The Progress resupply vehicle is an automated, unpiloted version of the Soyuz spacecraft that is used to bring supplies and fuel to the International Space Station.
Non ricevevamo aggiornamenti della Progress MS-14 da un bel po’! Il lancio è confermato per il prossimo 25 aprile e l’attracco avverrà in sole due orbite, circa 3 ore mezza dopo la partenza. Questa tipologia di rendezvous rapido è stato già utilizzato con successo in precedenza, sempre con navicelle cargo Progress, e il primo volo umano a utilizzarlo dovrebbe essere la Sojuz MS-17, a ottobre 2020.
La Progress MS-14 segue a ruota le “tappe” di allestimento della Sojuz MS-16 ma sfalsate di 14 giorni. Nella serie di fotografie di Roskosmos si vede la Progress uscire dalla camera a vuoto del sito 254, dove sono stati eseguiti i rigidi test di tenuta. Da queste immagini si può anche apprezzare l’interno della camera e avere un’idea delle sue notevoli dimensioni.
@robmastri se vuoi aggiungere qualche parola e dettaglio in più sei il benvenuto In tua assenza cerco di fare il meglio che posso, tuttavia difficilmente sostituirò la sua competenza a riguardo.
Presumibilmente oggi (10/04) si è tenuta una riunione della commissione tecnica che ha approvato il rifornimento della Progress con propellenti e gas compressi.
Qualche giorno fa @robmastri ci aveva dato notizia che…
Le operazioni si sono concluse e come si può ben vedere da queste immagini la Progress è tornata alla sua “piattaforma a bracci”, proprio in corrispondenza del sua carenatura con una “livrea speciale” dedicata al 75 ° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica-
… gli addetti hanno potuto inserire nella stiva (rigorosamente dall’alto) gli alimenti freschi, la documentazione di bordo e tutto ciò che hanno bisogno l’equipaggio della Expedition 63.
Mi soffermo un’attimo sull’immagine qui sopra perché merita un po’ di attenzione: nella parte bassa della foto in bellavista è presente il manuale per le operazioni/procedure di scarico/carico della Progress MS-14 che dovrà seguire l’equipaggio in orbita.
Bajkonur, 16 aprile 2020. Nella sala di allestimento payload del sito 254 si aprono i “terrazzini mobili” della struttura di supporto che ospita la Progress MS-14
Innanzitutto ieri la Progress MS-14 ha “vinto” un giro turistico in un vagone coperto del Cosmodromo di Bajkonur perché e stata spostata dal Sito 254 al Sito 31 per l’integrazione finale con il lanciatore Sojuz 2.1a.
Per completezza, oltre al video qui sopra, ecco qualche immagine di Roskosmos riguardo le operazioni odierne…
Questa mattina (22 aprile 2020) la Progress MS-14 è stata portata e messa in verticale sulla piattaforma di lancio 31/6. Eccola qui mentre la motrice ferroviaria fa cupolino dal Sito 31…
Ho una domanda per qualcuno che ha più esperienza e competenza di me: cosa sono o quale potrebbe essere la funzione delle tre strisce/bande nere nella copertura dei motori del terzo stadio? Nelle precedenti Progress/Sojuz 2.1a non c’erano; forse un “tocco estetico” per il 75 ° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica?
Immagini particolari e uniche che inquadrano il “cuore” della piattaforma di lancio. Si possono ben vedere le strutture di servizio che permettono agli addetti di compiere le ultime operazioni pre-lancio. Ovviamente questa sezione viene ritratta prima dell’accensione dei propulsori, in modo che fiamme possano lambire il parafiamma sottostante.
Notate le stelle nella struttura di servizio a sinistra? Nella tradizione russa indicano quanti lanci sono avvenuti da quella specifica piattaforma. Fidatevi sono 400 i lanci complessivi avvenuti dalla piattaforma 31/6. Quello della Progress MS-14 sara il numero 401.
Ancor più particolare sono le “stelle” sulla struttura di servizio del Gagarinskij Start perché vengono ricordate le date di tre lanci storici: 4 ottobre 1957 (Sputnik 1), 12 aprile 1961 (Jurij Gagarin) e 15 maggio 1957 (il primo R-7). Questa è una fotografia scattata lo scorso luglio in occasione del lancio della Sojuz MS-13 con Luca Parmitano.
A conti fatti dal Cosmodromo di Bajkonur sono avvenuti più di 900 lanci, limitando il conto alle sole piattaforme 1/6 e 31/6.
Tutte le fotografie sono di Roskosmos tranne l’ultima che è di NASA HQ PHOTO (Flickr)