Spektr-R: La gigantesca antenna russa scruta l'universo.

Roscosmos afferma che due giorni fa sono sorti problemi con l’osservatorio Spektr-R.

Non ci sono ancora comunicati più esplicativi però.
Comunque ad aprile partirà lo Spektr-RG.

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Spektr-RG sarà un telescopio per raggi X (0,3-10 keV) e gamma molli (6-30 keV), mentre Spektr-R è un radiotelescopio (anche chiamato Radioastron) che veniva utlizzato per la rete VLBI (interferometria a lunga base).

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Oggi (13/01) i tecnici di Roscosmos hanno tentato senza successo di mettersi in contatto con Spektr-R. Ci riproveranno domani sera.

Comunque, secondo quanto riportato da TASS, il satellite non è “morto” ma tenta ancora di inviare i suoi dati scientifici, le difficoltà di comunicazione riguardano telemetria e comandi da terra.

https://tass.ru/kosmos/5992510

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Pare che le stazioni di ascolto negli USA, usate per scaricare i dati scientifici, siano riuscite oggi (14/01) a rilevare la trasmissione da parte di Spektr-R. Questo dimostra che i sistemi di bordo stanno operando secondo le logiche previste. Alle 18.00, quando la sonda sarà nella visibilità delle antenne russe, si tenterà di ripristinare le comunicazioni.

Cercando in rete si trovano informazioni sugli obiettivi scientifici e sui suoi malfunzionamenti (per esempio qui: http://www.russianspaceweb.com/spektr_r_mission.html). Si avevano grandi aspettative da questa missione congiuntamente agli osservatori terrestri. Qualcuno sa di qualche scoperta od osservazione particolare? Sono informazioni che non sono state diffuse oppure i malfunzionamenti erano di entità tale da non permettere osservazioni degne di nota?

Una certa attività c’è stata, fino ad oggi, come si può vedere qui:

http://www.asc.rssi.ru/radioastron/index.html

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C’è da tenere presente che l’antenna di RadioAstron è relativamente piccola (10 m) per cui il guadagno di apertura è, ad esempio, 10 dB meno di una standard da 30 m e 16 dB meno delle recenti 60 m come SRT. Quindi l’osservazione è limitata alle sorgenti relativamente brillanti. A giudicare dalla newsletter ha comunque fatto parecchia attività.

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Bene, bene!

Roba davvero interessante, che mi ha appena fatto scoprire gli astrophysical maser.

Linko qui la newsletter per comodità degli incuriositi:
http://www.asc.rssi.ru/radioastron/news/news.html

Francisco, vorresti farmi credere che non conoscevi i maser astrofisici ad acqua, OH e tutto il resto? Da qui ad Alfa Centauri sui ceci!

Hai ragione, però potresti anche venire una volta all’osservatorio di Nove a parlarci di 'ste cose, no?!

Va bene, va bene, rimedio presto! : )

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Guarda, se mi pagate le spese vengo anche domani sera :smile: una bella conferenza di radioastronomia sarebbe fantastica. Al momento ne sto preparando una sull’astronomia dei neutrini, e devo anche darmi una mossa perchè devo farla tra un mese a Genova.

Aggiornamento da INAF. Si conferma che il segnale di downlink in banda X è attivo, ma il satellite non risponde ai comandi.

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Roscosmos informa che i tentativi di rimettersi in contatto con il satellite, finora falliti, continueranno. Il tono comunque è un po’ celebrativo, da epitaffio. Spektr-R ha già lavorato 2,5 volte il tempo previsto per la missione: che cosa volete di più?

https://www.roscosmos.ru/25938/

Se sapete il russo o avete la pazienza necessaria per usare Google Translator, Roscosmos ha ri-pubblicato anche un’intervista di Ria Novosti a Yuri Kovalev capo del programma scientifico del progetto Radioastron. Il titolo è sulla linea sopra accennata: “Yuri Kovalev: Radioastron ha superato i compiti assegnati”.

Kovalev ricapitola i riusultati ottenuti da Spektr-R e accenna a futuri progetti.

https://www.roscosmos.ru/25935/

Riporto la parte dell’intervista a Yuri Kovalev relativa alle scoperte scientifiche effettuate grazie a Spektr-R. Sono partito da una traduzione automatica, e ho aggiustato un po’ le cose. Se gli esperti hanno qualche appunto da fare sul contenuto tecnico, ben venga!

  • Quali sono le scoperte più interessanti fatte da Spectr-R ?

    Ce n’è per tutti i gusti. Dunque, il progetto ha permesso di determinare la vera luminosità dei quasar. Prima del lancio di Radioastron non si aveva una risposta a questa domanda. Si affermava che i nuclei dei quasar fossero così tenui da poterne rilevare pochissimi nell’intero orizzonte scrutato da Radioastron, non potendo essere più luminosi di un certo limite teorico. Radioastron ha misurato con successo oltre centocinquanta nuclei galattici. Ha dimostrato che sono 10-100 volte più luminosi del limite previsto dalla teoria. Questa scoperta ha portato a ripensare la natura della radiazione dei quasar.

    Il secondo risultato: la questione sul meccanismo di formazione delle emissioni ad angolo stretto di plasma luminoso e caldo dai centri delle galassie. Gli scienziati credevano che ciò fosse dovuto alla torsione indotta dalla rotazione di un buco nero supermassiccio nei centri delle galassie. Radioastron, avendo costruito una bellissima immagine del materiale espulso nella galassia di Perseo A, per la prima volta nella storia è stato in grado di misurare la larghezza della sua base, e probabilmente la rotazione al getto viene impressa non dal buco nero centrale, ma dal suo disco di accrescimento.

    Ma un altro risultato per noi è stato del tutto inaspettato. Radioastron ha scoperto un nuovo effetto di scattering delle onde radio in un plasma. Si pensava che qualsiasi oggetto coperto da una nube di plasma interstellare ci apparisse come un bagliore offuscato nella nebbia. Invece, si è scoperto che sullo sfondo di un’immagine sfocata, vengono rivelati piccoli punti. Questi possono essere utilizzati per determinare le proprietà della turbolenza e la densità della nube e quindi utilizzare queste informazioni per correggere l’immagine danneggiata dell’oggetto. Questo effetto dovrà essere preso in considerazione nel tentativo di vedere l’ombra del buco nero al centro della nostra galassia. Finora nessuno lo aveva capito.

  • Esattamente un anno fa dicevi che i risultati del test sui principi della teoria della relatività di Einstein, ottenuti usando Spectrum-R, potevano essere annunciati all’inizio del 2019. Quando avremo i risultati?

    Il gruppo scientifico ha ottenuto i primi risultati e sono stati pubblicati nel 2018. Finora il principio di base della relatività generale, il cosiddetto principio di equivalenza, è confermato. Mi aspetto che i risultati finali dell’analisi di dozzine di esperimenti saranno pubblicati quest’anno. Tutti i dati scientifici sono già stati raccolti e il gruppo in questo momento li sta elaborando. A seconda del risultato ottenuto, continueremo a vivere nel mondo descritto dalla teoria della relatività generale oppure, i teorici baseranno le loro nuove teorie su nuovi dati.

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Vorrei ringraziarti particolarmente per questo lavoro, che si aggiunge a quello prezioso fatto quotidianamente da principalmente da @lupin e @robmastri nell’aggiornamento di tante discussioni e che mostra a tutti noi “forumisti” come contribuire ad arricchire di informazioni i vari Topic. :clap:

Partire da una traduzione automatica e poi prendere alcuni brani aggiustandoli e’ esattamente il tipo di contributo che e’ sia rispettoso delle normative sul copyright sia utile ai contenuti.

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Onorato per questo apprezzamento!
Oltre ad essere rispettoso e utile aggiungerei che è divertente! Senza contare che ero personalmente interessato a capire per bene quali risultati avesse portato il progetto RadioAstron.

Colgo l’occasione per ringraziare tutti i portatori di contributi (in primo luogo quelli amministrativi), e tifare per tutti gli utenti che stanno pensando di iniziare a farlo ma ancora non si fidano/non si sentono pronti. Buone discussioni!!

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Pare che la missione sia ufficialmente finita.

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Non per polemizzare (:wink:), ma la vera conclusione ufficiale della missione Spektr-R è stata decretata dalla Commissione di Stato il 30 maggio:

Epitaffio finale:

La sonda Spektr-R (Radioastron) ha lavorato nell’interesse della comunità scientifica 2,5 volte più a lungo del periodo pianificato e ha raggiunto tutti gli obiettivi di base assegnati, fornendo preziosi dati scientifici. Durante il suo periodo operativo, la comunità scientifica della Terra ha ricevuto una quantità significativa di informazioni sull’Universo, la cui elaborazione non è terminata e continuerà ad essere portata avanti dagli scienziati del pianeta.

https://www.roscosmos.ru/26397/

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Roscosmos conferma l’esplosione dell’upperstage Fregat SB che nel 2011 era servito a collocare in orbita Spektr-R (la versione SB è quella utilizzata con il lanciatore Zenith).

L’esplosione sarebbe avvenuta l’8 maggio. Il veicolo si trovava su un’orbita di 3.606x422 km. La rilevazione dei frammenti è in corso.

https://www.roscosmos.ru/28513/

Gli effetti dell’esplosione erano stati in precedenza rilevati dall’USAF; al momento non ci sono evidenze che la distruzione del Fregat sia effetto di una collisione.

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Nuovo articolo di Gianmarco Vespia pubblicato su AstronautiNEWS.it

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