STS-124 FD8

Durante la giornata di ieri a bordo della ISS sono stati eseguiti alcuni importanti task nell’ambito della completa attivazione di tutti i sistemi del nuovo laboratorio Giapponese Kibo.
Il più importante è stato l’attivazione e i primi movimenti del braccio robotico del laboratorio che supporterà in futuro la piattaforma esterna. Non ci sono stati particolari problemi durante questa fase e l’attivazione proseguirà ancora per la rimanente parte di missione dopo la rimozione degli ultimi blocchi nella EVA3 il braccio verrà esteso completamente e testato in tutte le sue parti.
Si è poi completato il collegamento finale fra il modulo logistico e il modulo pressurizzato di Kibo con i cablaggi definitivi dopo lo spostamento dei giorni scorsi.
Sempre ieri sono state effettuate delle fotografie ai bordi d’attacco dello shuttle che nei giorni scorsi avevano rilevato un possibile impatto con un detrito o un micrometeorite. Non potendo utilizzare l’OBSS sulla stazione per l’ingombro del laboratorio Giapponese si è deciso intanto di effettuare dalla ISS un’ispezione fotografica con gli obiettivi da 800mm a bordo. Le fotografie non hanno rilevato segni di danno confermando che i pannelli protettivi rimangono in ottime condizioni per il rientro.
Al termine della giornata alcuni appuntamenti “istituzionali” fra cui la videoconferenza di Hoshide e il comandante Mark Kelly con il premier Giapponese Yasuo Fukuda.
Gli astronauti coinvolti nella EVA 3, prevista per oggi, hanno poi ripassato tutte le procedure e il materiale necessario, con l’attività che prevede alcune variazioni dal programma iniziale.
In particolare è stato chiesto dal team di terra che sta valutando il problema al SARJ di effettuare una nuova ispezione al SARJ di sinistra (quello in buone condizioni) per prelevare alcuni campioni di grasso Braycote-601, un lubrificante utilizzato per attività nello spazio che è stato visto durante l’ispezione effettuata in una precedente uscita proveniente probabilmente da un cuscinetto e che potrebbe aver mantenuto quel meccanismo in buone condizioni a differenza del “gemello” sull’altro lato della ISS che invece ha sofferto seri danni.
Lo stesso SARJ era stato ispezionato nella seconda EVA della missione e Fossum aveva notato quello che sembrava un accrescimento di grasso già rilevato nell’ispezione effettuata qualche mese fa durante STS-120 e la presenza di polvere di qualche materiale depositata in alcuni punti vicino alle zone sporche di grasso, questa rilevata per la prima volta. La presenza di grasso non era completamente inaspettata avendo avuto fenomeni simili anche nei test a terra e quindi è considerata abbastanza normale, mentre ora si vuole capire la provenienza anche della polvere rilevata.
Fossum ha descritto la polvere come diversa dai frammenti metallici presenti sul SARJ di destra e per ora non ci sono particolari preoccupazioni a riguardo essendo tutta la ghiera in condizioni ottime.
Agli astronauti è quindi stato chiesto di raccogliere alcuni campioni differenti dal SARJ di sinistra, due esclusivamente per questa polvere in due zone differenti, uno con detriti sporchi di grasso e uno con grasso il più “puro” possibile.
Gli altri compiti da svolgere durante la EVA riguardano l’installazione del nuovo serbatoio di azoto, con Fossum che passerà gran parte della EVA agganciato al braccio robotico della ISS, la re-installazione dell’impianto video rimosso durante la EVA2 e sostituito e terminare la preparazione di Kibo per le attività future con la rimozione di tutti i ganci e i sostegni per il laboratorio e il braccio utilizzati nel lancio.