Spirit, uno dei due robot che stanno esplorando Marte, è ancora immerso nella tempesta di polvere che ne riduce l’approvvigionamento energetico.
Durante il Sol 1725 (il 9 novembre scorso), la produzione dei pannelli solari è stata di soli 89 Wh e quindi ben al disotto del fabbisogno minimo delle funzioni di bordo del rover.
Sono stati anche spenti diversi riscaldatori, fra cui anche quello di uno strumento scientifico, il Miniature Thermal Emission Spectrometer, che quindi rischia dei danni permanenti.
Il carico di assorbimento sta mettendo a dura prova le batterie che si stanno avvicinando al punto critico. In caso di necessità il rover passerà in modalità basso consumo in attesa di riprendersi non appena l’energia tornerà sufficiente.
Le previsioni meteo marziane prevedono che la tempesta si calmi nei prossimi giorni e dal JPL stanno facendo tutto il possibile per non perdere i collegamenti.
Al termine della tempesta si potrà anche capire se il vento avrà spazzato i pannelli solari dalla polvere o se ne avrà depositata dell’altra.
MER-A al momento non sta comunicando con la Terra ma questo e’ previsto. Purtroppo al momento non sppiamo se la cosa e’ dovuta al fatto che siamo il Low Power Fault o perche’ il rover ha ricevuto i comandi che abbiamo mandato durante il fine settimana che prevedono una attivita’ minima che permette al rover di sopravvivere consumando molta meno energia di Low Power Fault. Se tutto va bene il rover dovrebbe chiamarci Giovedi’ (domani). La tempesta di sabbia dovrebbe essere in via di dissipazione ma non sappiamo se questa lascera’ un ulteriore strato di polvere sui pannelli ormai oscurati al 70%.
Per i prossimi rover, oltre alle varie strumentazioni scentifiche, bisognerà escogitare qualche macchinario che sia in grado di tenere puliti i pannelli solari; ex: tergicristalli spaziali!
Vero, e cosi’ facendo hanno ridotto la quantita’ giornaliera di energia a circa 200-300Wh (prima della tempesta di sabbia Spirit aveva circa 250Wh e Opportunity circa 600Wh).
Un tergicristallo avrebbe solo rigato e danneggiato le celle fotovoltaiche. Una ventola si sarebbe riempita di polvere… Prima di lanciare hanno pensato a diversi metodi per aumentare la vita delle celle ma non c’e’ nulla di semplice e pratico. Fortunatamente i venti di superfice hanno aiutato parecchio.
Dico la mia, ma non basterebbe inclinare leggermente i pannelli?
Certo l’esposizione solare sarebbe minore e servirebbe più superficie oppure qualche sistema di orientamento o inclinazione, però con un minimo di pendenza la polvere scivolerebbe in gran parte via, aiutata anche dalle vibrazioni del moto… da questo punto di vista i pannelli piatti non aiutano per nulla…
Ad ogni modo se sono arrivati fino a qui è anche grazie ai pannelli solari perciò cosi male non sono…
Io invece pensavo proprio a dei pannelli con un sistema che li inclini e faccia vibrare…ma come ha detto RoverDriver si tratta di cose che complicano notevolmente il rover e aumentano le probabilità di problemi tecnici…
Magari si riesciurà ad escogitare qualcosa di intelligente prima o poi…
Certo che sarebbe bello se il primo uomo su Marte andasse vicino a uno dei rover e togliendo la polvere “resuscitasse” uno dei vecchi rover che lo hanno preceduto…
Lo so, lo so, il clima marziano è molto ostico e qualche decennio in quel ambiente non fa certo bene all’elettronica, però sognare non ha mai fatto male a nessuno!