https://www.forumastronautico.it/index.php?topic=21806
E la situazione attuale è piuttosto indefinita, con gli ultimi test che suggeriscono che il fenomeno in realtà non esista.

Ciao Zarya, la conversione diretta di energia elettrica in spinta non è possibile secondo le attuali teorie scientifiche. Si è parlato da un po’ di tempo del EM-drive, che pareva andare contro la teoria e convertire energia elettrica in spinta, come dici tu. Purtroppo, nonostante in molti su questo forum facessimo il tifo per questa possibilità, pare che la spinta ottenuta sia dovuta all’interazione col campo magnetico terrestre. Questo significa che l’EM-drive non potrebbe funzionare lontano dai campi magnetici come quello terrestre, ma soprattutto che non le teorie scientifiche attuali funzionano bene e quindi la conversione energia elettrica in spinta riamane impossibile.

L’articolo che hai letto, ahinoi, non è molto scientifico, e fa molte ipotesi basate su cose che non sono state provate.

Ma se ti interessa il punto di vista puramente scientifico ti invitiamo a rimanere qui nel forum, e fare tutte le domande che vuoi! Abbiamo un po’ di regole per mantenere le discussioni puramente sul piano tecnico-scientifico ed evitare di ripetere le stesse discussioni, ma per il resto chiedi pure! Spero le nostre risposte ti abbiano soddisfatto!

Certamente! Da quando sono qui ho imparato molte cose, e ho molte domande in mente!

Come spiegato sopra, si è trattato di un “falso allarme”, dovuto a risultati ambigui e variabili non tenute in conto durante i primi esperimenti.
Hanno usato una camera a vuoto perfetta, ma l’anno isolata solo contro quello a cui hanno pensato. Limiti umani.

Una possibile applicazione sarebbe a sonde destinate ad operare in orbita a pianeti dotati di forte campo magnetico, come i giganti gassosi: con un RTG si potrebbero avere decenni di manovre orbitali, fatte a spese del pianeta!

Mi sembra che la pietra tombale su Em Drive e derivati sia stata messa troppo in fretta (come troppo in fretta si è acclamata la scoperta del secolo tempo fa’)

Lo stesso dottor Tajmar, autore dei test che sembrano indicare una dipendenza dell’effetto misurato dal campo magnetico terreste ha ribadito e sottolineato più volte che si tratta di risultati preliminari e che sono in lavorazioni nuovi test con una serie di correttivi implementati…aspettiamo almeno una pubblicazione scientifica prima di parlare di fuffa. Visto che una pubblicazione scientifica nell’altro senso, almeno, c’è stata.

Poi è ovvio che di qui a parlare di Marte in 60-70 giorni ce ne corre…

Lo stesso dottor Tajmar, autore dei test che sembrano indicare una dipendenza dell'effetto misurato dal campo magnetico terreste ha ribadito e sottolineato più volte che si tratta di risultati preliminari e che sono in lavorazioni nuovi test con una serie di correttivi implementati...aspettiamo almeno una pubblicazione scientifica prima di parlare di fuffa. Visto che una pubblicazione scientifica nell'altro senso, almeno, c'è stata.

Momento. So che suono, su questi argomenti, come un disco rotto, ma:

  • un fenomeno resta una ipotesi non confermata finche’ la comunita’ scientifica non converge in modo maggioritario, tramite il meccanismo della peer review, verso un consenso sulla validita’ e riproducibilita’ di tale fenomeno. Su em-drive e’ mancata la riproducibilita’ e la validita’ dell’assunto iniziale e’ stata messa in dubbio dal lavoro di Tajmar.
  • Il fatto di aver pubblicato un paper scientifico su em-drive (ma il tutto vale anche per qualsiasi altro argomento) non lo rende “valido” finche’ non vi sono studi che lo sbufalano. Rimane casomai una ipotesi interessante (che magari fosse vera) ma che ad oggi non ha trovato alcuna conferma indipendente di cui al punto sopra.
  • la pietra tombale, nell’ambito scientifico, in realta’ non e’ messa mai su niente. Per confutare la miglior teoria basta una dimostrazione una (dimostrazione soggetta al peer review di cui al primo punto naturalmente) che la invalidi o la modifichi. E’ successo con tutte le maggiori teorie formulate fin dai tempi di Newton fino ad Einstein e sicuramente le cose studiate oggi nei libri cambieranno in futuro in virtu’ delle aumentate conoscenze acquisite nei decenni a venire e delle migliori tecnologie di testing. Se em-drive o un principio simile fosse reale, sara’ scoperto, capito, riconosciuto e descritto scientificamente a prescindere dalle opinioni dei piu’ eminenti scienziati pregiudizialmente contrari ad esso, se mai ve ne fossero.

Quindi ad oggi em-drive rimane una ipotesi non confermata che al momento non ha superato l’ostacolo di creare un sistema di rilevazione/misurazione libero da forze esterne. Buon lavoro a chi sta raccimolando fondi e spendendo tempo a provare la bonta’ di questa teoria. Il nostro atteggiamento dovrebbe rimanere sempre di scettica prudenza.

ne abbiamo già discusso infinitamente e trovo inutile ripetersi.
Concordo con tutto quello che hai scritto, NON concordo con i precedenti due post che hanno già implicitamente stabilito come valido e definitivo il risultato PRELIMINARE del team di Tajmar.

Inoltre, nello stabilire su cosa è opportuno ricercare e cosa no non si può solo considerare il TRL della tecnologia desiderata…ma questo è un altro discorso che proprio non mi sembra il caso di affrontare adesso.

Dallo stesso sito citato all’inizio del thread

Dall’articolo di Simone Battistelli con pochi click si risale al PDF originale dello studio, molto esaustivo.

E’ già interessante il sunto in cui é dichiarato

Special attention is given to the investigation and identification of error sources that cause false thrust signals. Our results show that the magnetic interaction from not sufficiently shielded cables or thrusters are a major factor that needs to be taken into account for proper µN thrust measurements for these type of devices.

Perciò, in sostanza, gli scienziati tedeschi (a differenza di quelli NASA - può sembrare che questi siano stati meno accurati, però probabilmente quest’ultimo esperimento ha tenuto conto delle obiezioni della comunità scientifica sorte in relazione a quello - ah, che bella la ricerca libera ed internazionale) hanno schermato tutto per bene, e la spinta é sparita.
Peccato :cry: O per fortuna, perché la terza legge della dinamica rimane ancora valida. E la statua di Newton rimane ancora sul piedistallo, con il piccione sopra.

(PDF) The SpaceDrive Project - First Results on… Available from: https://www.researchgate.net/publication/325177082_The_SpaceDrive_Project_-_First_Results_on_EMDrive_and_Mach-Effect_Thrusters [accessed Jul 22 2018].