[2019-12-06] Electron | Running Out Of Fingers

Decollo! Liftoff!

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Max-Q, tutto GO!

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La forma degli esausti del primo stadio, che cambia col variare della pressione atmosferica…

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Staging! Primo stadio separato. Oggi verrà tentato un primo esperimento di rientro controllato del primo stadio del vettore, a la SpaceX :wink:

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SpaceX fa scuola anche dal punto di vista delle dirette. Anche Electron trasmette un live geed dal primo stadio in rientro (lato sx dello schermo)

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Batteria scaricata, mentre il primo stadio continua a riorientarsi.

Occhio ai dettagli: prima…


… e dopo.

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T+8 minuti. Persa la diretta dal primo stadio, il secondo stadio procede perfettamente verso l’orbita.

Ecco inquadrato anche il payload…

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Motore secondo stadio spento. Orbita raggiunta!

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Non ci sono news sul primo stadio, al momento, mentre il payload verrà rilasciato tra 45 minuti circa.

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Che parte del primo stadio è questa?

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Quello è il payload, vado a specificare meglio nel post :wink:

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“successful guided re-entry of stage 1” quindi vuol dire che quanto meno dal punto di vista GNC tutto è stato nominale? O sto dando troppo significato?

Per rispondere alla tua domanda bisognerebbe conoscere quali erano gli obiettivi previsti, ma per il momento ci dobbiamo accontentare di un laconico tweet :wink:

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Grazie a @marcozambi per la telecronaca!
Questi della RocketLab mi ricordano tanto la SpaceX dei primi tempi con i loro (sfortunati) Falcon 1… :smile: Invece qui… 10 lanci, 9 successi (Solo il debutto ebbe problemi)! Un record.
Una domanda che mi sorge vedendo il lancio:
Ma da cosa potrebbe essere dovuto il flusso dal motore del secondo stadio così poco ‘pulito’ rispetto a quello di altri vettori. Mi spiego meglio, vi sono continuamente scintille che fuoriescono dall’ugello. Non credo dipenda dalla miscela dei propellenti… io penserei più alla realizzazione dell’ugello stesso. Che ne pensate?

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E’ presto per vendere la pelle dell’orso ma comunque con questo Rocket Lab diventa IMHO il secondo attore piu’ tecnologicamente avanzato nel campo dei lanciatori, sia pubblici che privati.

  • Un booster utilizzato per un lancio orbitale riportato piu’ o meno intero (bisogna capire quanto) fino al livello del mare. Sono i secondi che riescono a farlo o sbaglio? Se poi hanno fatto un rientro totalmente passivo a parte gli rcs, e’ un gran risultato.

  • Il motore a razzo a ciclo " Electric-pump-fed" e’ una innovazione straordinaria con un grandissimo futuro. E stiamo parlando di un motore che ormai vola di routine ed e’ nella sua maturita’, esclusivo di Rocket Lab

  • La produzione robotizzata e 3d printing di Rocket Lab, che e’ l’altro modo per far scendere i costi, sembrerebbe ad un livello estremamente avanzato, sia nei risultati che nei piani.

  • Al contrario di altri questi sono piu’ strettamente legati al settore aerospaziale tradizionale (sono partecipati da Lockheed), il know how costruito potrebbe trovare applicazione e linee di finanziamento e di collegamento con le istituzioni in modo molto veloce, a tempo debito

Con la configurazione octaweb il riutilizzo del primo stadio signifca riutilizzare 9 motori su 10.

Il mondo e’ cambiato e anche parecchio, le applicazioni sono appena incominciate, indietro non si torna.

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Nuovo articolo di Roberto Mastri pubblicato su AstronautiNEWS.it

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In questo lancio è stato anche installato per la prima volta il sistema autonomo di distruzione in volo.

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Concordo con te, anche se dal punto di vista della riutilizzabilità devono ancora dimostrare di riuscirci e in modo consistente, non è scontato.

Ricordiamoci poi che il loro è un piccolo vettore per piccoli payload, con un costo/kg al momento non cosi basso da far gridare al miracolo…non sono un esperto del mercato dei lanci spaziali, ma ho l’impressione che si siano ritagliati una nicchia felice da cui difficilmente usciranno per andare a competere con altri players. Devono vincere la sfida del riutilizzo per abbattere i costi, altrimenti prima o poi verranno cannibalizzati da vettori più grandi che per due lire (in senso astronautico…) caricano un piccolo payload secondario che sarebbe stato il carico primario di Electron.

Se questi possono comunque garantire libertà nella finestra di lancio e sparare anche solo piccoli carichi paganti hanno un vantaggio competitivo, magari non strettamente economico, rispetto a spacex. Detto che magari il viaggio costa di più, ma magari hai 50 persone pagate per 6 mesi in attesa del lancio che sono un costo occulto che qualcosa sposta