L’ESA ha pianificato per il 2016, la messa in esercizio della versione Mid Life Evolution (ME),
del vettore Europeo Ariane 5.
Questo lanciatore avra’ una capacita’ incrementata del 16% rispetto all’attuale Ariane 5 ECA, potendo immettere in orbita di trasferimento geostazionario un carico do 11200Kg, usando tra l’altro una ogiva piu’ lunga dell’attuale, che permettera’ la sistemazione di una coppia di satelliti piu’ grandi e piu’ pesanti.
Finanziato dall’ESA e costruito dalla EADS Astrium, l’Ariane 5 ME, avra’ anche la capacita’ di portare in orbita bassa un carico di 21000Kg.
Sostanzialmente la novita’ sara’ l’uso dello stadio superiore con il nuovo propulsore Vinci, attualmente in fase di test a terra, esso avra’ la possibilita’ di tre riaccensioni in orbita.
Per attuare questo programma, l’ESA deve ottenere dagli Stati Membri i necessari finanziamenti,
che devono essere approvati nel prossimo meeting Interministeriale di Novembre.
Dubito che neghino questi finanziamenti. ESA si è sempre mostrata accondiscendente ai programmi sui lanciatori made in France (ehm in Europe…) … Spero prendano anche qualche altra scelta ben più coraggiosa.
11.200 kg ??? 
Un campione…
mmm… 
una nuova versione con capacità maggiori per portare in orbita una capsula… no? 
Per esempio?
Paolo Amoroso
Commento con solo due parole: era ora! 
Per esempio quello che andiamo dicendo da anni, ossia un sistema di accesso umano allo spazio completamente autonomo!
Come non quotarti AJ! Certo che in 21 tonnellate in LEO una bella capsula (e magari meglio un biconico) ci stanno sicuramente! 
Si, si, credo che d’ora in poi si potrà incominciare a progettare una bella capsula/biconico/spazioplano da 21 ton…
Una bella notizia!
Finalemte il motore Vinci, era da anni che se ne parlava. Sperimao veramente approvino questi fondi. Dopo questa miglioria l’Ariane 5 dovrebbe diventare il lanciatore con il più alto carico pagante in GTO…
Se si farà, saranno sicuramente meno di 21 tonnellate. Non dimentichiamoci che quando diventa man-rated, qualsiasi lanciatore “ingrassa” di qualche centianio (o migliaio) di kg a causa dei sistemi ridondanti, delle sicurezze aggiuntive e della torre di salvataggio. Questo riduce di conseguenza il payload residuo per la capsula.
Finalmente, era ora!
Penso che per i finanziamenti non ci saranno problemi. E’ comunque un’ottima notizia e le modifiche, dal mio punto di vista, non dovrebbero essere così complicate; Speriamo di vedere l’evoluzione a breve.
Beh ovvio!
Intendevo 21 tonnellate di “astronave” con tutto il necessario, sistemi di salvataggio in primis! 
La sicurezza prima di tutto!
comunque il bilancio del’ESA non tiene conto di molti parametri e il far nascere progetti e poi non attuarli rende critica la posizione di molti paesi che non recuperano i soldi gia’ investiti decurtando questo nello sviluppo delle eccellenza nazionali. Vedi il programma FLPP (Future Launchers Preparatory Programme per lo sviluppo di sistemi di lancio di nuova generazione, formalizzato nel 2005) che studiava la fattibilita’ di un veicolo di rientro automatico con capacità alare, lanciato con Vega, al quale e si erano detti disponibili a partecipare anche Francia e Germania: nel momento in cui si andò a concretizzare, Francia e Germania si sono ritirate.I 70 milioni di euro che l’Italia aveva già speso non irenterono piu’.
Quindi ben venga un lanciatore piu’ Heavy, ma con dietro gia’ una strategia d’uso pianificata.
vedi anche: http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=8281.0
Il sistema di launch abort è comunque solo una parte di quello che serve ad un vettore manned per essere tale. Andrà praticamente raddoppiata l’avionica (quella del razzo) perchè nei lanci con equipaggio è richiesto un grado di ridondanza che non si usa nei lanci cargo, e probabilmente si dovrà trovare un modo per ridurre le vibrazioni e le accelerazioni massime durante il liftoff (Ares I docet). Tutto questo porterà via qualche tonnellata al complesso capsula + LAS, ma rimmarrà comunque un payload più che sufficiente per un mezzo manned da 4 persone